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Prova

Citroën DS3


Avatar di Mario Cornicchia, il 25/01/10

14 anni fa - Prima della nuova famiglia di déesse ha uno stile forte e ben disegnato, carattere sportivo, buon confort e rapporto ingombri/spazio da piccola tuttofare. Oltre al giusto prezzo.

Prima della nuova famiglia di déesse ha uno stile forte e ben disegnato, carattere sportivo, buon confort e rapporto ingombri/spazio da piccola tuttofare. Oltre al giusto prezzo.

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COM'E' Lasciate perdere dei e déesse, la nuova Citroën ha un Different Spirit e vuole entrare a far parte prepotentemente della schiera degli oggetti iconic, come la vecchia, cara DS e la sua inconfondibile silhouette da squalo, o da ferro da stiro, a seconda dei gusti. Per confrontarsi con Mini e Fiat 500, le auto da indossare di riferimento, Citroën DS3 non fa leva sulla nostalgia e sul rétro ma punta su uno stile forte e su proporzioni da Mini.

PINNA GIALLA Prima della famiglia DS, seguiranno DS4 e DS5, la DS3 dello squalo non ha il muso puntuto ma soltanto una pinnetta dorsale sotto forma di montante centrale. È la firma del suo stile ed è la base dell'effetto galleggiante del tetto, appoggiato su una fascia continua di vetri, da pinnetta a pinnetta. La coda è il suo pezzo forte, bassa e sportiva, completata da belle luci tridimensionali e originali, ciliegine sulla torta. Il frontale è riuscito, sportivo e segnato ai lati del paraurti da branchie illuminate dai led delle luci diurne, ma simile a tutte le altre Citroën di ultima generazione, dalla C5 alla nuova C3.

AD PERSONAM La sua sagoma, dallo stile forte e originale, si presta a rendersi ancora più riconoscibile grazie alle 38 combinazioni possibili tra i 12 colori della carrozzeria e i 4 del tetto (bianco, nero, rosso Cartier e azzurro). Per il tetto, poi, si possono scegliere quattro temi di personalizzazioni adesive (400 euro), dal motivo zebrato ai pois. Con 12 differenti cerchi a disposizione, anche tutti bianchi o neri, i coprimozzi coordinati al colore della carrozzeria e i gusci degli specchi coordinati con il colore del tetto o cromati si creano ulteriori tocchi personali.

T VARIABILE Il gioco della personalizzazione continua all'interno, con 8 varianti, dal pendant con il colore della carrozzeria al nero lacca per la bella plancia a T dal disegno coerente con lo stile moderno e sportivo della carrozzeria. Sette sono i pomelli del cambio e differenti sono le combinazioni tra i colori e i materialiche vestono i sedili. Lo stile è coerente con quello dell'esterno, sportivo e moderno, con un cruscotto a tre quadranti protetti da una palpebra leggera e ben protesa verso il pilota come la visiera di un cappelluccio.

SPAZIO COMPATTOLe dimensioni, tanto per non perdere di vista le concorrenti ben inquadrate nel mirino, sono quelle della Mini Clubman, con 394 cm di lunghezza massima. Quanto basta perché dei cinque posti quattro siano comodi per quattro adulti e nemmeno troppo piccoli. E quanto basta perché il bagagliaio sembri più grande dei 285 litri dichiarati, un pozzetto regolare dalla soglia di carico però piuttosto alta (75cm). Abbassando i sedili posteriori il volume di carico sfiora il metro cubo, con 980 litri e 115 centimetri di lunghezza a disposizione.

PREPARAZIONE HCinque i motori disponibili, due millesei a gasolio HDI, da 92cv con cambio a 5 marce e 112cv con cambio a 6 marce (tutti entro al soglia dei 115g/km di CO2), e tre a benzina, due VTi, 1.4 da 95 o 1.6 da 120cv con cambio a 5 marce, e l'ottimo turbo THP a coppia superbassa come un turbodiesel (240Nm tra 1400 e 4000 giri) da 155cv con cambio a sei marce. In arrivo anche il cambio robotizzato per la DS3 1.6 VTi 120cv e per la HDI 110cv. La 1.4 VTi raggiunge i 184km/h e impiega 10,6 secondi per lo 0-100km/h, 214km/h e 7,3 secondi per la 1.6 THP. Consumi medi dichiarati vicini ai 20km/litro per le DS3 a benzina e decisamente superiori per le HDI.

PACCO DONO Interessante è anche il prezzo della DS3. La DS3 1.4 95cv Chic costa 14.470 euro con una dotazione piuttosto ridotta all'osso ma con 1000 euro si acquista il pacchetto Select Confort che la rende dotata di tutto e di più, dal climatizzatore automatico ai sensori pioggia, luci e posteggio, dallo specchio elettrocromatico ai sedili sportivi tessuto/Alcantara, dagli specchi regolabili e riscaldabili elettricamente ai vetri posteriori scuri e alla pedaliera in alluminio. 900 euro per il navigatore con schermo da 7 pollici al centro della plancia e 500 euro per i cerchi in lega. La DS3 più costosa è la 1.6 HDI 110cv Sport Chic, costa 20.170 euro.

