Purtroppo sono sempre meno i brand che scommettono su sportività e carattere. Negli ultimi anni, però, Cupra si è sempre distinta per la sua vocazione grintosa e pistaiola. Un DNA audace che si ritrova anche sull’ultima nata della Casa di Barcellona: la full-electric Born, che oggi provo nella declinazione più potente la e-Boost da 231 CV. Vi racconto come se l'è cavata sulle colline della Valpolicella!
CHE FRONTALE AUDACE!
Tanto carattere e tanta sostanza per questa Born, un look tutto muscoli, con forme filanti e nervature profonde che si stagliano sul cofano che picchia dritto sulla strada. Tribale vistoso là davanti, la cui colorazione rame è ripresa sui cerchi e in abitacolo e che a mio parere regala tantissima personalità all’auto (qui Cupra Formentor e Ateca Tribe Edition). Se il frontale della Born ha uno sguardo accigliato e intrepido, beh il posteriore non è certo da meno, con le luci LED che abbracciano il portellone e con quell’accenno di diffusore nella parte bassa che strizza l’occhio al mondo delle corse.
Cupra Born e-Boost: 3/4 anteriore
PROPORZIONI OMOGENEE Vista l’assenza del propulsore termico frontale - motore e trazione sono al posteriore - è stato possibile posizionare le ruote agli estremi della carrozzeria, il che riduce al minimo gli sbalzi, con proporzioni più omogenee, migliorando contemporaneamente stabilità e tenuta. Le dimensioni sono da vera hot hatch, 4,32 metri in lunghezza per 1,80 metri in larghezza: di poco inferiori a Cupra Leon (qui l'approfondimento). Ciò non significa però che lo spazio a bordo sia sacrificato: tutt’altro! L’unica perplessità resta il tunnel centrale un po’ invadente, ma per il resto anche dietro si viaggia comodi. In effetti l’assenza della trasmissione lascia il posto a un pavimento completamente piatto, ottimo per un eventuale terzo occupante.
Cupra Born e-Boost: laterale
GLI INTERNI RAPISCONO
Seduto dietro al volante colpisce la qualità dei rivestimenti. Il materiale soffice simile all'Alcantara (Econyl) e la pelle per i sedili sportivi con poggiatesta integrato rendono l’atmosfera piuttosto ''caliente'' qui dentro. Il volante in pelle traforata a tre razze, dialoga con un quadro strumenti digitale da 5,3 pollici e con un display principale da 12 pollici. Personalmente poi, quelle finiture rame su plancia, tunnel e portiere danno quel tocco di eleganza un po’ sfacciata che non guasta! Il Virtual Cockpit Cupra ha un aspetto minimale, quasi motociclistico e integra la leva del cambio in una posizione un po’ insolita: mi ci vuole un po’ di tempo ad abituarmici. Così come serve un po’ di pratica per comprendere le logiche del display principale, con menù un po’ dispersivi. Corre in soccorso però l’ottima assistente vocale che si attiva pronunciando Hola, Hola!
Cupra Born e-Boost: interni
BATTERIA E AUTONOMIA
Sotto il cofano, purtroppo, niente frunk (front-trunk) aggiuntivo ma il bagagliaio si difende comunque bene con 385 litri di capacità suddivisi su due piani. Come detto il motore elettrico sta al posteriore, si tratta di un’unità sincrona a magneti permanenti da 231 e 310 Nm: 0-100 in 6,6 secondi e velocità massima limitata a 160 km/h. La batteria è da 58 kWh, ma volendo si può avere quella un po’ più grande da 77 kWh. Il dichiarato riporta un’autonomia in condizioni ottimali tra i 375-422 km. Appena ritirata l’auto con il 100% di carica il computer indica una percorrenza massima di oltre 350 km: niente male! La ricarica in corrente continua alle colonnine ultrafast raggiunge una potenza massima 135 kW, bastano 7 minuti per recuperare 100 km, o in alternativa 36 minuti per rigenerare dal 5 all’80% (qui le tariffe Ionity per Cupra).
