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Audi RS4 Avant, ora anche in video


Avatar di Mario Cornicchia, il 03/08/12

12 anni fa - Sport e famiglia, la nuova generazione sportiva della A4 ha una sola declinazione, la Audi RS4 Avant. In prova a Zeltweg

Sport e famiglia, la nuova generazione sportiva della A4 ha una sola declinazione, la Audi RS4 Avant, la sola declinazione wagon. E il V8 4.2 FSI aumenta la potenza e diminuisce i consumi del 27%. In prova sul circuito di Zeltweg

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CAVALLI DA LAVORO Scelta unica apparente quella della sola wagon per la versione RS della A4, con la truppa ipermotorizzata RS che in realtà si divide tra quella che a tutti gli effetti è una versione coupé della A4, la RS5, e la versione wagon, la Audi RS4 Avant. Della berlina non se ne parla. Perché ormai potenza e prestazioni hanno senso anche con la praticità di un bel portellone posteriore e di un vano bagagli ampio (490-1430 litri) e versatile. Se le due posti secchi hanno sempre meno senso anche una berlina lascia il passo alla wagon e alla coupé quattro posti.

POTENZA MODERNA E la potenza alla Audi RS4 Avant non manca certo. Il motore è il V8 aspirato 4.2 FSI a iniezione diretta di benzina che, nella sua ultima release, porta 30 cavalli in più rispetto alla precedente RS4, 450 in vece di 420, ma con una attenzione ai consumi apprezzabile e un risparmio medio del 26% sulla ingordigia di benzina verde per consumi medi dichiarati di 10,7 km/litro, niente male per un V8 super potente.

QUATTRO A UNO AI 450 cavalli fa riscontro una curva di coppia che raggiunge la vetta di 430Nm tra 4000 e 6000 giri (il 90% disponibile tra 3000 e 8000 giri), con 108 cavalli/litro e ogni cavallo che deve farsi carico di soli 4 chilogrammi di peso  per assicurare alla Audi RS4 Avant prestazioni da sportiva vera: 4,7 secondi nello 0-100 km/h e 11,4 nello 0-200 km/h. La velocità massima è limitata elettronicamente a  250 km/h ma per gli insaziabili, soprattutto frequentatori di autobahn tedesche, si può chiedere uno strappo alla regola fino a 280 km/h.

FACCIA DA PERNO Al motorazzo tonante fanno compagnia il cambio a doppia frizione S tronic sette marce con settima lunga per tenere a bada i consumi in viaggio e la immancabile trazione integrale quattro, anch’essa alla sua ultima release, con il differenziale centrale autobloccante a corona dentata e l’assistenza elettronica torque tectoring che, grazie a leggere pinzate ai freni, dosa la coppia sulle singole ruote per fare perno e infilarsi precisi nella curva evitando sottosterzo o troppo sovrasterzo.

GIOCA AL RIBASSO La cura RS4 abbassa anche l’assetto di 20 millimetri rispetto alla A4 Avant regular e sempre sul fronte autotelaio si allargano le carreggiate con cerchi da 19 pollici gommati 265/35, fino a spingere all’esterno i parafanghi con una bombatura squadrata decisamente ben dosata ed elegante che evita l’effetto Fast&Furious. Cambia anche il servosterzo, un nuovo servo elettromeccanico, e anche i freni si adeguano alle prestazioni con dischi a margherita (per contenere il peso) taglia 365 all’anteriore e 324 millimetri al posteriore strizzate, le anteriori, da pinze a otto pistoncini.

OPTIONAL Il pacchetto sportivo di serie della RS4 Avant si presta a essere integrato con una serie di optional per palati fini. La trasmissione quattro può dotarsi anche del differenziale sportivo che distribuisce coppia tra le due ruote posteriori in maniera attiva, controllando elettronicamente la coppia sui due lati per ottimizzare la direzionalità in curva. Ai cerchi da 19 pollici si possono sostituire cerchi da 20 pollici e per l’assetto si può optare per il Dynamic Drive Control, il sistema idraulico di sospensioni attive che interagisce con Audi Drive Select, questo di serie, grazie al quale si scelgono setup differenti per lo sterzo, il cambio, il motore, l’assetto e le sospensioni DRC. A completare il pacchetto optional sportivi sono disponibili anche i freni carboceramici e lo sterzo dinamico che cambia la demoltiplicazione, più diretto o meno diretto del 100% a seconda delle condizioni.

