Nel panorama automobilistico italiano spunta un altro leone, quello del marchio Forthing, appartenente alla galassia del cinese Dongfeng Automobile Group e distribuiti in esclusiva da TC8, nuova azienda del gruppo Tomasi. Un aggiornamento del 6/9/2024, posteriore alla prima stesura di questo articolo, ha modificato i nomi dei modelli in gamma. Forthing T5 Evo, oggetto del test, è ora chiamato Forthing Friday e viene proposto in quattro varianti: con motore termico a benzina, oppure in versione bi-fuel a benzina e GPL; con motore ibrido HEV e in versione full electric con il nome di Friday EV. A queste si affianca il modello Forthing U-Tour. Le opinioni dopo la prova su strada del SUV Friday (ex T5 Evo) a benzina.
- Lo stile, dentro e fuori
- Impressioni di guida
- Prezzi e versioni
- Le altre Forthing
- Schede tecniche a confronto
Forthing T5 Evo, la plancia digitale
DESIGN E INTERNI
Parlare di amore a prima vista sarebbe eccessivo, ma la Forthing Friday è una bella macchina, di quelle che quando passano rubano lo sguardo. Ottiene il risultato mescolando con misura e buon gusto spunti da modelli di successo. Non è la copia di nessuna, ma silhouette e proporzioni ricordano la Porsche Macan; i passaruota netti mi ricordano la Cupra Formentor, mentre il frontale ha qualcosa della Lamborghini Urus. Somiglianze solo vaghe, però: semplici citazioni che neppure la SIAE si sognerebbe mai di perseguire. Il colpo d'ala sono i quattro terminali di scarico, che contribuiscono a dare alla Friday un look molto sportivo.
ALL'INTERNO All'interno domina l'ormai immancabile plancia digitale, con due display affiancati per strumentazione e infotainment: non molto luminosa né particolarmente brillante nei colori, ma comunque ben leggibile. Attorno a essa, gran parte della parte alta dell'abitacolo è rivestita di materiali morbidi: gomma, stampata in modo da replicare delle finte cuciture, e similpelle sui pannelli porta; il tutto intervallato da plastica dura, ma dalla texture ispirata alla fibra di carbonio. La qualità percepita è buona e soprattutto omogenea: chi siede dietro non ha l'impressione di essere a bordo di un'auto differente.
Forthing T5 Evo, gli interni
TECNOLOGIE Curioso che una plancia digitale così estesa non abbia il navigatore, ma la funzione mirroring per gli smartphone tramite CarbitLink (un'app gratuita che si trova negli store di Apple e Google) dovrebbe renderlo superfluo, anche se magari non con la stessa efficienza di Android Auto e Apple Carplay. Notevole la dotazione di serie, che comprende guida autonoma di livello 2, telecamere a 360°, sistema keyless, tetto panoramico e portellone elettrico, solo per citare le tecnologie più significative. Peccato che i sensori di parcheggio manifestino qualche indecisione ai limiti del loro raggio d'azione, ''bippando'' a singhiozzo quando siamo fermi al semaforo con altre auto attorno.
ABITABILITÀ Comodi i sedili, dalle sedute rialzate: proprio come le vuole chi sceglie un SUV. Comode anche le regolazioni fisiche per il climatizzatore, ma stranamente l'unico comando per regolare il volume della radio sembra essere quello sulla razza sinistra del volante. Il che non è necessariamente un male, se pensiamo quanto sia fastidioso il passeggero che si mette a pasticciare coi comandi di bordo. Io sposterei a sinistra anche i comandi del clima, a pensarci bene. Bene lo spazio a bordo, che è abbondante anche per chi siede in seconda fila; meno generoso è il bagagliaio, se pensiamo che la Friday Evo è lunga 4,57 m. La capienza non è dichiarata, ma a occhio potrebbe aggirarsi sui 350 litri. Niente doppiofondo: sotto c'è il preformato con il kit gonfia e ripara, e gli schienali posteriori non possono essere regolati a inclinazioni diverse per modulare la capacità di carico.
