Lo stile piacevole si dà una rinfrescata, gli interni si affinano e, sotto il cofano, trovano posto due nuovi motori, brillanti ed ecologici. Niente di trascendentale, ma sufficiente a rendere la Getz ancora più interessante.
COM'E' Ben disegnata, a tre anni dal lancio la Getz aveva bisogno di una ripulita, per renderla più moderna ed europea. Un gioco da Settimana Enigmistica quello di scoprire le differenze tra l'originale e il model year 2006. Pochi tocchi quasi impercettibili ma efficaci per raggiungere lo scopo. Ma non è soltanto una operazione di make-up: la Getz si fa anche una dose di vitamine, con due nuovi motori, uno a benzina e uno a gasolio.
SCOPRITE LE DIFFERENZE Per scoprirle davvero tutte, è necessario mettere due Getz di differente generazione a confronto. La differenza più facile da percepire sta nei paraurti che ora hanno una fascia scura antiurto ben integrata e decisamente più stylish rispetto agli inserti spezzettati della prima serie. L'operazione pulizia continua con un nuovo cofano motore e fari più moderni e affilati. Anche in coda cambiano le luci, divise ora in due grandi settori che continuano le linee del portellone. Pochi tocchi, ma la Getz è più moderna e gradevole.
MAL DI PLANCIA
Piccole modificazioni anche all'interno con nuovi tessuti, nuove tasche nelle portiere e una consolle centrale riveduta e corretta. Anche i materiali cambiano, ma le plastiche della plancia rimangono sempre un po' economiche e dure, da utilitaria qual è. Anche se qualche concorrente fa di meglio. Rimangono inalterate le buone qualità abitative della Getz, con il tetto sufficientemente alto da garantire un posto al sole per quattro adulti. Anche il bagagliaio si presta ad accogliere il contenuto di una buona spesa settimanale.MUSCOLI
Le differenze più corpose della nuova Getz sono quelle meno difficili da vedere, nascoste sotto il nuovo cofano. Per chi preferisce la benzina verde, oltre al motore 1.1 12 valvole da 66 cavalli per 150km/h, la Getz è ora disponibile con un nuovo 1.4 sedici valvole a benzina da 97 cavalli e 170 km/h, abbinabile anche a un cambio automatico a quattro marce (900 euro). Per i fan del gasolio, la nuova Getz porta in dote un nuovo motore quattro cilindri, un common rail 1.5 con turbina a geometria variabile da 88 cavalli per 173 km/h. I consumi dichiarati sono da bicicletta, 22,2 km/litro nel ciclo combinato e più di 18 in città. La versione a gasolio si riconosce per lo spoilerino sopra il lunotto e, in arrivo entro il 2006, c'è anche una versione sportiva del 1.5 CRDi, con 110 cavalli.UN TIPO CON STYLE
L'allestimento base della Getz, la Like, ha in dotazione l'indispensabile, con airbag frontali, Abs con Ebd, chiusura centralizzata, alzacristalli elettrici anteriori e la predisposizione per l'impianto stereo. Per affrontare il clima mediterraneo la Style offre anche il climatizzatore manuale con filtro antipolline. La Active aggiunge la dotazione di una berlina, con fendinebbia, retrovisori regolabili e riscaldabili elettricamente, computer di bordo, chiusura con telecomando, sedile guida regolabile in altezza e, sulla 1.4 16V, anche gli airbag laterali.PREZZI DI LANCIO
I prezzi sono interessanti, considerando che per il lancio è previsto uno sconto di 1200 euro e, non cumulabile, 1800 euro di contributo rottamazione per la vecchia auto. Per la minima delle Getz, la 1.1 Like 3 porte si spendono 9870 euro, per una 1.4 si passa all'allestimento Active per 12.570 euro e la minima delle Getz a gasolio, la 1.5 CRDi Style, costa 12.770, 13570 per la 1.5 CRDi Active. Per le due porte posteriori si devono aggiungere 450 euro e 300 per la vernice metallizzata. I tre anni di garanzia con chilometraggio illimitato sono compresi nel prezzo.COME VA
La Getz è pensata per le signore che devono sempre vedere anche la loro targa anteriore, con il sedile in alto e vicino al volante. Sulla Getz si sta in piccionaia, con il sedile che, anche regolato al minimo (solo per la Active), rimane sempre molto in quota, un problema per i più alti. Peccato perché, altezza del sedile a parte, la Getz avrebbe una posizione di guida comoda per una piccola, aiutata dal volante regolabile in altezza.RUVIDA MA ROBUSTA
L'ambiente è ben disegnato ma un po' spartano, con le plastiche utilizzate per l'abitacolo che non trasmettono una idea di ricchezza, ma hanno comunque l'aspetto solido. La goffratura della plancia è molto ruvida e, seppur piacevole al tatto, la finitura satinata della consolle centrale, non convince la vista. Un voto più alto meritano i tessuti utilizzati per i sedili, sobri nel disegno. Comodi, invece, gli spazi a disposizione per appoggiare telefono, chiavi, telecomandi vari, occhiali e tutto quanto si vuole tenere a portata di mano.COMFORT
Se l'occhio e i polpastrelli non godono dell'ospitalità della Getz, l'orecchio non si trova male, con un buon grado di comfort per una piccola economica. La Getz è confortevole, mai troppo rumorosa anche se si affronta l'autostrada, e con una buona capacità di stirare la strada che affrontano le sue ruote. Un assetto ben bilanciato, comodo ma che impedisce alla Getz di dimenarsi in curva, sempre fedele nel seguire le traiettorie anche se si spinge un po' troppo.A GASOLIO
Se pensate a una piccola a gasolio, la Getz 1.5 CRDi è una scelta da mettere nella shopping list, come chiamano gli esperti di marketing la rosa delle candidate all'acquisto (che fa più Miss Italia che carrello della spesa). Tra le piccole, quello della Getz è davvero un buon motore: è molto silenzioso, sia al minimo, sia quando si tirano le marce, più silenzioso del motore a benzina. Ed è anche esuberante, pronto a scattare da regimi bassissimi e brillante fino all'ultimo alito disponibile. Ha un comportamento sportivo, con una spinta che consente alla Getz di bruciare parecchie concorrenti nella prova semaforo. È abbinato all'impianto frenate con quattro dischi, facile e sufficientemente potente, e al servosterzo elettrico: sulla Getz provata lo sterzo sembrava tirato da un elastico, pronto a restituire la carica riportando le ruote diritte. Forse un problema da primo esemplare italiano...A BENZINA
Il nuovo motore è molto meno brillante rispetto al fratello a gasolio, ma alla lunga è più rilassante. Ha tutta la potenza e anche di più rispetto a quanta ne serve anche per chi ha fretta nel traffico e negli allunghi fuori porta. Ma ha una erogazione meno esuberante che, alla fine, rende la guida più rilassante, senza dover tenere sempre il guinzaglio tirato. Il cambio ha innesti più veloci e facili rispetto al cinque marce montato dalla Getz 1.5 CRDi e anche il tradizionale servosterzo idraulico è più rilassante rispetto a quello elettrico. Se non macinate chilometri come un messenger, vale forse la pena risparmiare mille euro, anche se pensate di rivendere la vostra Getz in breve tempo, le quotazioni dei diesel ora reggono meglio di quelle delle piccole a benzina.