BAFFUTA Tutto il pacchetto RS4 veste sobriamente e va con tutto. La bocca Audi ha la cornice color alluminio e la griglia a nido d’ape in antracite, le bocche scavate nel paraurti per far prendere aria fresca al V8 sono grandi ma non da batrace, così come minigonne e spoiler posteriore a gradino sul lunotto sono quanto serve senza esagerazioni ipersportive. Due baffetti color alluminio a segnare (e proteggere) la parte bassa del paraurti anteriore e a segnare la parte del diffusore del paraurti posteriore sono, anzi, un piacevole tocco di eleganza sportiva che alleggerisce i nuovi paraurti RS e riprende il colore degli specchi.

TUBINO NERO Anche l’interno della RS4 Avant conquista qualche tocco RS, dal volante sportivo con la parte bassa piatta ai dettagli in vera fibra di carbonio a impreziosire la plancia e le portiere. Per i rivestimenti il colore è il nero, colore DOC per gli interni delle auto sportive, con pelle e Alcantara per i sedili sportivi S a chiudere il cerchio delle vestimenta sportive.

IL PREZZO La Audi RS4 Avant costa 78.500 euro e, oltre alla dotazione RS, sono inclusi l’antifurto volumetrico, il Drive Select, i cerchi da 19 pollici, il climatizzatore a tre zone, i fari Xeno Plus, gli inserti in fibra di carbonio, i sedili Alcantara/pelle, i sedili anteriori sportivi e il volante sportivo.

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SPORTIVA 24/7 La Audi RS4 Avant è il mio genere: potenza da supersportiva e il buon sound di un V8 in un contenitore pratico ed elegante adatto a tutte le occasioni, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Non è il giocattolo della domenica, non è l’auto supertazzorra da guidare calzando sulla testa un sacchetto del pane con i buchi per gli occhi per non farsi riconoscere. È il mezzo per convivere sempre con una ottima disponibilità di potenza e il piacere di un terapeutico rombo sornione  che rendono più piacevole anche la guida nel traffico. Già accenderla è un piacere.

LE MIE PIGNONI La prova in anteprima è una prova veloce, accorciata drasticamente da scioperi nei trasporti che ci avrebbero reso difficoltoso il ritorno a casa con tempi normali. Il ritorno però è da Zeltweg, Spielberg per la precisione, e dal suo famoso circuito, terreno di prova della Audi RS4 Avant. Una prova breve ma intensa e con la possibilità di mettere alla corda, in tutti i sensi, le qualità dinamiche della superavant. Non manca anche l’occasione di un breve giro sulle statali intorno al circuito.

SU STRADA Parto dalle statali, per lasciarvi un poco di suspense sul verdetto pistaiolo. Anche se il verdetto più importante è proprio quello che riguarda la vita di tutti giorni, quella sulle strade di tutti i giorni. Le Audi RS4 Avant a disposizione sono dotate del pacchetto completo di optional sportivi a disposizione. Dove i cerchi da 20” gommati Pirelli PZero con spalla da 30 non sono in teoria il massimo su strada, rigidi come padelle, mentre le sospensioni Dynamic Drive Control al contrario adattano la rigidità alle necessità. Tant’è che la RS4 sulle sconnessioni della strada si rivela confortevole come una normale A4, sembra quasi morbida.

GUIDA SOFT Il V8 ronfa tranquillo, accarezza i timpani e alza piacevolmente la voce quando si scala e si preme a fondo sul gas, operazione che rende sufficiente un fazzoletto per prendere le misure nei sorpassi. Con la coppia di un V8 e il cambio a sette marce nella guida su strada non vale la pena smanettare con le palette sul volante, il cambio S tronic ha tutti gli strumenti hardware e software per svolgere il lavoro egregiamente. Silenziosa e prestante, con la RS4 l’unica difficoltà è evitare la multa per eccesso di velocità. Anche perché governare la velocità proibita anche in curva non è una operazione che richiede troppa attenzione.

