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Al volante della nuova Volkswagen ID.3: cambia poco, ma in fondo è meglio così


Avatar di Claudio Todeschini, il 10/07/23

1 anno fa - Cosa ci piace e cosa no della nuova Volkswagen ID.3 nella prima prova su strada

Cosa ci piace e cosa no della nuova Volkswagen ID.3 nella prima prova su strada
Primo contatto con nuova ID.3: poche novità e tante conferme. Ecco cosa ci ha convinto e cosa no del restyling della piccola tedesca

Forse non lo sapevate, ma anche le auto elettriche non sono immuni ai ritocchini di metà carriera! E dal momento che Volkswagen ID.3 è stata la prima auto elettrica di Wolfsburg, è giusto che il valzer dei facelift cominci proprio da lei! Dopo la presentazione dei mesi scorsi, ho avuto l’opportunità di vederla dal vivo, ma soprattutto di guidarla. Ecco come è andata.

COME CAMBIA FUORI

Nuova Volkswagen ID.3, visuale di 3/4 anterioreNuova Volkswagen ID.3, visuale di 3/4 anteriore

Un restyling volto principalmente a rendere la piccola elettrica tedesca più amichevole e familiare, semplificando qua e là lo stile del corpo vettura. Il frontale perde la lavorazione a rombi nella parte bassa del paraurti, a sparisce la (bruttina) striscia nera alla base del parabrezza, così come la decorazione nel massiccio montante posteriore, che adesso è in colore carrozzeria. Sul cofano debuttano due nervature in corrispondenza dei fari (a LED): non mi piacciono molto, ma hanno il pregio di aumentare la presenza su strada, facendo sembrare l’auto un po’ più larga. Cambia pochissimo invece il posteriore: l’unica novità è rappresentata dalla parte interna dei gruppi ottici (quelli nel portellone, per intenderci) che adesso è illuminata. Tetto nero di serie su tutte le versioni, con una sottile striscia argento opaco a separarlo dai finestrini.

Nuova Volkswagen ID.3, visuale posterioreNuova Volkswagen ID.3, visuale posteriore

ARIA ON DEMAND Migliora l’aerodinamica: la presa d’aria nella parte bassa del muso si apre e si chiude automaticamente, se le componenti sotto il cofano sentono il bisogno di un po’ frescura. Inedite anche le feritoie verticali alle estremità del paraurti, che migliorano i flussi d’aria intorno alle ruote anteriori, che hanno cerchi aerodinamici piatti. Il risultato è più che dignitoso Cx di 0,263.

Nuova Volkswagen ID.3, i cerchi aerodinamiciNuova Volkswagen ID.3, i cerchi aerodinamici

MISURA UGUALE Invariate le dimensioni di Volkswagen ID.3: 4,26 m x 1,81 m x 1,56 m. Non cambia neppure il passo ovviamente, che rimane di 2,77 metri, un risultato reso possibile dagli sbalzi cortissimi davanti e dietro. L’abitabilità rimane eccellente, da vettura di categoria superiore: non siamo ai livelli di una Passat, ma poco ci manca. Il peso oscilla tra i 1.815 kg della versione con batteria da 58 kWh e i 1.933 per quella con batteria da 77 kWh. Non cambia di un centimetro cubo neppure la capacità di carico: 385 litri con i sedili in uso, che diventano 1.267 con gli schienali abbassati. Niente frunk anteriore, ma solo un piccolo - e utile - doppiofondo nel baule dove riporre i cavi di ricarica.

LE NOVITÀ IN ABITACOLO

Nuova Volkswagen ID.3, il volante è rimasto lo stessoNuova Volkswagen ID.3, il volante è rimasto lo stesso

Appena salito a bordo di ID.3 mi rendo conto del grande lavoro compiuto da Volkswagen per migliorare la qualità degli interni: laddove il primo modello mi era parso decisamente sotto gli standard a cui ci ha abituati la casa tedesca, in particolare nella predominanza di plastiche durette e dall’aspetto economico, qui invece trovo materiali morbidi e gradevoli al tatto, la parte bassa della plancia rivestita in ecopelle, braccioli sulle portiere più ampi e rivestiti, e persino un fondo antiscivolo nelle tasche delle portiere anteriori. Un gran bel passo in avanti sul fronte della qualità, insomma, e non solo percepita.

