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Prova su strada

Honda Accord 2003


Avatar di Mario Cornicchia, il 28/03/03

21 anni fa -

Forse Valentino Rossi cercherebbe di impennare e di posteggiare sul cavalletto anche le nuove Accord. Lo stile aggressivo mantiene quanto promette: motore hi-tech, divertimento di guida, qualità Honda. Ora la Accord è meno spartana e più sportiva.

COM’E’

Lo stile è molto aggressivo, da missile quello della Tourer, la versione wagon. I motori adottano la tecnologia i-VTEC, l’evoluzione intelligente della ben nota tecnologia VTEC di fasatura della distribuzione. La qualità e le finiture sono ora da ammiraglia, tanto che negli USA verrà venduta con il marchio Acura, quello di lusso di Casa Honda.

BULLET NOSE

Non molto originale, ma decisamente aggressivo il frontale delle nuove Accord: una punta di proiettile, una freccia pronta a bucare l’aria. E la buca peraltro molto bene, aggiudicandosi un Cx da primato pari a 0,26 (0,32 per la Tourer). Dal frontale a punta la linea cresce fino a formare un cuneo per la berlina, con la coda che riprende il ricorrente motivo a losanga anche per le luci.

ASTRONAVE

Simile a un siluro è la Tourer, la versione wagon, con finestrini allungati e che diventano bassi bassi in coda. Originale e diversa da tutte le altre wagon, la Tourer ha una coda ben disegnata con il lunotto e le luci a trapezio e il paraurti scavato come fino a oggi si era visto soltanto sui prototipi da salone. Uno stile che evoca prestazioni ma anche capacità di carico illimitate. Più lunga di 85 millimetri rispetto alla berlina, la Tourer ha anche il passo allungato di 50 millimetri, per migliorare la stabilità e l’abitabilità.

SPORT SEDAN

Anche all’interno la Accord mantiene uno stile sportivo pur non dimenticandosi di essere una berlina/tourer con dimensioni abbondanti (466 cm è lunga la berlina, 475 la Tourer). In realtà, gli unici tocchi davvero sportivi sono il volante a tre razze con comandi al volante e le finiture simil carbonio della consolle centrale. Il resto è da berlina, pratica con comandi ben piazzati e vani dove sistemare cellulare, chiavi, telepass etc a portata di mano.

ONE MOTION

La Tourer porta in dote, oltre a un bagagliaio generoso (da 571 a 921 litri), a un piano di carico profondo (117-179cm) e largo (130cm) e alla soglia di carico molto bassa (57cm), alcune soluzioni innovative. One Motion, per esempio, è il sistema di ripiegamento dei sedili, possibile con un solo tocco: è sufficiente azionare la leva di sblocco sullo schienale per ripiegare il poggiatesta, abbassare lo schienale e far alzare la seduta fino ad appoggiarsi allo schienale del sedile anteriore. Un paio di secondi e via, con un solo tocco e uno sforzo minimo, si ottiene un piano di carico piatto e ben sfruttabile. Intelligente e pratico.

APRITI SESAMO

Forse non ce ne sarebbe nemmeno bisogno, ma anche il portellone nasconde una novità: un tocco al telecomando e si apre e si chiude da solo avvisando dell’operazione con un cicalino, opzione utile per non sporcarsi le mani e quando si hanno le mani occupate. Di serie sulla versione top, la Tourer adotta anche un kit di riparazione ruota al posto del ruotino di scorta, rendendo disponibile un altro vano di 49 litri sotto il piano di carico.

QUALITA’ HI-TECH

La nuova Accord è più macchina, con sedili più grandi, più spazio, finiture più accurate e ricche, ergonomia moderna e qualità a cui è difficile fare le pulci. Qualità nei materiali, nei montaggi e anche nella progettazione, attenta al dettaglio.