Cupra Born e-Boost: il logo Cupra
IMPRESSIONI DI GUIDA
Giusto per mettere le cose in chiaro decido di rompere subito gli indugi e seleziono il profilo di guida più sportivo, che si attiva premendo il manettino Cupra sulla razza destra del volante. Quello di sinistra gestisce invece le driving mode più ''tranquille''. Così facendo il propulsore lavora al massimo, lo sterzo si fa più consistente e il controllo di trazione a bassa velocità è meno incisivo. A ciò aggiungeteci l’opzione del DCC (optional), con le sospensioni che si fanno più rigide e avrete un quadro decisamente invitante. Non c’è dubbio che i 231 CV della Born e-Boost siano davvero belli gagliardi! Ancor più sorprendente è però la coppia istantanea con la risposta dell’acceleratore fulminante che in un attimo catapulta i 1.838 kg della spagnola a velocità sostenuta. Ciononostante la Born e-Boost non la si apprezza solo sul dritto, le doti telaistiche della piattaforma MEB tengono l’auto ben piantata a terra, con movimenti appena accentuati quando si entra in curva un po’ allegri.
Cupra Born e-Boost: test drive
FRA LE CURVE CI SI DIVERTE L’auto è sicuramente stabile e composta, al posteriore c’è un raffinato Multilink - tuttavia - disattivando l’ESP c’è comunque margine per rendere il posteriore più ballerino. Al semaforo poi, c'è poco spazio per i galletti dal piede pesante, la spagnola si mette in cattedra e dispensa accelerazioni brucianti! I sedili fanno un bel lavoro tenendomi fisso in curva, grazie a fianchetti contenitivi, scongiurando spiacevoli sballottamenti. Insomma i presupposti ci sono tutti, Born e-Boost è una hot hatch a tutto tondo, pensata per chi ama divertirsi senza troppi sacrifici in termini di praticità. Ecco, unica pecca in un quadro più che soddisfacente, l’assenza dei paddle al volante per dosare la frenata rigenerativa. Ormai sono un must sulle sportive a batterie! Il regen si imposta dal selettore sul quadro strumenti, ma non porta mai allo stop completo.
Cupra Born e-Boost: i cerchi
ADAS, VERSIONI E PREZZI
Per quanto riguarda gli ADAS, su Cupra Born sono di serie: Front Assist con sistema di frenata di emergenza e rilevamento pedoni/ciclisti, mantenimento di corsia, limitatore di velocità, sensori luci pioggia e rilevatore stanchezza del conducente. I prezzi partono dai 41.100 euro della Born 58 kWh 204 CV e arrivano ai 42.100 della e-Boost 231 CV con accumulatori da 58 kW. Per la top di gamma, sempre e-Boost con batteria da 77 kWh tocca sborsare invece 46.350 euro.
Cupra Born e-Boost: prova su strada
SCHEDA TECNICA CUPRA BORN E-BOOST 58 KWH 231 CV
Motore | Sincrono a magneti permanenti posteriore |
Potenza massima | 231 CV |
Coppia massima | 310 Nm |
Prestazioni | Vel. max. 160 km/h (autolimitata) | da 0 a 100 km/h in 6,6 sec. |
Trazione | Posteriore |
Dimensioni | 4,32 x 1,80 x 1,54 m |
Passo | 2,76 m |
Posti | 5 |
Massa | 1.838 kg |
Bagagliaio | Da 385 a 1.267 litri |
Batteria | Ioni di litio da 58 kWh |
Autonomia (misto WLTP) | 375 - 422 km |
Consumi (misto WLTP) | 15,5 - 17,4 kWh/100 km |
Potenza max. ricarica | 135 kW in DC (5-80% in circa 36 minuti) |
Prezzo | A partire da 42.100 euro |
Allestimento | CV / Kw | Prezzo |
---|---|---|
Born Born 204 CV | - / - | 41.100 € |
Born Born Impulse 231 CV 58 kWh | - / - | 41.700 € |
Born Born e-Boost 231 CV 58 kWh | - / - | 42.100 € |
Born Born Impulse+ 231 CV 58 kWh | - / - | 42.700 € |
Born Born e-Boost 231 CV 77 kWh | - / - | 46.350 € |
Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Cupra Born visita la pagina della scheda di listino.
Scheda, prezzi e dotazioni Cupra Born