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Per la Ford Mondeo 2011 un'aggiustatina al look, nuovi motori e tanta tecnologia al servizio di comfort e sicurezza.
COME FRESCA DI GIORNATA Così come accade per le persone, ci sono macchine con cui il tempo sembra essere più clemente e che invecchiano quindi più lentamente di altre. Nell'ipotetico elenco delle sempreverdi un posto lo trova anche la Ford Mondeo 2011, la cui sagoma dimostra meno dei tre anni dichiarati inesorabilmente dalla carta d'identità. Naturale, così, che al momento di dare vita al facelift di metà carriera i designer abbiano deciso di usare una mano particolarmente leggera.
UN VOLTO NUOVO La nuova Mondeo evolve il kinetic design che fa da filo conduttore nella gamma Ford. Le novità si concentrano soprattutto nel frontale, dove si notano in particolare le griglie inferiore e superiore dall'aria più importante. Ai lati tengono banco invece le nuove luci di posizione a Led, una tecnologia impiegata anche in coda. Piccole modifiche ci sono anche a livello dei fascioni paraurti, del cofano e del portellone, mentre a completare il quadro a livello esterno c'è una tavolozza di colori con nuove tinte.
SI DA' UN TONO Nessuna rivoluzione nemmeno all'interno della Mondeo MY 2011, che cambia con l'intento soprattutto di dare una sensazione di maggior qualità. In questo senso lavorano i nuovi inserti cromati e quelli in acciaio satinato, assieme alla nuova consolle centrale. Anche il bagagliaio si dà un tono, grazie alla luce di cortesia, alla tendina copribagagli che arretra automaticamente, alla soglia cromata e all'inedito tappetino sul pavimento, tutte cose che si notano chiaramente di più sugli esemplari station wagon.
ALTA TECNOLOGIA A prima vista è invece difficile avvertire la presenza dei molti nuovi dispositivi high-tech che la Ford mette a disposizione talvolta di serie e talvolta a pagamento sul model year 2011 della sua ammiraglia. A loro era stato dedicato ampio spazio in occasione della presentazione delle prime foto ufficiali e quell'articolo rimandiamo chi volesse approfondire la questione (il link è tra i contenuti correlati). Una menzione la meritano comunque il limitatore di velocità, la sicura elettrica per le porte posteriori, la regolazione automatica degli abbaglianti e il Driver Alert, che analizza lo stile di guida del pilota e lo invita a una sosta se fiuta il rischio di distrazione o colpi di sonno.
IL BELLO DELLA DIRETTA Anche i motoristi non sono stati con le mani in mano. Anzi, è proprio nel vano motore che si devono puntare i riflettori. Qui trovano spazio in primis i nuovi motori turbo a iniezione diretta di benzina EcoBoost, nelle varianti 1.6 da 160 cv e 2.0 nelle due configurazioni da 203 e da 240cv.Non meno importante è il rinnovato Duratorq TDCi da 2.2 litri, ora capace di 200 cv, cui fanno da spalla i turbodiesel 2.0 da 115, 140 e 163 cv. Fanalino di coda della compagnia è il due litri a benzina da 145 cv, declinato anche in variante bifuel con alimentazione anche a Gpl.
PRESENZA SIMBOLICA Proprio la duemila è la versione d'accesso alla gamma, anche se la sua presenza in listino è praticamente simbolica, dato che in Ford credono di non venderla affatto. E lo stesso vale anche per l'allestimento base Plus, che secondo le previsioni potrebbe coprire non più del 10% degli ordini, pur disponendo già di un allestimento ricco, con standard tra le altre cose Esp, controllo della trazione, sette airbag, clima automatico e stereo.
PACCHETTO REGALO D'altro canto l'offerta della Casa rende la Mondeo Titanium una tentazione quasi irresistibile. Per 1.500 euro in più permette infatti di avere anche i cerchi in lega da 17", l'interno misto pelle, il cruise control e lo sbrinatore rapido del parabrezza. Questo però solo in teoria, perché in pratica i 1.500 euro vengono scontati e nel pacchetto regalo finiscono anche il cambio robotizzato a doppia frizione Powershift e l'upgrade dello stereo Premium Sound System, per un vantaggio cliente totale di 3.500 euro.
FACCIAMO I CONTI In moneta sonante, dunque, l'acquirente deve solo fissare un limite di spesa e poi decidere quale Mondeo Titanium avere. Per 26.000 euro si possono avere per esempio la 1.600 EcoBoost o la 2.0 TDCi da 115 cv con carrozzeria berlina a quattro o cinque porte. 27.500 euro è invece l'esborso necessario per la 2.0 EcoBoost da 203 cv o la TDCi da 163cv, mentre per la 2.0 EcoBoost da 240 cv o la 2.2 TDCi da 200 cv (quest'ultima solo con cambio manuale) occorrono 29.000 euro. Per avere i prezzi delle station wagon basta aggiungere alle cifre di cui sopra 750 euro.