I COME INTELLIGENTE

I due quattro cilindri a benzina della Accord, 2 e 2,4 litri, adottano la tecnologia i-VTEC, evoluzione intelligente del mitico VTEC introdotto con le Honda Civic una quindicina di anni fa. Vi ricordate le prime Civic CRX? Non si potevano guardare, puntute come supposte, ma si faceva fatica anche a star loro dietro: quando gli altri dovevano cambiare marcia, la Civic aveva ancora parecchi giri da tirare. Ora la tecnologia si è evoluta ed è diventata più intelligente: il motore due litri eroga 155Cv (114kW) con 190Nm di coppia massima a 4500 giri; il 2.4 ne eroga 190 (140kW) con 223Nm a 4500 giri. Curve di coppia favorevoli e la potenza, tanta, arriva con più garbo e anche quando non ci si mette al volante come emuli di Colin McRae.

I PREZZI

Le due litri sono disponibili con allestimento Sport (23.000 Euro per la berlina e 24.600 per la Tourer) e Sport Navi con il navigatore di serie con comandi touch screen e l’impianto hi-fi per 2.700 Euro in più. Le 2.4 sono disponibili soltanto con allestimento Exclusive, con cambio automatico (in opzione il sequenziale a 5 rapporti), sistema VSA (Vehicle Stability Assist) che abbina all’ABS con EBD a 4 canali, controllo elettronico della stabilità e della trazione, fari fendinebbia anteriori, interni in pelle con sedili riscaldabili, fari allo xeno, tetto apribile, sedile guidatore regolabile elettronicamente, vernice metallizzata. Il tutto per 30.600 euro la berlina e 32.300 euro la Tourer. Di serie per la Tourer anche il telecomando per l’apertura e chiusura automatica del portellone posteriore.

COME VA

Abitacolo scuro, plancia avvolgente, finiture hi-tech: un ambiente serioso ma sportivo allo stesso tempo. Viene d’istinto regolare bello basso il sedile per una guida un po’ sdraiata. È una berlina ma ricostruire il feeling di una sportiva è un attimo, rinfrancati dallo sportivo volante a tre razze con comandi al volante. Il volante potrebbe regolarsi un poco più in basso per favorire gli sdraiati.

SPORT SEDAN

Forte del suo retrotreno multilink, la berlina è in grado di competere con sportive dichiarate, basse e scomode. Non ha mai un tentennamento, mai una indecisione in curva e si impostano le traiettorie corrette con il minimo sforzo e grande facilità, anche per piloti non esperti. Si guida veloce su strade di collina tutte curve senza troppo impegno, pennellando ogni curva come piloti provetti. In autostrada, i curvoni si possono affrontare in pieno senza minimi tentennamenti e indecisioni.

SPORT TOURER

La Tourer, per garantire un vano di carico pratico e sfruttabile fino all’ultimo centimetro adotta sospensioni meno sofisticate: passo lungo, sbalzo posteriore più marcato, peso maggiore… non è che sarà anche meno divertente? Sorprendentemente la Tourer si guida bene quanto la berlina, si corica poco in curva e assorbe colpi e contraccolpi in piena curva senza fare una piega. Il missile non si fa problemi.

DUEMILA

Berlina dal cuore sportivo, la Accord non si rivela fino in fondo se non si sfrutta il suo quattro cilindri che tira senza sosta fino a quando non si supera la tacca dei 7000 giri e il limitatore di giri entra in funzione. Tra una marcia e l’altra si perde proprio poca spinta grazie a un cambio a leva corta da vera sportiva: velocissimo, a prova di idiota e con un bel clic meccanico che garantisce l’inserimento della marcia che è un piacere ascoltare a ogni cambiata. In una parola: un duemila potente che fa venir voglia di voglia di pigiare sull’acceleratore.

DUEMILAQUATTRO

Promette molto più del due litri ma alla fine non offre molto di più. Anzi il duemila sembra meno potente e più fiacco. È abbinato a un cambio automatico velocissimo nelle cambiate in automatico e altrettanto veloce nelle cambiate con il comando sequenziale. Nell’uso in automatico è molto sensibile alla pressione sul pedale dell’acceleratore e cambia marcia frequentemente, a volte con scalate inaspettate e fastidiose. Utilizzato con il comando manuale è il migliore tra i sequenziali, con cambiate rapidissime e assolutamente perfette. Con rapporti più lunghi rispetto al cambio manuale, fa sembrare il motore 2.4 meno brillante.

Pubblicato da M.A. Corniche, 28/03/2003
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