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Fiat 124 Spider: test drive su strada, video e listino prezzi


Avatar Redazionale, il 13/06/16

8 anni fa - Dopo 50 anni torna la mitica Fiat 124 Spider. Ecco com'è e come va

La Fiat 124 Spider ha i numeri per piacere: solo 1.125 kg di peso, trazione posteriore, motore turbo da 140 cavalli e cambio manuale

OPERAZIONE NOSTALGIA Con quelle gobbe bislunghe sul cofano, gli occhioni allungati ma arrotondati internamente dal disegno dei led, la calandra esagonale e le luci di coda rettangolari il richiamo al passato è forte. Signore e signori, dopo 50 anni torna una delle scoperte italiane più apprezzate della storia, la Fiat 124 Spider.

SPIDER ALL’ITALIANA Lo so che qualcuno ha già gli occhi lucidi ma sappiate che i rimandi alla spider che faceva divertire i vostri genitori (o che vi faceva divertire quando eravate giovani) continuano anche dove non arriva lo sguardo. Come la sua antenata, anche la nuova Fiat 124 Spider conserva la stessa impostazione meccanica, ovvero: motore anteriore longitudinale e una sana, anzi sanissima, trazione posteriore.

SOTTO SOTTO Tanto è cambiato, invece, a livello di assetto e sospensioni. Del resto mezzo secolo di differenza si fa sentire e meno male. Ciao ciao ponte rigido, ora c’è un moderno multilink al posteriore. Davanti invece, è stata scelta una soluzione ancora più raffinata per gli amanti della guida con la G maiuscola: il nobile quadrilatero.

TRA MITI CI SI CAPISCE Prima di continuare, però, è bene fare uno precisazione. Tanta specializzazione tecnica è il frutto di un accordo tra Fiat e la giapponese Mazda che ha fornito l’eccellente base telaistica della MX-5, una della auto più belle da guidare al mondo.

DESIGN PULITO Vi confesso che l’acquolina sale nell’attesa di provarla, ma prima di girare la chiave facciamo il punto sugli interni. Le linee sono pulite e il design è d’impatto soprattutto per le cuciture della pelle che riveste anche la plancia. C’è da dire, però, - e i mazdisti lo avranno già capito - che tutto l’arredamento è stato preso pari pari dalla MX-5.

INFOTAINMENT RAFFINATO Stessa bella strumentazione con il contagiri in primo piano, stesso ottimo impianto infotainment comandabile sia dalla classica rotellina sul tunnel centrale sia direttamente con il dito sullo schermo da 7 pollici. Agli audiofili è dedicato (optional) l’impianto HI-FI firmato Bose con speaker integrati nei poggiatesta.

POSIZIONE PERFETTA, MA… Sono seduto in basso con il cambio cortissimo a portata di mano e il volante proprio lì dove lo vorrei, bello verticale come piace a me. Io che sono alto 1,75 circa non faccio fatica a ritagliarmi la posizione di guida ideale. Gli spilungoni, però, dovranno accontentarsi di un volante che non si regola in profondità.

IL CELLULARE DOVE LO METTO? Non me ne vogliate se vi dico che lo spazio riservato agli oggetti quotidiani è poco. Il cellulare, le chiavi e i fazzoletti dovrete occultarli nel portaoggetti dietro i sedili, niente cassettino in plancia tanto meno vaschetta sul tunnel. Del resto non è di una monovolume da famiglia che parliamo.

140 LITRI UTILI La nota positiva, invece, viene dal bagagliaio che conta su 140 litri. Se vi sembrano pochi, sappiate che rispetto alla MX-5, ci sono 10 litri in più. Il segreto sta nei 13 centimetri in più di lunghezza della 124 Spider rispetto alla giapponesina. Nothing to declaire, alla voce pedali, il puntatacco si esegue facile facile. Inoltre è stato previsto un comodissimo poggia piede che aiuta a tenere la gamba sinistra bella comoda quando si viaggia in autostrada o per tenersi ben saldi nelle curve.

POCO PESO Per me la ricetta della felicità al volante è semplice: essere seduto a pochi centimetri da terra, manovrare un cambio corto e sportivo e tenere a bada un posteriore che autografa l’asfalto. La Fiat 124 Spider ha tutte le carte in regola per fare bene, a cominciare dal peso di soli 1.125 kg ripartito equamente 50 e 50 tra i due assi e con guidatore a bordo. Sulle virgole a terra saprò dirvi a brevissimo.