RIPASSO VELOCE La nuova Ford Mondeo 2011 non presenta modifiche sostanziali rispetto al passato. Un ripasso veloce di quelle che sono le caratteristiche salienti però ci vuole lo stesso, a partire dal posto di guida. Questa Ford è accogliente e calza come un guanto ai piloti di tutte le taglie. Il sedile sembra un trono, comodo e ben profilato ha regolazioni ampie, come anche il volante che lo segue su e giù, avanti e indietro. Chi viaggia dietro ha a sua volta di che sorridere, con centimetri in abbondanza in tutte le direzioni. Le finiture sono di buona qualità e i particolari cheap sono l'eccezione a una regola di materiali piacevoli alla vista e al tatto.
PROMOSSA SUL CAMPO Una volta in movimento la Ford Mondeo 2011 ha ben poco da invidiare alle rivali blasonate. I gradi di ammiraglia se li guadagna offrendo una piacevole impressione d'isolamento dall'ambiente esterno e dalle asperità della strada. Il comfort è frutto di un'ottima silenziosità, meccanica e aerodinamica, e di un molleggio efficace. Il resto lo fanno comandi consistenti, a cominciare dallo sterzo, che fanno sembrare la macchina piacevolmente facile, docile e rassicurante.
IMPERTURBABILE Quando si forza il passo, poi, questa Ford Mondeo non batte ciglio. Gli inserimenti in curva sono precisi e senza inerzie, nonostante la stazza sia quella di un peso medio-massimo. In fase di percorrenza, l'appoggio sulle ruote esterne è bello saldo e la scorrevolezza è buona. Per sporcare la linea in fase di uscita bisogna entrare a gamba tesa sull'acceleratore ma le reazioni non sono comunque brusche o impegnative, proprio come quando si rilascia il gas a metà curva o si corregge la traiettoria con lo sterzo. La stabilità non ne risente e il più delle volte non vengono neppure chiamati in causa i controlli elettronici.
ARRIVANO I RINFORZI A una macchina così, di sana e robusta costituzione, mancavano giusto motori all'altezza della situazione tanto a benzina, quanto a gasolio, così come una trasmissione di ultima generazione. La Ford Mondeo 2011 colma tutte le lacune in un colpo solo, con un'infornata di nuove meccaniche e con un ottimo cambio robotizzato a doppia frizione con funzione sequenziale. Due le alternative disponibili in occasione della prova: la 2.0 EcoBoost da 240 cv dotata appunto di cambio Powershift e la 2.2 TDCi da 220 cv con cambio manuale (per lei l'alternativa al fai-da-te arriverà più avanti).
AFFINITA' DI COPPIA Il due litri a benzina si dimostra perfetto per esaltare l'indole da ammiraglia della Mondeo, anche se alla fine sul mercato faticherà a trovare acquirenti. La potenza massima sembrerebbe tradire un temperamento sportivo, confermato anche dai 7,5 secondi necessari per lo 0-100 e dai 246 km/h (per la wagon si parla di 241 km/h e 7,8 secondi). Eppure questo motore mostra una versatilità d'impiego davvero notevole, dimostrandosi il classico pugno di ferro in guanto di velluto. Tra i 1.900 e i 3.500 giri la coppia è sempre di ben 340 Nm, che diventano 360 sotto l'effetto dopante dell'overboost.
LISCIA COME L'OLIO Ciò garantisce riprese fluide, complice la rapidità con cui il cambio indovina il rapporto giusto a ogni pressione dell'acceleratore, favorendo poi una progressione veloce e senza sussulti. L'impressione al volante è quella di avere nel cofano un motore di maggior cilindrata al posto di un 2.000 turbo, tanta è la pastosità delle risposte. Ce n'è abbastanza per rendere quasi superflua la selezione manuale delle marce anche quando si guida in modo arrembante, con il coltello tra i denti.
MR MUSCOLO Chi soffrisse di occasionali pruriti al piede destro può orientarsi anche verso la 2.2 TDCi da 200 cv. In questo caso la coppia massima è di 420 Nm (che possono salire part-time a 450), tra i 1.750 e i 3.000 giri, con prestazioni di tutto rispetto. Lo scatto 0-100 avviene in 8,1 secondi e insistendo sul gas si possono raggiungere i 230 km/h (8,3 e 225 km/h per la wagon). Al di là degli aridi numeri, sorprende la naturalezza con cui questa Mondeo turbodiesel allunga il passo. E non serve affatto francobollare l'acceleratore al pavimento, tutt'altro. Volendo insistere, la lancetta del contagiri arriva fino nell'orbita dei 5.000 giri ma il meglio viene fuori ai medi. Conviene quindi snocciolare una marcia dopo l'altra, con un minimo impegno per il pilota e la meccanica.