Forthing T5 Evo, la strumentazione
AL VOLANTE
Premo il tasto di avviamento e il millecinque turbo a benzina della Friday, fornito dalla Mitsubishi, si mette in moto con un sound garbato. L'insonorizzazione è curata e sul nuovo SUV cinese si viaggia con un ottimo grado di comfort acustico. Pochi metri e anche le sospensioni promettono bene: non sempre sono gentili su buche e tombini, ma su ondulazioni e avvallamenti si dimostrano beneducate. Apprezzabile anche il comportamento tra le curve, dove il SUV cinese segue docile i comandi del pilota. Lo sterzo non è dei più diretti, ma è leggero e piuttosto preciso. Semmai è la sospensione posteriore Multilink a mancare un po' di rigidezza trasversale, e questo toglie all'auto un po' di prontezza nell'affrontare i cambi di direzione.
IMPRESSIONI DI GUIDA Il cambio di serie è un automatico a doppia frizione e 7 rapporti: palette al volante non ne trovo, ma la funzione manuale/sequenziale (dall'azione non rapidissima, va detto) è garantita dalla corta leva tra i sedili. Che funziona come sui Tiptronic del Gruppo Volkswagen: spingo per salire di rapporto e tiro per scalare. Affondo l'acceleratore, che ha un pedale poco contrastato, e la Friday accelera con buona vérve: la scheda tecnica è avara di dettagli, ma lì sotto ci sono 177 CV e 285 Nm pronti a entrare in azione. Insomma, la guida è gradevole e il motore non si fa troppo impertinente nemmeno quando tiro le marce. Sui consumi non ho modo di pronunciarmi: troppo breve la prova per misurarli, ma in ogni caso il dato dichiarato di 7,1 l/100 km non è dei più contenuti.
Forthing T5 Evo, la leva del cambio
PREZZI E VERSIONI
Forthing Friday a benzina, come quello della prova, attacca a 32.900 euro e può vantare una dotazione di serie di tutto rispetto. Rispondono presente il cambio automatico a doppia frizione, le telecamere a 360° e la guida autonoma di livello 2, così come il sistema keyless, il portellone elettrico, la plancia digitale con funzione mirrorig per lo smartphone (ma senza navigatore) e il tetto panoramico apribile. La versione bi-fuel a benzina e GPL costa 34.500 euro e a 37.900 euro è proposta la versione full hybrid Forthing Friday HEV, che con l'elettrificazione raggiunge una potenza di circa 245 CV. Gli unici optional sono la vernice metallizzata, che costa da 730 a 850 euro secondo le versioni, e lo ruotino di scorta invece del kit ''gonfia e ripara'' (170 euro, non disponibile sulla bi-fuel).
Forthing, modelli e prezzi
LE ALTRE FORTHING
Nella gamma Forthing figurano anche la monovolume U-Tour (da 33.900 euro) e l'auto elettrica Friday (da 43.500 euro). La prima, lunga 4,85 m, è disponbile anche a 7 posti, con un'inedita disposizione che prevede 4 poltroncine singole nelle prime due file, a regolazione elettrica e dotate di riscaldamento e ventilazione. I tre posti affiancati sono in ultima fila. I motori previsti sono quello a benzina e quello bi-fuel, che digerisce anche il GPL: gli stessi che troviamo anche su Friday. La Friday EV elettrica, lunga 4,60 m, verrà inizialmente introdotta in versione Long Range, con batteria da 85,9 kWh per un'autonomia di 510 km e ricarica in 45' per passare dal 30 all'80% dell'autonomia da una presa a 80 kW in corrente continua. A fine anno arriverà la Short Range con batteria da 60 kWh per abbattere il prezzo della gamma. Ma dietro l'angolo c'è anche la berlina sportiva Forthing S7, nata su una piattaforma ''electric only'' con batteria da 57 kWh: stay tuned!
SCHEDA TECNICA
Forthing T5 Evo | |
Motore | 1,5 litri |
Potenza massima di sistema | 177 CV |
Coppia massima di sistema | 285 Nm |
Velocità | n.d. |
0-100 km/h | n.d. |
Consumo dichiarato | 7,1 l/100 km |
Cambio | doppia frizione a 7 rapporti |
Trazione | anteriore |
Dimensioni | 4,57 x 1,86 x 1,69 m |
Bagagliaio | n.d. |
Peso | 1.625 kg |
Prezzo | da 32.900 euro |