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Prova su strada

BMW Serie 3 Compact my 2001


Avatar Redazionale, il 01/08/01

23 anni fa -

Altro che versione cheap della gamma... La nuova compatta bavarese si scrolla di dosso l’etichetta del modello "vorrei ma non posso", adottando un pieno di contenuti che nulla ha da invidiare alle sorelle maggiori. In primis, un sofisticato cuore di 1,8 litri a benzina che dà vita a una nuova dinastia di motori BMW. Il look è abbastanza sbarazzino, in grado di accalappiare anche il pubblico più giovane. Il carattere è da vera sportiva.

 

LA NOVITÀ

Avete presente la variante accorciata della BMW Serie 3, quella nata nel 1994, che per colpa di quell’aria un po’ da "parente povera" in Italia ha faticato a mietere grandi conquiste (solo 17 mila esemplari venduti dei 400 mila prodotti)? Bene, cancellatela. Anche dai ricordi. Oggi la Compact è fatta di tutt’altra pasta. Tanto da anticipare qualche soluzione che più in là verrà introdotta sulle gettonatissime sorelle a 4 porte, wagon, coupé e cabriolet. Un esempio? Il nuovo cuore a benzina di 1,8 litri con la sofisticatissima tecnologia Valvetronic, che assicura un considerevole risparmio sui consumi di carburante, paragonabili a quelli di un motore a iniezione diretta.

ABITO CASUAL

Che il compito della piccola di Casa BMW sia quello di conquistare una clientela più giovane lo si può intuire con un’occhiata al muso e alla coda, di aspetto meno "formale" rispetto alle altre versioni della gamma. I quattro fari rotondi separati, con quelli più grandi agli estremi della carrozzeria che integrano le luci di direzione, attribuiscono un look più sbarazzino al frontale. Il profilo stilisticamente si riallaccia alla precedente versione, anche se le misure sono cresciute parecchio: più 5,2 cm in lunghezza, 5,3 in larghezza e 1,5 in altezza (per un totale di 4,26x1,75x141m). La coda, forse la zona meno accattivante, mette in mostra moderni fanali con vetro trasparente e spot rotondi. Belli da guardare, anche da vicino, ma dal vago sapore di déjà vu: Lexus IS 200?

INTERNI PER TUTTI I GUSTI

Per accattivarsi i gusti del pubblico degli under "anta", la Serie 3 Compact si cambia d’abito anche all’interno. L’abitacolo è spazioso anche per quattro adulti (un po’ meno per cinque) e con ampie possibilità di personalizzazione: offre infatti fino a 18 i colori da scegliere per l’interno, da abbinare alla dozzina di tinte per la carrozzeria. Anche gli inserti su plancia, pomello del cambio e freno a mano possono essere colorati per vivacizzare ulteriormente l’abitacolo. Chi volesse restare nella tradizione di casa BMW può optare per l’alluminio spazzolato e lavorato. A colpo d’occhio sembra aver subito un trattamento con una… paglietta Bravo, ma a ben guardare il guizzo d’originalità è apprezzabile.

IL SOLITO APPEAL

Se le intenzioni della entry level della Casa bavarese (almeno fino all’arrivo della Serie 1, previsto non prima del 2004) sono quelle di accalappiarsi i consensi della maggior quantità possibile di trentenni rampanti (di entrambi i sessi) le carte scelte per questa operazione sono azzeccate. L’aspetto della Compact, dal vivo, è più accattivante che in foto ma ancor di più lo sono la proverbiale cura per l’assemblaggio e le finiture impeccabili. Ciò, in aggiunta ai moderni motori e al blasone BMW, compone un menù davvero accattivante. Non è da trascurare poi il carattere, studiato appositamente per gratificare chi ama la guida sportiva. Resta il solo ostacolo del prezzo che, come vedremo, non è proprio per tutte le tasche.

