Correva il 1994, quando arrivò sul mercato la prima Fiat Ulysse, monovolume a sette posti strettamente imparentata con Lancia Z, Peugeot 806 e Citroën Evasion. Due generazioni, oltre sessantamila esemplari prodotti, e la chiusura della produzione nel 2010. Oggi, a dodici anni di assenza dai listini ritorna la storica monovolume Fiat, declinata però in chiave decisamente più moderna, a cominciare dalla motorizzazione. Come Nuova 500 sarà infatti disponibile solo in versione elettrica, rappresentando un ulteriore passo verso il futuro EV-only della casa torinese. Siamo andati al Lingotto a provarla su strada, nel traffico cittadino e lungo le tangenziali del capoluogo torinese, ed ecco le nostre prime impressioni.
COM’È FATTA FUORI FIAT E-ULYSSE
Fiat E-Ulysse è realizzata sulla base del nuovo Scudo, il furgone di medie dimensioni che affianca Ducato nella nuova proposta di veicoli commerciali torinesi. Diversamente dalla monovolume, Scudo sarà disponibile anche con motorizzazioni turbodiesel più tradizionali, cambio manuale o automatico.
Fiat E-Ulysse: disponibile in versione da 7 oppure 8 posti
DIMENSIONI E BAGAGLIAIO Come ha sottolineato Fiat nel corso della conferenza stampa di presentazione di nuova E-Ulysse, la monovolume nasce principalmente per venire incontro agli NCC e agli alberghi che devono principalmente svolgere transfer da e per gli aeroporti e verso le città: da questo punto di vista la monovolume è sufficientemente grande da ospitare otto persone - e relativi bagagli - senza sacrifici, ma al tempo stesso mantiene la compattezza necessaria per muoversi in città con relativa tranquillità. Lunga 4.950 mm, larga 1.920 mm e alta 1.890 mm, non ha problemi neppure a entrare nei parcheggi sotterranei. Il passo è di 3.250 mm. Con le tre file di sedili in posizione d’uso il bagagliaio - a cui si accede aprendo l’enorme portellone posteriore - offre una capacità di carico di 640 litri, che diventano ben 3.200 abbassando tutti gli schienali della seconda e terza fila.
INTERNI DI FIAT E-ULYSSE
Fiat E-Ulysse: gli interni della monovolume torinese
Semplici ma razionali gli interni, che a un primo impatto tradiscono le origini da veicolo commerciale di E-Ulysse: la seduta è molto alta, ma una volta accomodati al posto di guida le differenze con una monovolume più tradizionale cominciano a ridursi. Il volante ben inclinato (ottima la risposta dei tasti nelle razze) si regola in altezza e profondità, e i sedili - nell’allestimento Lounge della nostra prova - sono a regolazione elettrica, anche per il supporto lombare. Trovare la posizione giusta è questione di un attimo, grazie anche al bracciolo centrale (regolabile in altezza) e al comodo appoggio per il piede sinistro.
RETAGGIO COMMERCIALE Dell’origine da veicolo commerciale di E-Ulysse rimangono alcuni aspetti, che nella vita di tutti i giorni lo rendono un veicolo più pratico di molti altri. Tantissimi i vani portaoggetti, per esempio, da quelli per le bottigliette di plastica accanto ai montanti anteriori, all’enorme vano coperto a centro plancia. Il passeggero ha davanti a sé due grossi cassetti chiusi, le portiere anteriori hanno tasche enormi (non rivestite), e qua e là ci sono tanti vani per piccoli oggetti, compreso uno molto comodo per riporre lo smartphone nella console centrale. Pratiche anche le retine ai lati dei sedili anteriori.
Fiat E-Ulysse: il comando per la regolazione dell'ESP
UN TASTO PER OGNI COSA Belle a vedersi ma dure le plastiche dell’abitacolo, tranne quelle attorno alla maniglia che apre la portiera, che è inaspettatamente morbida. Tutti fisici i comandi dell’auto, compresi quelli per il climatizzatore automatico a tre zone dell'allestimento Lounge: un altro retaggio dell’eredità “commerciale” di E-Ulysse, ma che in realtà aiuta a guidare senza distrarsi troppo con gli schermi touch. Minuscola ma non scomoda la leva del selettore di marcia al centro della console. Di serie Apple Carplay e Android Auto, non wireless.
