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Con 202 cv e un assetto pistaiolo la Citroën DS3 Racing è la nuova punta di diamante sportiva del double chevron. Nel 2011 ne arriveranno 200 esemplari a un prezzo di circa 30.000 euro.
PORTABANDIERA Avere una versione tuttopepe è da sempre un specie di must per le piccole più modaiole. Forse un simile allestimento non farà grandi volumi di vendita ma è una vera manna per l'immagine agli occhi dei giovani appassionati dal palato fine e dal piede pesante, due cose che spesso e volentieri viaggiano a braccetto. A questa logica non si sottraggono quelli della Citroën che, con il pretesto di celebrare anche l'ennesimo trionfo di Loeb nel Mondiale Rally, presentano la CitroënDS3 Racing nei panni di nuova punta di diamante della gamma DS3.
BIANCA O NERA Erede dell'omonima concept apparsa a marzo a Ginevra, la Racing si riconosce a prima vista innanzitutto per le sue due colorazioni esclusive. L'abbinamento più sobrio prevede carrozzeria Bianco Banchisa e tetto grigio, mentre quello più vistoso punta su un Nero Ossidiana-arancione che fa molto Halloween. Il colore del padiglione è in entrambi i casi ripreso da vari dettagli, come calandra, coppe degli specchi e cerchi, oltre che dalla plancia nell'abitacolo.
UN SACCO DI CARBONIO A fare da filo conduttore tra interno ed esterno è anche il carbonio, dono di Babbo Natale ai più scalmanati al volante. In questo materiale sono realizzati, tra le altre cose, la presa d'aria anteriore, le modanature sul paraurti e sulle minigonne, i listelli laterali, l'estrattore posteriore, la consolle centrale e gli inserti sulle razze del volante, sulla palpebra della strumentazione e sui pannelli delle porte. Il tipico reticolato nero orna anche gli archi passaruota, che diventano più spallati per star dietro all'allargamento di 20 mm delle carreggiate e per coprire i cerchi da 18" gommati Bridgestone Potenza 215/40.
PANCIA A TERRA Se la Citroën DS3 Racing sembra acquattata sull'asfalto è anche per l'abbassamento di 15 mm dell'assetto, che è anche completamente rivisto a livello di tarature. Molle e ammortizzatori sono irrigiditi rispetto a quelli delle DS3 più tranquille. L'impianto frenante è a sua volta più prestante e ha come fiore all'occhiello nuove pinze anteriori Brembo a quattro pistoncini che mordono dischi autoventilanti da 323 mm.
SOTTO PRESSIONE Tutto questo po' po' d'interventi non è fine a se stesso ma è utile a gestire al meglio tutta la cavalleria del motore 1.6 turbo, portato a erogare la bellezza di 202 cv a 6.000 giri con una coppia di 275 Nm costanti tra 2.000 e 4.500 giri. Per raggiugere questo risultato i tecnici francesi hanno lavorato soprattutto sulla turbina (ora la pressione massima è di 2,2 bar) e sullo scarico, che crea meno contropressione e ha un silenziatore sportivo per dare un'adeguata colonna sonora. Cronometro alla mano, la Citroën DS3 Racing scatta da 0 a 100 in 6,5 secondi (record di ogni tempo tra i modelli di serie della Casa) e copre il km da fermo in 26,5 secondi, pronta ad allungare fino ai 235 km/h di punta, con una percorrenza media dichiarata di 15,6 km/litro.
SALE E PEPE Se questa francesina è pepata, il conto è invece piuttosto salato, con un prezzo fissato a 29.990 euro. A giustificare una simile richiesta c'è comunque anche una dotazione molto completa. Standard sono infatti per esempio i sedili sportivi con poggiatesta integrato, il volante sportivo, il clima automatico, i sensori di parcheggio posteriori, lo stereo e il cruise control.
COME UN GUANTO Salendo a bordo della CitroënDS3 Racing, l'attenzione è subito per i sedili sportivi, che fasciano bene le gambe e i busto senza per questo essere troppo costrittivi, nemmeno se chi guida ha una stazza da rugbista. La seduta si può regolare bene in basso mentre lo sterzo ha una posizione di fondocorsa che resta un pelo alta. Anche la corona potrebbe essere più verticale ma sono tutti peccati veniali, che non valgono certo una bocciatura.
FA LA DURA Mettendosi in movimento, la prima cosa che si nota è che il lavoro d'irrigidimento fatto sull'assetto si sente, eccome. Le sospensioni sono secche e faticano a filtrare le buche, grandi o piccole che siano, e al comfort non giovano nemmeno i pneumatici ribassati. D'altro canto bisogna riconoscere che per chi vuole viaggiare tra due guanciali nel listino DS3 ci sono altre versioni più soft.
IL BELLO ARRIVA ADESSO I vantaggi legati a queste scelte tecniche diventano ben chiari nei tratti misti affrontati in modo un po' spavaldo. La CitroënDS3 Racing risponde fulminea ai comandi di uno sterzo sensibile e preciso. Gli inserimenti in curva sono chiururgici e le ruote disegnano linee senza sbavature anche quando si ritarda la frenata all'ultimo momento. Pure nelle staccate più violente (e i freni di potenza ne hanno tanta...) la macchina non avvicina il muso a terra come un cane da tartufo e si mantiene piatta e ben manovrabile.
MANEGGIARE CON CURA Lo stesso avviene anche in fase di percorrenza. La scorrevolezza è ottima, con un rollio molto limitato e con la possibilità di gestire la traiettoria giocando con l'acceleratore. Rilasciando, infatti, la coda allarga dolcemente, aiutando a chiudere la svolta. Il pedale non va tuttavia strapazzato troppo in fase di uscita di curva, visto che se si esagera si possono innescare reazioni allo sterzo.
ERCOLINO La forza del piccolo 1.600 sovralimentato è davvero notevole. Già a 2.000 giri la spinta è robusta e la progressione continua senza incertezze fino a che la lancetta del contagiri bussa alla zona rossa. Senza arrivare a tanto, si può snocciolare una marcia dopo l'altra e viaggiare spediti con un minimo impegno psico-fisico e con poco stress per la meccanica. La coppia generosa consente anche di guidare in panciolle usando le marce lunghe e di contare sempre su una buona elesticità in ripresa, senza che sia necessario mettere mano al cambio. Quest'ultimo, tra l'altro, è rinforzato per sopportare meglio gli straopazzi e fa benone il suo lavoro, con innesti precisi.