STESSE VALIGE, PIÙ CARATTERE

Nonostante la crescita nelle dimensioni, il vano bagagli è cresciuto solo leggermente (da 310 a 1100 litri oggi, da 300 a 1030 ieri). Ciò è da imputarsi all’adozione del nuovo retrotreno multilink (lo stesso della 4 porte) che ha un ingombro maggiore rispetto alle sospensioni a triangoli obliqui della precedente Compact, oggetto di tante critiche, sia perché ereditate dall’edizione targata 1990 della Serie 3 sia perché responsabili del carattere piuttosto irrequieto della vecchia compatta. Oggi la baby bavarese, a costo di lasciare a casa una valigia in più (VW Golf e Audi A3 hanno stive più capienti), assicura un comportamento dinamico degno della miglior produzione della Casa tedesca.

UN PIENO DI MAGIE

La struttura di carico è molto regolare; inoltre, l’ampio portellone si può spalancare anche con la semplice pressione di un pulsante sulla chiave (un optional che costa 500 mila lire): è solo uno sblocco meccanico, l’elettronica qui non c’entra, ma è una bella manna quando si raggiunge l’auto stracarichi di pacchetti e sacchettini fuori dal supermarket. Da includere negli optional (l’elenco è da pagine gialle) anche la cappelliera "magica": una serie infinita di nicchie con tasche e cerniere in cui nascondere oggetti di ogni tipo, con due fermi per ancorare l’ombrello da imbracciare nell’evenienza acquazzone.

GAMMA IN CRESCITA

Due, per il momento, le Serie 3 Compact disponibili (da giugno). La versione alla base della gamma, la 316 Ti, e quella al top, la 325 Ti. La prima racchiude sotto il cofano il sofisticato e parco 4 cilindri di 1,8 litri da 115 cv, con tecnologia Valvetronic. Verrà proposta a 45 milioni di lire. La top di gamma porta in dote invece il sei cilindri di 2,5 litri delle sorelle maggiori: eroga 192 cv di potenza e assicura un carattere da urlo, ma il prezzo sale a 61.186.000 lire. Ma in arrivo ci sono un 4 cilindri due litri a benzina (entro l’anno), sempre con tecnologia Valvetronic, e un 2.0 turbodiesel (ad agosto), più grintoso di quello attualmente in forza sulla Serie 3 e, probabilmente, con tecnologia common rail.

AL CALDO SULLA 316

Come ogni BMW che si rispetti, anche la piccola di famiglia onora il blasone con una dotazione adeguata. Soprattutto per quanto riguarda la sicurezza: fanno parte del pacchetto di serie sei airbag (frontali, laterali e per la testa; tutti a stadio di apertura variabile a seconda dell’intensità dell’urto), ABS con ripartitore elettronico della frenata (EBD e CBC) e antipattinamento (ASC+T). Sulla 325 c’è anche il controllo dinamico della stabilità (optional sulla 316). Quanto basta per viaggiare con una bella sensazione di tranquillità. Lascia tuttavia perplessi la mancanza del climatizzatore sulla millesei, offerto solo a pagamento. Non potevano sforzarsi di più a Monaco per 45 milioni?

LA MIGRAZIONE DELLE FARFALLE

Il punto di forza della Serie 3 Compact del Terzo millennio è comunque il nuovo motore con tecnologia Valvetronic, il primo al mondo, dacché è stato inventato il ciclo Otto, a fare a meno delle farfalle. Cosa significa? Semplicemente che gli ingegneri della BMW si sono spremuti le meningi per eliminare il vecchio sistema di "respirazione" del motore realizzandone uno d’avanguardia.

RESPIRO UMANO

Come l’uomo inspira più profondamente sotto sforzo e meno affannosamente nella normalità, il sistema Valvetronic gestisce, adeguandola al caso, la sezione di apertura delle valvole di aspirazione correggendola millimetricamente a seconda delle istantanee esigenze. Poco aperte a filo di gas, spalancate quando si chiede il massimo al motore. Ciò è reso possibile da un comando meccanico che sfrutta una levetta oscillante comandata da un eccentrico e regolata da un motorino elettrico, che varia l’alzata in modo continuo in un range che va da 0,2 a 0,97 mm. La quantità di miscela aria-benzina aspirata è dunque regolata esclusivamente dalla valvole di aspirazione.