VEDO TUTTO! L’abitacolo rimane molto arioso, con ampie vetrature, il tetto panoramico della versione Pro, e una plancia molto arretrata che lascia tanto spazio a chi siede davanti. Ottima la triangolazione di volante, pedali e sedile: quest’ultimo ha regolazioni solo manuali, ma permette comunque di trovare facilmente una posizione di guida comoda e corretta. Le sedute sono quelle delle Volkswagen da famiglia, più comode che contenitive, privilegiano il comfort di chi ci si adagia sopra, senza badare alla taglia.

Nuova Volkswagen ID.3, i sedili sportivi dell'allestimento Pro SNuova Volkswagen ID.3, i sedili sportivi dell'allestimento Pro S

AUTO ECO I designer di Volkswagen hanno posto grande attenzione alla sostenibilità di ID.3, ancor più del modello precedente: tutti i componenti e i materiali nell’abitacolo sono stati realizzati senza ricorrere a lavorazioni o prodotti animali. Ancora meglio, i rivestimenti dei sedili e delle portiere, di buona fattura e dell’aspetto robusto, sono realizzati in Artvelours Eco, materiale ricavato da plastica per almeno il 70% già riciclata una volta.

Nuova Volkswagen ID.3, più grande e veloce lo schermo dell'infotainment da 12''Nuova Volkswagen ID.3, più grande e veloce lo schermo dell'infotainment da 12''

NIENTE TASTI FISICI Speravo in un passo indietro sul fronte dei comandi, che invece sono sostanzialmente rimasti invariati, sia quelli touch sotto lo schermo dell’infotainment (per clima e volume), sia quelli del volante: sono soggetti ad attivazioni accidentali, spesso sono poco precisi, e proprio per questo portano a distrarsi più di quanto serve. Non è sparito neppure il tasto “Rear” sul bracciolo della portiera del guidatore per comandare i finestrini posteriori usando i tasti di quelli anteriori: d’accordo evitare gli sprechi, ma su un’auto che costa più di 42mila euro, forse non è il caso di fare i micragnosi per due pulsantini.

Nuova Volkswagen ID.3, tasti touch non molto comodi sulle razze del volanteNuova Volkswagen ID.3, tasti touch non molto comodi sulle razze del volante

RIMANE PRATICA Non sono un grande fan dei due braccioli singoli per i sedili anteriori, che mi ricordano più che altro le sedute dei pullman. Meglio, per quanto mi riguarda, un tradizionale bracciolo centrale unico. Tanti i vani portaoggetti sparsi qua e là, tutti con fondo in plastica antiscivolo: quello nel tunnel centrale ha anche una chiusura scorrevole che tiene lontani gli occhi indiscreti. Nuova ID.3 mantiene anche l’ottima luce ambientale sotto il parabrezza, che oltre a illuminare l’auto di notte comunica con il guidatore in base alle necessità, per esempio lampeggiando di rosso nell’imminenza di un ostacolo improvviso, oppure illuminando la parte destra o sinistra per assecondare le indicazioni del navigatore.

Nuova Volkswagen ID.3, il bagagliaioNuova Volkswagen ID.3, il bagagliaio

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TANTA TECNOLOGIA Migliora anche la dotazione tecnologica, a cominciare dal “cuore pulsante” del sistema operativo di bordo, che può contare su hardware più potente e uno schermo più grande, adesso di 12” per tutte le ID.3 a listino. L’infotainment è decisamente più reattivo e veloce, meno prono agli errori e ai rallentamenti che hanno funestato le prime ID.3, e con una migliore ricerca dei punti di ricarica nel navigatore connesso. Ci sono quattro prese USB-C a bordo, ma non manca la connettività Apple CarPlay e Android Auto anche senza fili. Male invece l’impianto audio: sull’esemplare in prova c’erano solo due casse nelle portiere anteriori, e che mi hanno riportato con la memoria alla mia storica Polo del 1991...

