- 19/06/09 - Volkswagen Polo 2010: svelati i prezzi
- 22/05/09 - Volkswagen Golf Variant
- 05/12/08 - Volkswagen Golf Plus 2009
- 17/09/08 - Volkswagen Golf VI
- 26/06/08 - Volkswagen Touran 2009
- 25/06/08 - Volkswagen Scirocco 2008
- 03/05/08 - Volkswagen Passat CC
- 02/10/07 - Volkswagen Tiguan
- 14/05/06 - Volkswagen Eos
Dopo il primo periodo blu e il periodo rosa, Picasso passa al cubismo per farsi compatto fuori e grande dentro. Stile solido e divertente, buona qualità, abitacolo flessibile e guida facile.
PARENTESI TONDA A smussare il profilo da cassaforte della C3 Picasso contribuisce la forma del parabrezza, panoramico come per tutta l'ultima generazione Picasso. Tre pezzi, divisi da un montante sottile sottile per avere massima visibilità e con il vero montante massiccio per la sicurezza ma tondo come una parentesi per lasciar correre libero lo sguardo verso il basso sfruttando ogni centimetro. Il gioco del massello massiccio continua sulle fiancate, con paraurti forti nella parte bassa e una piega che spezza i fianchi alti fino a fare uno scalino sotto l'ultima luce posteriore, in pieno stile Picasso.
DIVORATUTTO Anche la coda, la parte più cubista, è ben smussata, con il lunotto bombato, le luci che fasciano tutto lo spigolo e la forma del portellone dai tagli irregolari che si apre come la bocca della balena di Pinocchio tenendo più bassa possibile la soglia di carico.
PICCOLA FUORI, GRANDE DENTRO La forma a cubo consente la massima efficienza del rapporto tra ingombri e spazio all'interno. Oltre a sembrare più grande dei suoi quattro metri e zero otto di lunghezza massima la C3 Picasso sembra anche più grande all'interno. Cinque posti per altrettanti adulti slim o quattro per adulti più in carne, con tanto spazio per testa ed eventuali accessori coniugali anche per i più alti.
STOMACO FORTE Anche la balena di Pinocchio ha un bello stomaco, con un maxi cubo da 500 litri tondi tondi a disposizione per i bagagli e i sedili posteriori che scorrono separatamente (1/3 - 2/3) per 15 centimetri così si guadagna ulteriore spazio per i bagagli riducendo quello per le gambe di chi siede dietro. Sedili che si ripiegano in avanti al tocco della maniglia posta in alto sullo schienale, raggiungibile dall'abitacolo (anche per scegliere tra le due posizioni di inclinazione dello schienale) o dal vano di carico per aumentare il volume a disposizione fino a 1506 litri.
VOYAGER Si imbocca facilmente la balena, con la soglia bassa e il piano di carico che si può tenere a filo soglia e a filo sedili ripiegati per ottenere una superficie piatta, oppure abbassare e aumentare la capacità. Tra gli optional anche il Pack Voyage che include, oltre al portellino per gli sci e gli schienali anteriori attrezzati con tavolini e luci di lettura, anche il sedile anteriore ripiegabile in avanti per ottenere un piano di carico lungo fino a 241 cm.
SPACE AGE Originale lo stile esterno e anche quello dell'abitacolo, con la plancia-altopiano appoggiata e rivestita in un gradevole materiale goffrato e imbottito. Al centro il quadro strumenti, condue schermi digitali e un pannello per le spie di controllo, che sorveglia dall'alto il gavoncino centrale con coperchio per tenere tutto sottomano e sottocchio. Preziosele finiture alluminio sul volante e intorno alle bocchette che, con materiali pregiati in bella vista, fanno passare in secondo piano plastiche più dure ma anche più robuste in parti più nascoste. Vani, portabibite e vaschette ricavati un po' ovunque e un cassetto da nove litri climatizzato.
MOTORIQuattro i motori disponibili al lancio per la C3 Picasso. Due versioni dell'immancabile millesei a gasolio HDi che rispettano il capitolato Airdream di Citroën per i motori più puliti, una da 90 cavalli e una da 110 cavalli munita anche di filtro antiparticolato, 215 e 240Nm rispettivamente a 1750 giri con l'overboost fino a 260Nm per la 110cv. E due moderni motori a benzina realizzati in collaborazione con BMW, un millequattro da 95 cv e un millesei da 120cv con valori di coppia massima più modesti: 130Nm a 4000 giri e 160Nm a 4250giri rispettivamente. Cambio manuale a cinque marce per tutte le C3 Picasso.