PIÙ SICURI CHE IN DIRETTA

A conti fatti si riducono le emissioni inquinanti e i consumi di carburante (almeno del 10%) e si dispone di un motore più reattivo. Quanto basta per accantonare il sistema dell’iniezione diretta della benzina, meno affidabile, secondo gli uomini della BMW, e persino schizzinoso quando deve bere super con alto contenuto di zolfo. Tanto che nel nuovo stabilimento di Hams Hall, Inghilterra, dove nasce il sofisticato 1,8 litri della 316, stanno realizzando anche un bel V8 Valvetronic (due 4 cilindri affiancati) per la nuova Serie 7 al debutto a settembre.

AL VOLANTE

Nonostante l’etichetta di entry level alla fastosa casata tedesca, la Serie 3 Compact oggi non soffre di alcun complesso di inferiorità, se confrontata con gli altri modelli della gamma BMW. A partire dalle sensazioni che trasmette a chi si siede alla guida. La posizione è quella solita, e perfetta, di chi si trova di fronte al volante con lo stemma con elica bianca su cielo blu al centro. La linea di cintura alta rende persino difficile appoggiare il gomito fuori dal finestrino... non sta bene su una vera BMW. Il comfort è da 10 e lode.

INCOLLATA A TERRA

Il pane per la nuova baby BMW sono le strade ricche di curve. Dove si apprezzano maggiormente le sue qualità dinamiche impeccabili. Sterzo e freni perfetti, coricamenti contenuti e un comportamento assolutamente neutro in entrata e uscita di curva, anche affondando o rilasciando il pedale del gas. L’unico monito è quello di non prenderci troppo gusto: la multa per eccesso di velocità è in agguato. Un difetto? Che diamine anche una BMW ne avrà uno! Beh, la corsa della leva del cambio, in effetti, è più da corriera che da auto sportiva.

316 Ti

Anche con 115 cv, pur non potendo garantire effetti straordinari, tenuto conto della potenza non elevatissima, la versione d’ingresso è un bel peperino. Il nuovo 4 cilindri 1.8 spinge con ottima prontezza dal basso (la coppia è di 175 Nm a 3750 giri) allunga bene e non vibra grazie ai due contralberi di equilibratura nel basamento. Niente di sorprendente, sia chiaro, ma un cuore fluido e regolare che senza esitazioni proietta sino a 201 km/h una berlina da 1300 kg e la fa scattare da 0 a 100 km/h in 10,9 secondi. E, considerato che richiede un litro di verde per percorrere in media 14,5 km, non è niente male. Se poi vi capita di mettervi alla ricerca della batteria, niente paura, anche la 316 Ti ne è dotata: si trova però nel vano bagagli; mentre quella della 325 è sotto il cofano. Il motivo? Per la migliore distribuzione dei pesi, dicono alla BMW. Questi tedeschi...

325 Ti

Provate a immaginare di racchiudere 192 cv scalpitanti sotto il cofano di una tre porte di meno di 4 metri e 30 a trazione posteriore che pesa 1405 kg (solo 5 kg meno della coupé). Il risultato è esattamente quello che state pensando. Da urlo! Con il sei cilindri sotto il cofano la Serie 3 Compact è un gioiellino, in tutti i sensi del termine, compreso quello economico ovviamente. Le emozioni alla guida si susseguono alla grande. Presa bene la mano, si è pronti per disinserire tutti gli aiutini elettronici (basta pigiare per oltre due secondi il pulsante DSC sulla consolle) e inizia un divertimento da parco giochi. Ma attenzione i numeri della 325 Ti sono da belvetta arrabbiata: coppia 245 Nm a 3500 giri, velocità massima 235 km/h e 7,1 secondi per scattare da 0 a 100 all’ora. Senza gli aggeggi elettronici che impediscono qualsivoglia scodata, va dunque maneggiata con cura, specie dalle mani meno esperte. I consumi? Adeguati al rango: 11,2 km/litro.

David Giudici

27 marzo 2001

Pubblicato da Redazione, 01/08/2001
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