La gamma DS si arricchisce di un nuovo esclusivo allestimento: Performance Line è stile e passione allo stato puro
PREMIUM ALLA FRANCESE Si acquista DS per distinguersi dal volgo, senza per questo rivolgersi ai soliti marchi tedeschi. Nè spendere cifre astronomiche, ancorché non proprio popolari. E se la gamma del giovanissimo brand transalpino già per natura esce dagli schemi, grazie all'allestimento Performance Line il gap concettuale con le automobili generaliste si allarga di qualche punto ancora.
UNO PER TUTTI, TUTTI PER UNO Performance Line è il nome dello speciale pacchetto estetico e tecnologico che d'ora in avanti sale a bordo di tutti e quattro i modelli DS, da DS3 a DS5 passando per DS3 Cabrio e DS4. Estetica intesa sia a livello di carrozzeria, sia per quanto riguarda l'abitacolo. Tecnologia fa rima invece con intrattenimento digitale ed elettronica di sicurezza. Vediamo un po'.
BIGUSTO Innanzitutto, il colore. Sia DS3 Performance Line, sia DS4 Performance Line si riconoscono per il tettuccio nero associato a una limitata selezione di tinte per la carrozzeria, sette nel caso della frizzante utilitaria, sei disponibili per la sorella maggiore. Qualche esempio stuzzicante? Il Grigio Shark, il Giallo Pegaso, il Rosso Rubino. Per l'ammiraglia DS5, invece, niente tetto nero ma non è un castigo: la causa risiede semmai nella particolare struttura cockpit con tre vetri separati.
TRICOLORE Portiamo lo sguardo rasoterra e diamo uno sguardo ai cerchi, neri pure loro: da 17, 18 o 19 pollici a seconda dei modelli, ma soprattutto il caratteristico logo DS su fondo color carminio. Proprio questa tonalità di rosso scuro si ritrova insieme al bianco e all'oro anche sui retrovisori esterni e negli speciali badge DS Performance Line sulla sezione anteriore della fiancata. Ah già: bianco, gold e carminio sono i colori sociali, e a ciascuno si abbina un'emozione. La purezza, il successo, la passione.
ECCENTRICA Una DS Performance Line deve pur farsi notare anche al buio, ecco allora serviti i proiettori DS LED VISION. Per una forma luminosa di grande personalità, ma soprattutto per una superba qualità di illuminazione.
CUCITA A MANO Passiamo all'abitacolo: i sedili sono stati rivestiti in pelle groffata e tessuto Dinamica, con impunture ovviamente a richiamare il tricolore DS. Carminio, bianco e gold li ritroviamo inoltre nelle impeccabili cuciture di pannelli porte, cuffia del cambio, corona del volante e palpebra del quadro strumenti. In DS tengono a ricordare che la plancia di DS4, tutta lati concavi e convessi, è una struttura per nulla semplice da rivestire. Ciascun esemplare richiede 8 ore di lavoro manuale di un artigiano. Completano il kit Performance Line dedicato agli interni la pedaliera in alluminio, l'illuminazione interna a LED, infine dettagli metallici su finiture interne e battitacco.
ELETTRONICA DI SALVATAGGIO Ciascun modello DS Performance Line prevede a bordo le migliori tecnologie di Gruppo PSA: touchpad da 7 pollici con funzione Mirror Screen (con protocollo MirrorLink ed Apple CarPlay), telecamera di retromarcia, sensori di parcheggio anteriori e posteriori. DS3 berlina e Cabrio hanno di serie l'Active City Brake, provvidenziale per evitare i classici tamponamenti da ingorgo urbano, mentre DS4 e DS5 pescano il sistema di sorveglianza dell'angolo cieco. Solo DS5, infine, monta DS Connect Nav (di serie) e avviso di superamento involontario di corsia (opzionale).
CARA DS... I Prezzi? I medesimi dei rispettivi allestimenti Sport Chic. Da 19.800 euroDS3 Performance Line (versione PureTech 82), ben più cara invece DS3 Cabrio Performance Line (da 23.300 euro). Il listino di DS4 Performance Line parte invece dai 26.200 euro della PureTech 130 S&S. Dal canto suo, DS5 Performance Line costa dai 37.800 euro in su (THP 165 S&S EAT6). Cifre non esattamente alla portata di tutte le tasche, ma ripagate in termini di charme e sicurezza attiva.
CATTIVA CON STILE Mi metto al volante di un esemplare di DS3 PureTech 130 Performance Line, cambio manuale a 6 marce e Stop&Start di serie. La sensazione di accoglienza che ogni DS riserva ai propri inquilini è in questo caso amplificata dalla morbidezza dei rivestimenti e dalla perfezione delle cuciture. Il tre cilindri turbo benzina da 1,2 litri aggancia la coppia a regimi molto bassi e canta fino al limite dei 5.500 giri. Vibrazioni e rumore vengono filtrati quanto basta per non provocare fastidio. L'assetto è poi studiato per una guida vivace, e sui tornanti stretti le dimensioni compatte della baby DS aiutano a seguire la traiettoria desiderata.
SILENZIOSA E SFIZIOSA Giusto per non farci mancare niente, scendo dalla DS3 e siccome "repetita iuvant" provo anche una DS5 BlueHDi 180 Performance Line, stavolta equipaggiata di cambio automatico a 6 rapporti EAT6. Qui il ronzio tipico di un turbodiesel di 2 litri viene praticamente annullato: se non fosse per la scala del contagiri ovviamente più limitata, mi sembra di viaggiare su un benzina. La spinta è vigorosa, l'assetto anche in questo caso abbastanza sportivo. Mentre guido, mi diverto poi ad aprire e chiudere le finestrelle sopra la mia testa e a ripiegare gli occhiali da sole nella custodia incernierata al tettuccio. Perchè una DS, ormai si sa, fa un po' come le pare.