QUI MOTORI La Spider del Lingotto è spinta da un 1.4 MultiAir da 140 cv e 240 Nm di coppia (disponibili da 2.250 giri). Un motore che conosco bene visto che è stato impiegato su molti modelli del gruppo FCA. Quello che c’è da sapere è che è stato modificato per essere posizionato longitudinalmente e ha una specifica mappatura della centralina. Il tutto si traduce in 215 km/h di velocità massima, e 7 secondi e mezzo per sbrigare la pratica 0 a 100 km/h. Il cambio? Solo manuale a 6 marce. 

IN TELA, GUAI ALTRIMENTI Come la tradizione vuole, la capote della Fiat 124 Spider non poteva che essere in tessuto. Parliamo, però, di una copertura a doppio strato e con lunotto antirumore in cristallo che, stando a quanto detto da Fiat, dovrebbe migliorare il comfort. E proprio a proposito di comfort è interessante sapere che quando le leve di bloccaggio vengono azionate per alzare o abbassare la capote, i finestrini laterali scendono in automatico di 140 mm per semplificare la manovra.

CAPITOLO ALLESTIMENTI Due gli allestimenti: 124 Spider e 124 Spider Lusso, ciascuno proposto in otto colori: due pastello (Rosso Passione e Bianco Gelato), cinque metallizzati (Nero Vesuvio, Grigio Argento, Grigio Moda, Bronzo Magnetico, Azzurro Italia) e il tristrato Bianco Ghiaccio.

BASE Nello specifico, il primo allestimento offre doppio terminale di scarico, roll-bar con finiture nere, montante, minigonne e maniglie delle porte in tinta carrozzeria e la plancia con una mostrina argentata; di serie ha cerchi in lega da 16' pollici, sedili in tessuto nero, luci diurne a LED e cruise control.

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LUSSO La 124 Spider Lusso aggiunge i cerchi in lega da 17 pollici, il roll-bar e il montante anteriore color argento, doppio terminale di scarico cromato e fari fendinebbia di serie. Gli interni si impreziosiscono di sedili in pelle neri o color tabacco, della palpebra del cruscotto rivestita con cucitura a vista e del climatizzatore automatico, oltre che dei sensori di parcheggio. Comuni a entrambi gli allestimenti ci sono 4 airbag, radio mp3 con porta USB e quattro altoparlanti, volante in pelle, cruise control, sistema di accensione con tasto e Keyless go, oltre al monitor touchscreen da 7'' con radio digitale, il multimedia control e la connettività Bluetooth.

LINEA ACCESSORI MOPAR Per gli amanti della personalizzazione non poteva mancare il catalogo di accessori dedicati firmati Mopar, Qualche esempio? Portapacchi posteriore e specchietti in bright silver ma soprattutto inediti cerchi Historical. E poi ancora tutta una serie di dettagli in nero lucido, dalla cornice del parabrezza alle mostrine appoggiatesta dei sedili, dagli specchietti allo specifico kit di cerchi in lega, fino alle caratterizzazione interne date dai cup holder e dalle bocchette d'aria, disponibili anche in silver e rosso.

LA VOLETE SPORTIVA? Se la volete sportiva non mancano la pedaliera in alluminio, i tappi copri valvola impreziositi dal brand Fiat nei colori nero e silver, i paraspruzzi frontali e posteriori e la barra duomi che contribuisce a migliorare la tenuta di strada della nuova Spider italiana.

QUI PREZZI E veniamo ai prezzi che partono da 27.500 Euro per la versione 124 Spider. Aggiungendo 2.400 Euro (29.900 Euro) ci si porta a casa la 124 Spider Lusso, mentre per 33.000 Euro tondi tondi si mette in garage la Fiat 124 Spider Anniversary che celebra i 50 anni della mitica spider. Di serie troviamo in questo caso un delizioso Rosso Passione per la carrozzeria, sedili in pelle riscaldati, targa celebrativa (1 di 124) e l'impianto firmato Bose. E ora passiamo alle impressioni di guida.

SOLO LO STUPIDO NON CAMBIA IDEA Inizio col dire che più la osservo, lì parcheggiata sul prato verde, più questa Fiat 124 spider acquista punti. Devo confessarvi che dalle prime foto in rete e poi anche al Salone di Ginevra non ne ero rimasto particolarmente colpito. Oggi invece, dopo una giornata al volante, mi sono dovuto ricredere. Al Centro Stile Fiat di Torino hanno fatto un gran bel lavoro. Del resto non cambiare mai idea è da stupidi, diceva il saggio. 