MOTORE E BATTERIA 

Batteria e motore di nuova Volkswagen ID.3 sono gli stessi del modello che andrà a sostituire: motore posteriore - come la trazione - da 150 kW / 204 CV e 310 Nm di coppia, batterie disponibili nei tagli da 58 e 77 kWh, con autonomie dichiarate rispettivamente di 426 e 546 km. In futuro, dicono da Wolfsburg, potrebbe arrivare una versione con accumulatori ancora più piccoli, per chi cerca un’auto destinata a muoversi principalmente in città.

Nuova Volkswagen ID.3, le prime impressioni di guidaNuova Volkswagen ID.3, le prime impressioni di guida

FA IL PIENO PIÙ IN FRETTA Se prima ID.3 caricava in corrente continua con potenze di 100 e 125 kW, in base all’allestimento, adesso la versione base viaggia a 120 kW, e quella con accumulatori più grandi a 170 kW, che permettono di passare dal 5% all’80% in mezz’ora. Di serie per tutte la funzione plug & charge, per ricaricare senza perdersi con app e tessere varie (qui un approfondimento su come funziona). 

Nuova Volkswagen ID.3, invariati motore e batteriaNuova Volkswagen ID.3, invariati motore e batteria

ADAS Debuttano sulla media elettrica tedesca tanti ADAS evoluti, anche se quasi tutti a pagamento: segnalo in particolare la possibilità di attingere agli swarm data, ossia uno “sciame di dati” che - tra le altre cose - permette di gestire il mantenimento di corsia anche con una sola linea di demarcazione della strada, per esempio in campagna. Ancora, è possibile avere nella guida assistita di secondo livello anche il sistema che cambia automaticamente corsia in autostrada dopo i 90 km/h, solo mettendo la freccia. 

COME VA SU STRADA

Il motore da 204 CV permette alla piccola ID.3 di raggiungere i 160 km/h di velocità massima e di staccare lo “zerocento” in 7,3 secondi, che diventano 7,9 sulla più pesante Pro S con batterie da 77 kWh. È lo stesso, ottimo motore usato dalle cugine più grandi ID.4, Skoda Enyaq e Audi Q4, con il vantaggio che qui le dimensioni e il peso sono più contenuti. Del motore tedesco continua a convincermi soprattutto l’erogazione, potente ma senza strappi, che però sa mettere a disposizione immediatamente tutta la potenza di cui si ha bisogno, nei sorpassi o in ripresa.

Nuova Volkswagen ID.3, le novità del restylingNuova Volkswagen ID.3, le novità del restyling

DRIVING MODE Le modalità di guida sono tre (più una personalizzabile): Eco Comfort e Sport. La prima taglia la risposta del motore e dell’acceleratore, ammorbidisce un po’ lo sterzo e permette di ottimizzare l’autonomia. Perfetta se usata con il cambio in posizione “B”, che aumenta l’intensità della frenata rigenerativa, senza però attivare la modalità one pedal, non disponibile. La modalità Sport riduce invece tutti i tempi di risposta, svelando un’anima insospettabilmente vivace di ID.3.

Nuova Volkswagen ID.3, al volante del modello aggiornatoNuova Volkswagen ID.3, al volante del modello aggiornato

MEGLIO NON STRAFARE Nel misto veloce si sente un po’ il peso dell’auto, così come la trazione posteriore: l’elettronica riesce sempre a gestire bene tutto, ma ID.3 resta un’auto da famiglia, non per chi ama correre. La frenata è abbastanza dolce e si modula bene, ma anche in questo caso è bene non chiedere troppo all’impianto frenante (che dietro prevede due tamburi). Mi è piaciuto molto invece lo sterzo, preciso e diretto, demoltiplicato il giusto, e che nella modalità Sport diventa duro quanto basta per far sentire bene le curve sotto il volante. Ottimi silenziosità e comfort di marcia, con un abitacolo ben insonorizzato e sospensioni dalla taratura morbida. Anche da questo punto di vista Volkswagen ID.3 si conferma un’auto pensata soprattutto per chi ama viaggiare comodo, senza troppa fretta.

