Compatta ma spaziosa, economica nel prezzo ma sostanziosa e con eccellenti doti dinamiche. Motori a parte
COM'E' Sì, deriva da un mezzo commerciale, ma il Fiorino in tuta da lavoro ha più stile di tante auto da famiglia e di parecchie sportive. E con pochi tocchi diventa Fiorino Qubo, si leva la tuta da Supermario e si trasforma in un mezzo divertente, con un grande naso che nasconde le sue intenzioni di essere morbido con i pedoni che dovessero capitare sulla sua strada.
GUASCONE Uno stile da bulletto muscoloso ma un po' guascone, con una decina di colori azzeccati e barre sul tetto che sembrano le canne da pesca infilate a poppa di un Bertram. Compatto come un cubo,robusto nelle forme come un cubo, semplice come un cubo.
ALEA IACTA EST Lo stile è aggressivo, con parafanghi muscolosi e la linea dei vetri laterali che sale verso il tetto. Gli spigoli sono smussati come quelli di un dado da gioco, il parabrezza è inclinato e il bel nasone posticcio da clown che incorpora una bocca grande da aspirapolvere divorastrada. Originale e d'impatto.
OPEN AIR Sui lati due pratiche porte scorrevoli rendono comode salita e discesa ma, grandi e squadrate, rendono anche facile sistemare il pupo sul sedilino o infilare la borsa della spesa senza aprire il bagagliaio. In coda il portellone è grande come la porta del box, arriva fino alla soglia di carico ma è snellito nell'aspetto da una fascia nera su cui appoggia un'altra fascia che al centro si apre con una fibbia tonda da una cintura che riporta il marchio Fiat. Tra gli optional c'è anche la doppia porta a battente come quella di un armadio.
CUBO MAGICO Compatto nell'aspetto e nelle dimensioni, contenute in lunghezza sotto i quattro metri (396x171x163cm),ma spazioso all'interno. I sedili sembrano esili alla vista ma sono sostenuti quando ci si accomoda, i tre posti posteriori si ripiegano in due parti asimmetriche 40/60 e sono sufficientemente leggeri per essere smontati e levati. Tra gli optional, il sedile anteriore che si piega a tavolino e che si impacchetta fino a scomparire, per far spazio a oggetti lunghi fino a 2,5 metri. Il bagagliaio dal carico facile grazie alla soglia rasoterra contiene 330 litri sotto la cappelliera, 650 litri fino al tetto e fino a 2500 litri se si rimuovono tutti i sedili eccetto quello del passeggero.
O COSI' O BENZI'Due i motori disponibili al lancio. Un millequattro a benzina con 73 cavalli e il collaudato 1.3 Multijet da 75 cavalli. Le prestazioni sono paragonabili, almeno sulla carta: 155 km/h, 0-100 km/h in 16,2 secondi per il motore a benzina, 16,5 secondi per il Multijet. Cambio a cinque marce manuale oppure con opzione robotizzata a sei marce Dual Logic per il Multijet a gasolio. Più di 20 km per ogni litro di gasolio nel ciclo combinato, più di 14 km per ogni litro di benzina. Filtro antiparticolato optional per il Multijet.
BASIC INSTINCT Due gli allestimenti, Active e Dynamic. La dotazione di base è piuttosto essenziale, con alzacristalli elettrici anteriori, chiusura centralizzata con telecomando, cerchi in lamiera da 15", trip computer, servosterzo, volante regolabile in altezza e in profondità, doppio airbag frontale e laterale, predisposizione "leggera" (senza antenna né altoparlanti). La Qubo Dynamic integra la dotazione con il climatizzatore, i fendinebbia, la predisposizione radio, il sedile posteriore 40/60 asportabile, il sedile guida regolabile in altezza e con supporto lombare, specchi regolabili e riscaldabili elettricamente. I prezzi Active partono da 12.800 euro per la Qubo 1.4 fino a 14.300 per la Qubo 1.3 Multijet.La Dynamic costa 1.500 euro in più.
COME VA La qualità delle finiture è adeguata al prezzo, con plastiche piacevoli al tatto e alla vista per la plancia e le portiere, e tessuti per i sedili di buona qualità. La posizione di guida è alta ma non appollaiata e con tutte le regolazioni di sedile e volante è piuttosto facile trovare una posizione piacevole e funzionale. I sedili sostengono bene le spalle, tenendo ben avvolti gli ospiti con la sensazione di un sedile più grande e imbottito di quanto sia nella realtà.
NON SI SENTE UN QUBO La Qubo è anche confortevole. Ben insonorizzata e con la scocca ben isolata dalla strada, lascia filtrare vibrazioni e rumori utili alla guida tenendo fuori dalla porta quelli che alla lunga rendono un viaggio stancante. Il comfort della Qubo è dato anche dalla facilità di guida, con un diametro di sterzata contenuto in 9,5 metri, uno sterzo leggero al punto giusto, la facile percezione degli ingombri grazie anche a specchi panoramici soprattutto in altezza, per tenere d'occhio la strada in marcia e i parafanghi in manovra.
VA DA SOLA Nella facilità/comfort della Qubo rientra anche il telaio davvero eccellente. Lo sterzo servoassistito (elettricamente, per risparmiare peso ed energia) ha sempre il giusto peso in ogni condizione ed è sempre molto preciso quando si imposta la curva. Le curve si impostano quasi da sole, con una facilità di guidare come piloti provetti davvero a prova di chi non capisce un Qubo.
SEMPRE IN PIEDI Facile facile ma anche divertente per chi apprezza la buona guida che riesce a spingere la Qubo e, anzi, è invogliato a spingerla, verso il limite per rendersi conto che anche tentando di metterla in crisi si rimette in pista come una boa si rimette diritta anche in piena tempesta. Davvero notevole. La grinta che mostra con parafanghi larghi e naso da boxeur ce l'ha anche al volante. E comandi ben calibrati, come frizione, cambio e freni, contribuiscono alla performance.
MULTISGET Cotanta dotazione telaististica avrebbe meritato motori più audaci. Il 1.3 Multijet se la cava comunque bene, ormai a uno stadio di maturità che gli consente di avere una buona spinta anche a regimi molto bassi per continuare a produrla con dolcezza al salire dei giri. È un motore non particolarmente potente ma in grado di assicurare una guida facile e serena che non richiede sforzi mentali particolari, e con consumi contenuti. Così come contenuta è la rumorosità, mai fastidiosa. Il cambio Dual Logic è ancora troppo lento per valere l'investimento.
NON VA UN QUBO Il prezzo del Multijetsuperiore di 1.500 euro rispetto al 1.4 farebbe puntare l'interesse verso il motore a benzina garantendo, con il risparmio sul prezzo di acquisto circa mille litri di benzina, ovvero 10/15mila chilometri gratis. Il motore a benzina, però, per eguagliare le prestazioni massime del Multijet deve essere guidato tirando le marce fino all'osso. Nella guida normale ci si trova spesso senza spinta, che arriva dopo i 2500 giri, regime da partenza da Gran Premio del Semaforo. Si è costretti a utilizzare molto il cambio e a impegnarsi in una guida sportiva che alla fine stanca.