GRAN BEL SEDERE Mi piacciono quei fari allungati ma con il led tondeggianti, cosi come la doppia gobba sul cofanone. La parte che ho apprezzato di più è il posteriore: basso e largo trovo sia elegantemente sportivo.

POSIZIONE PERFETTA Ora però è il momento di salire a bordo perché, al di là di della linea, sono curioso di capire se la Fiat 124 Spider manterrà tutte le promesse fatte sulla carta. La posizione di guida mi piace, sto seduto in basso come è giusto che sia per una spider. Il cambio è a portata di mano e lo sterzo bello verticale e dalla corona non troppo grande. Peccato per la mancanza della regolazione in profondità ma con il mio metro e settantacinque circa non ne sento la necessità.

QUALITA’ GIAPPO Come detto, l’arredamento è in comune con la Mazda MX-5. Trovo sia semplice ma allo stesso tempo d’impatto e sportivo. Bella la pelle beige dell’esemplare che guido, che si sposa alla perfezione con il rosso Passione della carrozzeria. La qualità è tutta giapponese e questo vuol dire accostamenti precisi e zero scricchiolii. Nulla da segnalare quindi, a parte la totale mancanza di vani porta oggetti. L’unica scelta è il vano annegato fra i due sedili. Bisogna farsene una ragione.

TIMBRO CUPO E MAI SGUAIATO Tasto Start sulla destra del volante e il 1.400 turbo si desta pronto, con un timbro cupo e per nulla sguaiato. Forse si sarebbe potuto fare di più, è vero, ma pensate al baccano nei tragitti medio/lunghi. Fortunatamente il percorso non prevede inutile autostrada ma una godereccia stradina collinare nei pressi di Verona. Inizio già a sorridere.  

VOGLIO L’AUTOGRAFO La 124 Spider è nel suo terreno ideale. Ad ogni curva è un piacere sentire l’avantreno preciso e il posteriore che segue sempre fedele. Tranne quando si esagera. In quel caso autografare l’asfalto è un attimo e il sovrasterzo si compie con grande naturalezza. Anche se manca il differenziale autobloccante posteriore la 124 non è mai brusca. Basta tenere giù il gas e affidarsi allo sterzo preciso.

LO STERZO? ADOVO Da lode il cambio, derivato da Mazda ma rivisto da Casa italiana per sopportare la coppia più elevata del motore turbo. Preciso come uno Svizzero preciso, non sbaglia un colpo. E’ corto, secco e veloce. E poi c’è il capitolo sterzo. E’ vero, la servoassistenza è elettrica e non idraulica ma il feeling è superbo. Lo sento corposo, duro da ruotare il giusto e molto diretto. Diciamo che su questa fascia di prezzo è uno dei migliori provati.  

LA COPPIA E' TUTTA SOTTO Poi c’è il motore, che privilegia la coppia in basso in favore di una spinta quasi immediata. Già poco sotto i 2.000 giri c’è buona parte dei 140 cavalli e questo vuol dire viaggiare a bassa velocità con la sicurezza di accelerare velocemente. Basti pensare che rispetto all’aspirata MX-5, guadagna quasi 8 decimi nello 0-100 (7,5 contro 8,3 secondi), mica male! La coperta, però, è corta e qualche rinuncia bisogna pur tenerla in conto. Parlo dell’allungo che, poco sopra i 5.500 giri, si spegne senza possibilità di replica.

FRENA FORTE La leggerezza della due posti a capote in tela aiuta anche a frenare forte, sempre. Pur non essendo firmati Brembo (come sulla sorella cattiva Abarth 124 Spider) la Fiat digerisce pestoni ripetuti senza fare un plissé.

FARA’ BENE Pollice in su anche alla voce comfort acustico che, sia chiaro, rimane quello di una spider ma che offre la possibilità di dialogare senza che si scenda dall’auto afoni come dopo un concerto metal. Soprattutto a tetto chiuso e a velocità autostradali. Difetti? Che dire, nulla di particolarmente eclatante se non il fatto che costa qualcosa in più della sua diretta concorrente, la Mazda MX-5. Per il resto l’operazione nostalgia, a Fiat, è pienamente riuscita e i numeri di vendita le daranno presto ragione.


Pubblicato da Marco Rocca, 13/06/2016
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