Fiat E-Ulysse: il cruscotto ibrido
CRUSCOTTO IBRIDO La strumentazione sotto la palpebra è ibrida, con due grandi display circolari a lancetta che riportano la velocità corrente e la potenza erogata dal motore. Al centro un piccolo schermo a colori - non sempre visibile, specialmente nelle giornate soleggiate come quella in cui si è svolta la prova - che permette di visualizzare diverse schermate, da quella con i dati di marcia e di consumo istantaneo ai cartelli stradali letti dalla telecamera, oppure le indicazioni del navigatore.
ARIA PULITA Tra i due sedili si trova un purificatore d’aria con filtro HEPA di Philips, ottimo per rendere ancor più confortevole la vita ai passeggeri. Unico difetto, si accende direttamente dal dispositivo, non da un tasto sulla console: facile dimenticarsene.
Fiat E-Ulysse: configurazione da salotto con tavolino aperto
UN SALOTTO PER CINQUE Fiat E-Ulysse è disponibile in due versioni: quella base, con otto posti disposti su tre file, e quella Lounge che abbiamo provato ieri, con tre posti scorrevoli nell’ultima fila e due in quella centrale. Le comode poltrone della seconda fila possono essere smontate e ruotate in direzione contraria al senso di marcia, così da realizzare un piccolo salotto viaggiante, con tanto di tavolino integrato nel mobiletto scorrevole centrale. Nella versione Lounge è anche presente di serie un tetto in vetro diviso longitudinalmente in due parti, con tendine parasole ad azionamento manuale.
MOTORE E BATTERIA DI FIAT E-ULYSSE
Come il cugino Scudo, anche E-Ulysse monta un motore elettrico collegato alle ruote anteriori, con una potenza di 100 kW (136 CV) e una coppia massima di 260 Nm di coppia. Per non compromettere l’autonomia dell’auto la velocità massima è limitata elettronicamente a 130 km/h, mentre i 100 km/h si raggiungono da fermi in 11,9 secondi.
Fiat E-Ulysse: visuale di 3/4 anteriore
AUTONOMIA Al momento la monovolume è disponibile solo con accumulatori da 75 kWh, che hanno un’autonomia dichiarata (nel ciclo WLTP) di 329 km. In futuro dovrebbe arrivare anche un modello con accumulatori più piccoli, da 50 kWh e 260 km di autonomia. In corrente alternata E-Ulysse accetta potenze fino a 11 kW (la ricarica completa si effettua in sette ore e mezza), mentre in corrente continua la potenza accettata è di 100 kW: in questo caso si passa dal 20% all’80% di carica in circa mezz’ora.
COME VA SU STRADA FIAT E-ULYSSE
Come ho avuto modo di scrivere anche nel corso della prova di Mercedes EQS, la trazione elettrica offre indubbi vantaggi per chi deve portare in giro altre persone: un riccone, nel caso dell’ammiraglia elettrica tedesca, o semplici passeggeri per Fiat E-Ulysse. Il motore elettrico ha un’erogazione lineare e non fa rumore, e l’assenza del cambio consente di muoversi nel traffico senza strappi e in assoluta tranquillità. Per la sua principale destinazione d’uso, quella degli NCC e degli shuttle alberghieri, insomma, E-Ulysse è davvero un mezzo eccellente. E promette di esserlo anche per altri utilizzi, per esempio per le famiglie numerose o per gli appassionati di sport ingombranti.
Fiat E-Ulysse: configurazione otto posti
TUTTI COMODI Ho potuto guidare E-Ulysse nel traffico cittadino di Torino per poco più di un’oretta, trovando molto confortevole (e per nulla stancante, anche per la schiena) la posizione al volante. Ottimo anche il comfort di marcia: un collega seduto dietro di me ha lavorato tranquillamente al computer mentre io lo scarrozzavo per la città, mettendosi a sua insaputa nei panni di chi a bordo di E-Ulysse ci viaggia da passeggero.
A SUO AGIO IN CITTÀ Nel traffico ci si muove in silenzio, grazie anche al buon lavoro svolto nell’insonorizzazione dell’abitacolo, che filtra bene anche i rumori provenienti dalle ruote e dalla strada. La situazione peggiora un po’ alle alte velocità, ma me l’aspettavo: difficile fare di meglio, con una monovolume di queste dimensioni e con linee così squadrate. In compenso, E-Ulysse è agile tra le altre vetture, nelle curve strette e nelle manovre, dove aiutano i grandi specchietti retrovisori, la telecamera posteriore e il diametro di sterzata di soli 12,4 metri, paragonabile a quello di una station wagon media. Il volante è molto demoltiplicato (quattro giri per passare da un angolo all’altro) ma piuttosto duro da azionare: non mi sarebbe dispiaciuto un tasto “City” per alleggerirlo nelle manovre e nei parcheggi, come già accade per molti altri modelli Fiat.