Nuova Volkswagen ID.3, visuale lateraleNuova Volkswagen ID.3, visuale laterale

CONSUMI Chiudo con un rapido passaggio anche sui consumi, che vorrò comunque verificare in maniera più precisa lungo il nostro circuito di prova del MotorRing. Al termine delle tre ore abbondanti passate al volante di ID.3, tra salite e discese in collina, un po’ di traffico a Verona (con i tanti cantieri che occupano il centro della città) e lunghi tratti di superstrada, il computer di bordo segnava un più che dignitoso valore di 13,8 kWh/100 km, in linea con i 426 km di autonomia dichiarati dalla casa.

PREZZI E ALLESTIMENTI

Volkswagen ID.3 è disponibile in due versioni, Pro e Pro S, con prezzi rispettivamente di 41.900 e 50.000 euro tondi tondi. Ricca la dotazione di serie per tutte, dal cruise control adattivo all’assistente di frenata e di mantenimento nella corsia di marcia, dai sensori di parcheggio (davanti e dietro) all’ingresso senza chiave e gli specchietti che si richiudono elettricamente, piastra di ricarica e connettività wireless per gli smartphone

Nuova Volkswagen ID.3, il portellone neroNuova Volkswagen ID.3, il portellone nero

PERDE UN POSTO La top di gamma Pro S aumenta la capacità della batteria, il diametro dei cerchi in lega (da 18” a 19”) e la potenza di ricarica. Aggiunge i sedili riscaldabili con regolazioni elettriche e memorie, ma in compenso perde un posto a sedere (è omologata solo per 4) e il tetto panoramico in vetro.

CHE PREZZI! Lunga la lista degli optional per entrambe, e tutti piuttosto costosi: i fari a matrice di LED, disponibili in un pacchetto estetico, costano 1.910 euro. Sterzo progressivo e regolazione dell’assetto chiedono 2.815 euro. Volendo è possibile avere anche l’ottimo head-up display in realtà aumentata, gli interni sportivi, l’impianto stereo beats con sei altoparlanti e la guida assistita di livello due. Il clima bizona e il navigatore connesso sono in un pacchetto da 1.720 euro.

SCHEDA TECNICA

Dimensioni 4.261 x 1.809 x 1.562 mm
Passo 2.770 mm
Peso 1.815 kg (Pro) / 1.933 kg (Pro S)
Motore Elettrico sincrono a magneti
Trazione Posteriore
Potenza 150 kW / 204 CV
Coppia 310 Nm
Velocità massima 160 km/h
Accelerazione 0-100 km/h 7,3 s (Pro) / 7,9 s (Pro S)
Capacità bagagliaio 385/1.267 litri
Batteria 58 kWh (Pro) / 77 kWh (Pro S)
Autonomia 427 km (Pro) / 546 (Pro S)
Consumo 16,5 kWh/100 km
Ricarica AC 11 kW
Ricarica DC 120 kW (Pro) / 170 kW (Pro S)
Prezzo 41.900 euro (Pro) / 50.000 euro (Pro S)

Pubblicato da Claudio Todeschini, 10/07/2023
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Listino Volkswagen ID.3
AllestimentoCV / KwPrezzo
ID.3 204 CV 58 kWh Pro Performance - / -40.990 €
ID.3 204 CV 58 kWh Pro Performance Edition Plus - / -41.990 €
ID.3 204 CV 77 kWh Pro S - / -44.200 €
ID.3 204 CV 77 kWh Pro S Edition Plus - / -45.200 €

Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Volkswagen ID.3 visita la pagina della scheda di listino.

Scheda, prezzi e dotazioni Volkswagen ID.3
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