IDEAL PERFECTIONTre allestimenti a sceltacon una differenza di prezzo tra ogni livello di 1600 euro. Dal basico Ideal che non include né climatizzatore né radio, al più dotato Perfect, con climatizzatore, airbag laterali e a tendina, cerchi da 16 pollici, cassetto refrigerato, fendinebbia e regolatore/limitatore di velocità, fino all'Exclusive Style, con cerchi in lega bicolore, climatizzatore automatico bi-zona, retrovisori riscaldabili e regolabili elettricamente, sensori di posteggio posteriori, radio Cd Mp3. Cerchi in lega da 16 pollici, volante rivestito in pelle e bracciolo anteriore. Prezzi da 14.650 a 20.750 euro, con le versioni mediane che quotano Perfect-amente 16.250 euro per la 1.4 VTi e 18.150 euro per la 1.6 HDi 90cv.
FREEWAY La C3 Picasso si lascia comprare anche con una formula tutto compreso. La formula Freeway comprende un anticipo, un canone mensile per 23/35 mesi e una maxirata finale come capita in genere per le formule di finanziamento e comprende oltre ai tagliandi e all'assistenza, una vettura sostitutiva gratuita, l'assicurazione super kasko con furto, incendio e atti vandalici e un servizio speciale che assiste in caso di foratura, montaggio delle catene epanne da mancanza di benzina. Tra gli optional un treno supplementare di gommee ritiro/riconsegna a casa per tagliandi e assistenza.
COME VA Massiccia, quasi aggressiva in alcuni tratti, con i parafanghi bombati, quasi sportiva. Ha una bella faccia tosta, auto tuttofare che fa di tutto per levarsi gli abiti dello sfigato furgonato che spesso competono alla categoria. Un po' furgonata è la posizione di guida, si sta seduti un po' verticali come al desco familiare anche regolando tutto basso il sedile, ma con il pregio rispetto a tanti concorrenti di avere il volante verticale come quello di una normale berlina e non orizzontale quasi come quello di un pullman come capita su alcune concorrenti.Volante per giunta regolabile in altezza e profondità per quattro centimetri, anche se sfruttando al massimo la sua propensione ad avvicinarsi rimane un po' lontano e costringe a guidare con le gambe meno stese di quanto si vorrebbe.
PANORAMIX La sensazione massiccia dell'esterno si trova anche all'intero, con le fiancate alte e le porte spesse, belle blindate, anche se l'abitacolo è luminoso come una veranda (c'è anche il vetro panoramico in cristallo per raggiungere una vetratura totale di 4,5 mq) e il parabrezza panoramico come quello di una scavatrice non lascia mai angoli morti per avere sempre la certezza di impostare bene le curve, di non trovarsi di fronte all'improvviso uno gnu sfuggito dal vicino zoo o di fare pedicure a un pedone nascosto dai montanti avanzati e massicci comuni alla maggior parte delle monovolume.
FASCINO MAGNETICOAnche in movimento la C3 Picasso trasmette una sensazione di pesantezza, una rassicurante sensazione di solidità. Poco meno di 1400 chilogrammi è il peso a vuoto della C3 Picasso e le sospensioni morbide e confortevoli sul diritto possono lasciare il dubbio di curve a dondolo. Invece la junior Picasso sorprende per come rimane magneticamente parallela alla strada e per la sua capacità di recuperare uno scarto di emergenza in velocità riallineandosi subito senza nemmeno un minimo accenno di rimbalzo.
PROGRESSIVE Nelle curve una bella sorpresa è anche lo sterzo. Molto leggero in città per sfruttare facilmente ildiametro di sterzata ridotto (10,6 metri), il servosterzo elettrico progressivo richiede sempre più sforzo all'aumentare della velocità con sempre il giusto peso per sfruttare al meglio la sua precisione.
CUBISNO E MUTISMO Malgrado gli sforzi dei tecnici doublechevronnés per mettere a tacere tutte le voci con doppie guarnizioni alle portiere e materiali fonoassorbenti, la C3 Picasso non è campionessa di mutismo e i motori, specie quelli a benzina, si fanno sentire in coro con aerodinamica e rotolamento. Mai in maniera fastidiosa ma si fanno sentire.
AL TROTTOI motori sono moderni, ben dotati di cavalleria ma votati all'agilità più che alle prestazioni. Meglio i motori HDi, famosi e rinomati per la loro spinta a basso regime, che muovono bene i 14 quintali senza costringere a ricorrere troppo alle leva del cambio, che spunta comoda proprio sotto la mano destra, in alto sulla plancia.