Fiat E-Ulysse: il bagagliaio con un sedile smontato
TRE MODALITÀ DI GUIDA Alla sinistra del volante c’è il comando per regolare l’ESP su cinque livelli: automatico, sabbia, fango, neve e disattivato. Le tre modalità di guida (Power, Normal ed Eco) si richiamano da un tasto accanto al selettore di marcia, e permettono di gestire la potenza del motore e la risposta dell’acceleratore. Stiamo parlando di un propulsore da 100 kW e 260 Nm di coppia su una monovolume da cinque metri e 2,3 tonnellate di peso: non aspettatevi miracoli. Più che regalare prestazioni sportive che non è in grado di fornire, la modalità Power permette di sfruttare al massimo la coppia del motore quando si viaggia a pieno carico, con otto persone a bordo e relativo bagaglio, mentre Eco aiuta a ridurre i consumi di chi ha il piede un po’ pesante. A tal proposito...
CONSUMI BALLERINI Quando ho preso in mano la E-Ulysse per la mia prova, dopo quella dei colleghi, il computer di bordo segnalava un consumo medio di 39,5 kWh/100 km. Un valore alto, di gran lunga superiore a quello dichiarato, che oscilla tra i 24 e i 27 kWh/100 km. Al termine del mio giro, che si è svolto nei dintorni del Lingotto, verso la bellissima Venaria Reale, per poi tornare alla sede Fiat passando per la tangenziale esterna, il computer di bordo segnava un più confortante 20,5 kWh/100 km. Ok che ho il piede leggero, ma la discrepanza tra i due valori rilevati è comunque importante, e verificheremo i consumi reali in condizioni più tranquille, in una prossima prova su strada.
Fiat E-Ulysse: le numerose regolazioni elettriche dei sedili
NON FRENA DA SOLO Accanto al selettore della modalità di marcia c’è anche un tasto “B” per attivare la frenata rigenerativa, comunque non troppo incisiva. Manca, ed è un vero peccato per un mezzo pensato soprattutto per la città, la guida one-pedal, che consentirebbe di ridurre lo stress per il conducente e l’usura dei freni meccanici.
PREZZI E ALLESTIMENTI
DOTAZIONI Il modello base offre cerchi in lega da 17”, vetri posteriori oscurati, climatizzatore manuale a tre zone, sedili anteriori regolabili in altezza, riscaldabili e con braccioli, mobiletto portaoggetti centrale, retrovisori esterni riscaldati e ripiegabili elettricamente, sensore di pioggia, sensori di parcheggio posteriori e specchietto retrovisore interno, infotainment da 7” con radio DAB, Apple Carplay e Android Auto. La versione Lounge completa la dotazione con cerchi diamantati, fari anteriori allo Xenon, volante in pelle, climatizzatore automatico, lunotto posteriore apribile, head-up display, porte laterali motorizzate, tavolino scorrevole, tetto di vetro, impianto stereo da 188 W con 10 altoparlanti, navigatore TomTom con traffico in tempo reale, telecamera di parcheggio.
Fiat E-Ulysse: il tetto panoramico diviso in due
ADAS Il cruise control (non adattivo) è di serie per tutte le versioni. L’allestimento Lounge aggiunge la frenata d’emergenza in città, il riconoscimento dei segnali stradali, l’avviso del superamento di corsia e il monitoraggio dell’angolo cieco.
PREZZO Il nuovo Fiat E-Ulysse è disponibile attualmente solo nella versione con pacco batterie da 75 kWh. La versione Lounge da noi provata costa 66.500 euro, mentre l’allestimento base costa 59.500 euro.
Allestimento | CV / Kw | Prezzo |
---|---|---|
E-Ulysse 136 CV 75 kWh | - / - | 59.500 € |
E-Ulysse 136 CV 75 kWh Lounge | - / - | 66.500 € |
Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Fiat E-Ulysse visita la pagina della scheda di listino.
Scheda, prezzi e dotazioni Fiat E-Ulysse