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WIFI La DS3 sarà anche la prima Citroënche grazie a un contratto con un gestore di telefonia mobile irraggerà al suo interno un segnale wifi a cui connettersi con telefoni, iPod, computer, Playstation e quant'altro sia in grado di agganciare il segnale.

COME VAChe nel mirino ci sia la Mini (e incidentalmente anche la 500) è evidente: medesime proporzioni, colorazione bicolore, adesivi per il tetto... La scelta di evitare l'effetto nostalgia è coraggiosa, anche se forse un bel paio di frecce sul tetto a trombetta stilizzata come la DS male non sarebbero state. E i tecnici con il Double Chevron sul camice hanno dovuto ritararsi su quello che i loro colleghi con le alucce Mini sul camice chiamano "go-kart feeling" dimenticandosi per un attimo della tradizionale tendenza alla morbidezza idraulica delle sospensioni della maison Citroën.

BRACCIA LUNGHE Il cambio di impostazione si vive appena si prende in mano il volante. La seduta è bassa e allungata, con i sedili sportivi davvero ben disegnati, con un ottimo contenimento laterale, ma adatti ai magri come a bipedi quinta lati, e un comfort eccellente, con un eccellente supporto per la schiena e per le spalle. La posizione tende ad avere le braccia un po' allungate (o le gambe un po' piegate) e la plancia rimane un po' staccata dal volante se questo è regolato nella sua posizione più bassa, per non scontentare chi guida con il sedile regolato alto come un seggiolone.

CONTRASTO La plancia trasmette una piacevole sensazione di qualità, sia per il disegno curato, sia per i materiali più che adeguati per prezzo e categoria. Così adeguati che le plastiche più economiche utilizzate per i pannelli porta e per il portellone del cassetto portaoggetti (che nasconde una grotta da 13 litri) sembrano ancora più economiche.

PINNA NERALa visibilità è buona anche se la pinnetta è grande come un muro quando ci si deve immettere in un incrocio obliquo o si arriva lunghi nel dare la precedenza a chi si immette in una rotonda. La DS3 è un'auto agile. È compatta e l'accoppiata volante piccolo (36cm di diametro) e servosterzo leggero con un rapporto sufficiente diretto, sempre preciso, con un diametro di sterzata di 10,2 m rende facile infilarsi in ogni spazio cittadino lasciato libero e in posteggi millimetrici.

TELAIO BASSO Allo sterzo ben tarato dà manforte un telaio rigido e preciso, pronto e rapido a reagire con un assetto sportivo che tiene la DS3 sempre ben parallela alla strada. Il go-kart feeling non manca, con un comportamento più neutro e reazioni meno brusche rispetto alla Mini. È leggera a favore dell'agilità (11/12 quintali a seconda delle versione) ma è sempre ben ancorata sulle quattro ruote, tende al dritto quando la si provoca con tanto gas su una curva bagnata e chiude con la coda quando si continua la provocazione rilasciando di colpo in pieno sottosterzo, con i controlli di stabilità che potrebbero anche avere una taratura più sportiva e meno pronta, ma con le reazioni sempre molto graduali e percepibili, quindi facilmente domabili.

SPORT COMFORT Sportivetta sì ma senza dimenticare il comfort. L'assetto non è troppo rigido e nemmeno i cerchi da 17 pollici riescono a rendere ostico il pavé parigino, liscio come un velluto (a coste). Assorbe sempre bene, ondulazioni così come buche secche, senza accelerare il principio di calvizie dei suoi ospiti. Molta attenzione è stata riservata alla cura dell'insonorizzazione ed è sufficiente contare il numero di guarnizioni sulla chiusura delle portiere o sollevare il fondo del bagagliaio, ben imbottito di schiuma (e difficile da riporre in posizione se non si segue la procedura corretta), per rendersene conto. Il risultato è un abitacolo ben isolato sia dal rumore del motore, sia dal rumore di rotolamento delle ruote. In velocità, dopo i 120 km/h qualche fruscio aerodinamico intorno agli specchi inizia a turbare la quiete.

TURBO FURBO Per l'anteprima l'unico motore disponibile era il motore di punta, il THP con la medesima tecnologia turbo twin-scroll della Mini Cooper S (che in aggiunta ha anche la fasatura variabile delle valvole). Un millesei eccellente che unisce tanti cavalli per prestazioni sportive (0-100 km/h in 7,3 secondi) a tanta coppia a regime da moderno turbodiesel (240 Nm da 1400 giri) per una guida agile e facile e consumi contenuti (6,7 l/100 km dichiarati nel ciclo combinato, 9,4 in città) grazie anche al cambio a sei marce. Oltre che consentire di mettere alla frusta il telaio della DS3 con i buoni risultati che ho già descritto.


Pubblicato da M.A. Corniche, 25/01/2010
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