La bella Kuga abbandona il nubilato e mette su famiglia. Arrivano un nuovo motore, il cambio automatico e la trazione anteriore: tre versioni che completano l'offerta bulgara di oggi e vanno a occupare nicchie di mercato in cui altri sono presenti con molta soddisfazione.
PIU' DI UNA NICCHIA Di fronte a dati di vendita come quelli della Qashqai, che nella versione a due ruote motrici ha costruito il suo successo commerciale (l'85% delle Qashqai vendute sono a due ruote motrici su una media del segmento del 70%) la risposta viene da sé. E visto che ormai i numeri si fanno con le nicchie di mercato ecco che la Kuga 2.0 TDCi arriva anche con la sola trazione anteriore.
4X4 O TITANIUM?Sulla Titanium i cerchi da 17" sono in lega e non in acciaio, i sedili sono in pelle e tessuto, c'è l'accensione automatica dei fari e ci sono i sensori pioggia. Il bracciolo posteriore ha un vano portaoggetti e c'è il cruise-control di serie, i vetri azzurrati e vassoi pieghevoli sullo schienale dei sedili anteriori.
UNA KUGA DA SPARO La seconda novità farà sognare solo agli appassionati della bella guida, ma non poteva mancare nel listino di una Suv che si rispetti : sulla Kuga arriva il 5 cilindri Turbo benzina di 2,5 litri, 200cv a 6.000 giri e coppia da 320 Nm disponibili da 1.400 a 4.000 giri. Non c'è altro da aggiungere, se non che i consumi salgono a 9,9 l/100km, che la velocità massima è ora di 210 km/h, il tempo di accelerazione nel 0-100 di 8,8 sec e le emissioni medie di CO2 di 234 g/km.
PREZZI IN SALITA Altre prestazioni rispetto al 2.0 TDCi, ma anche un altro prezzo. La Kuga 2.5 200cv parte da 31.250 euro (Kuga+) e arriva a 32.500 nella versione Titanium. Il cambio automatico costa 2.500 euro. Con 500 euro (Plus pack) si aggiungono alla Kuga+ i cerchi in lega da 17", le barre Alluminium Look e i vetri scuri, mentre con 1000 euro in più (Titanium pack) si aggiungono alla Titanium i cerchi in lega da 18" con pneumatici 235/50, il tetto panoramico con filtro solare e i vetri scuri.
DUBBIO AMLETICO Le novità sono tutte sotto il vestito. A cominciare dalla trazione, che ora è anche solo sulle ruote anteriori. I 1.250 euro in meno rispetto alla 4WD abbassano la soglia di accesso ai 27.500 euro (a cui vanno scontati eventuali incentivi alla rottamazione ed eventuali sconti del concessionario). A questo punto però sorge spontanea una domanda: vale la pena rinunciare alla trazione integrale per 1.250 euro?
2.0 TDCI 1.250 euro in meno non sono comunque pochi, equivalgono pur sempre a 1.140 litri circa di gasolio, che moltiplicati per una percorrenza media di circa 16 km/l fanno poco più di 18 mila chilometri da percorrere senza spendere un euro rispetto a chi acquista la 4x4. Diciamo chein media si viaggia gratis per un anno abbondante. Ma se si vogliono pennellare le curve ed essere sicuri di cavarsela su qualsiasi fondo e in qualsiasi stagione, il sacrificio economico vale la spesa. Anche perché il 2.0 TDCi è un ottimo passista, ben assistito da un cambio manuale a sei marce perfettamente rapportato per una guida senza nervosismi. È progressivo ed è facile superare i limiti senza accorgersi di nulla.
DURASHIFT Il 2.5 Turbo benzina viene offerto anche con l'automatico Durashift 5-tronic, ma sia in modalità automatica, sia in modalità manuale non riesce a eguagliare il divertimento che offre il sei marce manuale. Soprattutto durante la guida più sportiva, dove si percepiscono ancora i momenti di stacco tra una marcia e l'altra. Questione di tempo dicono in Ford: le sofisticate procedure di apprendimento adattive di questo cambio (costruito per Ford dalla Aisin AW, tra le più apprezzate aziende del settore) necessitano di un periodo di rodaggio, e solo dopo sarà in grado di adattarsi perfettamente al vostro stile di guida. Molto meglio il Durashift 5-tronic invece nella guida cittadina e autostradale. E' questo l'habitat naturale di questo cambio che da settembre sarà disponibile anche per la Kuga diesel.