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Day By day: Hyundai Coupe 1600


Avatar Redazionale, il 03/02/04

20 anni fa -

Versione d'accesso al mondo delle coupè con gli occhi a mandorla. La Hyundai 1600 ha tante buone frecce al suo arco: ottimo telaio, buon cambio, bei freni e guida da coupè vera.

FERRARINA? Qualcuno in vena di paragoni un po' azzardati l'ha ribattezzata la Ferrarina... pur senza scomodare sua santità il Cavallino (rischieremmo una sommossa popolare) è però indubbio che chi ha preso in mano il tecnigrafo (o meglio il computer) si sia ispirato molto alle realizzazioni del "Pinin" quando ha tratteggiato le nuove linee della piccola coupè anzi "Coupe" coreana.

BUONA LA SECONDA

Abbandonate le forme un po' spaziali la Hyundai ha fatto un bel passo in avanti per quanto riguarda lo stile, sia all'esterno sia all'interno. Bellina, tutto sommato sobria, sportiva quanto basta per piacere ai giovani e con interni che rinunciano al manga style per diventare forse più anonimi ma senz'altro più funzionali.

X SUPERGIOVANI Mi arriva la 1600, versione base della gamma, quella dei giovani, quella del ragazzo che ci tiene a fare bella figura con la morosa andandola a prendere sotto casa con la sportiva. In questo la Hyundai ha centrato l'obbiettivo: la Coupe ha tutte le carte in regola per essere apprezzata dal pubblico. Anche perché, con i tempi che corrono, il suo rapporto qualità-prezzo è senz'altro una carta vincente.

CURVA E DIVERTE

Sportiva il giusto, ha un assetto equilibrato, quello non esageratamente duro ma che ti fa divertire quando ti capita sotto le ruote l'asfalto del tratto appenninico (e ne ho fatti di avanti e indietro), senza penalizzare troppo il comfort. Sterzo progressivo e preciso (ma un pelo morbido), cambio svelto. Mi sono divertito con lei perché non è un'auto che semplicemente ti trasporta ma si fa guidare, come deve essere una sportiva, anche se di piccola cilindrata.

DENTRO PIACE

La posizione di guida bassa e infossata è tipica delle coupè ma l'ergonomia a bordo è azzeccata: buona centratura volante-pedaliera, sedili rigidi il giusto (da non spaccare la schiena quando si viaggia per lungo tempo) e uno spazio vitale a bordo che non opprime troppo guidatore e passeggero... Tranne sopra la testa, dove c'è poco spazio ma, visto che siamo su una coupé.... Solo gli specchietti laterali sono molto vicini a chi guida e anche un po' troppo grossi, ingombrando un po' la visuale quando si manovra o, svoltando, si butta un occhio a ciò che accade al nostro fianco.

2+2=4

Visto che siamo su una coupè non ci si lamenta troppo nemmeno quando si siede dietro, quattro passeggeri ci stanno, forse non comodissimi ma ci stanno e l'accesso è comodo grazie ai sedili a scorrimento automatico. Il problema sarà dove mettere i bagagli, anche se la Hyundai devo dire non mi ha deluso più di tanto, accontentando le mie esigenze di giornalista errante con borsoni porta-attrezzatura al seguito (nello specifico  tuta in pelle, stivali e casco da moto, in un borsone di dimensioni consistenti). Il portellone a tutta apertura concede un buon accesso al vano bagagli dalla capienza discreta.

BENZINA SOFFOCATA

Personalmente trovo che i motori benzina delle ultime generazioni siano diventati tutti dei gran polentoni. A furia di smagrirli e tapparli per farli bere e inquinare meno, hanno perso tutte le loro caratteristiche di brillantezza, a favore dei diesel che ormai fanno la voce grossa anche quando sono di pari cilindrata. Questa premessa per dire che ormai è inutile attendersi prestazioni pruriginose da un 1600 (qualsiasi 1600) anche se ha 105 cavalli. Nei miei ricordi c'è ancora la prima Peugeot 205 GTi millesei. Un razzo in accelerazione e velocità.

CARATTERE PIATTO

Il 1600 della coupè Hyundai (come tutti i suoi colleghi del resto) invece smorza un bel po' la sua cattiveria lungo tutto l'arco dei giri. L'accelerazione è buona, la velocità massima interessante (si sfiorano i 200 indicati) ma è tutto molto, troppo, piatto. Manca quel guizzo, quel colpo di reni che ti aspetteresti da un motore montato su un'auto sportiva, anche se non è di cilindrata consistente. Per fortuna che almeno in Hyundai hanno conservato un po' di rumore.

IL ROMBO CHE PIACE

Il rombo bello pienotto che filtra nell'abitacolo (fruscii invece niente) è di soddisfazione per chi ama questo genere di auto. Anche perché non raggiunge mai livelli fastidiosi, anche quando si viaggia in autostrada. Assecondato da un cambio svelto e preciso il 1600 sciorina così tutti i suoi 105 cavalli senza nemmeno bere troppo, il che non guasta mai.

BEN FATTA

Ormai il termine "pare una coreana" per definire automobili mal rifinite non ha più senso, perché, cari signori, le Coreane sono fatte un gran bene. Non è un caso che la Hyundai abbia ottenuto punteggi molto alti in un sondaggio fatto sui possessori di auto, meglio di BMW, meglio di tanti altri. La Coupe è, in effetti, ben assemblata, e dà sensazione tattile di qualità. Al suo interno niente voli pindarici ma tanta semplicità. Ma se funziona tutto bene... perché lamentarsi?

Pubblicato da Stefano Cordara, 03/02/2004
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