ZELT BULL Per mettere alla prova telaio e freni e mettere alla frusta motore e cambio è meglio passare al percorso movimentato del circuito A1 di Zeltweg (dal nuovo nome è bovinamente pubblicitario…). Apparentemente un circuito noioso visto sulla carta, fatto da rettilinei e curve tutte uguali, un circuito invece piacevolmente movimentato da saliscendi e da rettilinei che sono invece un insieme di curve ampie. Almeno per la parte che Audi mi ha messo a disposizione per la prova, il circuito breve. Breve ma intenso con staccate in salita e in discesa come le relative curve, situazioni efficaci per mettere in difficoltà anche il telaio e l’assetto più tenaci.

DYNAMICA Scelgo subito la configurazione Dynamic e mi concentro su questo setup per la prova in pista. Tengo anche i controlli elettronici inseriti, nuova frontiera anche per la guida in pista. Se fino all’avvento dell’Abs la frenata era rigorosamente a ruote diritte prima della curva, ora parte della staccata si fa in curva, grazie all’Abs. E anche i controlli di stabilità si sono evoluti, da ancore buttate al primo sentore di pericolo a sistemi che, invece di smorzare gli entusiasmi, aiutano a divertirsi. Così è per la Audi RS4 Avant.

SALITA Il circuito, anche se pieno di semicurve, è comunque un circuito veloce e dall’uscita box alla prima staccata si prendono i 200 km/h. La prima staccata è in salita, prima di un tornantino a destra, quindi una bella staccata ci vuole e la RS4 naviga un poco ma non devo nemmeno correggere. E poi prendo la corda e giù tutto per uscire veloce: di sottosterzo non se ne parla, la RS4 Avant allarga verso il cordolo in uscita perché lo decido io, non mi ci porta.  

DISCESA Il V8 4.2 FSI spinge e mi porta in fretta in velocità, complice anche la pista che inizia a scendere dolcemente, per diventare una vera discesa dopo un dossetto, prima della curva che durante il briefing sulla pista è stata chiamata “OhiOhiOhi!”. In effetti di antipatico ha il fatto che la staccata si effettua in una discesa tosta, e strisce nere sull’asfalto come sulla pista di atterraggio di un aeroporto, e la curva è in realtà un bel tornantino. La frenata è potente e la staccata in discesa fa scompensare la RS4, ben caricata sulle ruote anteriori, ma con piccole correzioni tengo a bada facilmente il serpeggiamento della coda. La RS4 Avant non è né corta (472cm) né leggera (1870 kg senza guidatore) e in condizioni estreme come la staccata OhiOhiOhi si comporta bene.

SOVRASTERZO ASSISTITO Giù in discesa, mi tengo a destra per la staccata prima del curvone veloce a sinistra, mi capita anche di arrivare un po’ lungo e gli otto pistoncini strizzano a dovere i dischi a margherita tanto da chiedere un bel aiuto all’Abs anche a ruote diritte e mi tengono in pista. Dopo il curvone veloce a sinistra arriva la curva in cui ho apprezzato di più la RS4 Avant, una curva ampia e veloce a sinistra in cui la tendenza ad appoggiarsi sulla coda con fermezza, in rilascio e lungo tutta la curva, con una spiccata tendenza al sovrasterzo mi ha trasmesso a ogni giro una piacevole sensazione di sicurezza e di serenità nel premere fino in fondo il pedale del gas. Ehi sono in controsterzo! La tengo, la tengo! Una sensazione di controllo merito del differenziale sportivo che spinge all’interno della curva e magari anche di un inavvertibile aiutino elettronico.

FAST TRACK L’ultimo rettilineo e l’ultima staccata in discesa prima di un bel curvone a chiocciola che, ahimè, porta ai box… Il peso si sente in pista, ma la RS4 lo tiene a bada con fermezza, la coda un poco si muove nelle staccate più toste, specie quella OhiOhiOhi dove già l’assetto è messo in crisi dalla discesona, ma si tiene a bada con facilità. Il motore spinge, V8 comodo su strada, V8 aggressivo in pista che mi porta a più di 200 alla prima staccata in salita partendo dai box. E poi quella piacevole sensazione di sovrasterzo in curva, che trasmette sicurezza e rende la guida efficace in pista. Comoda e veloce fuori pista, sportiva e veloce in pista, anche con il trumeau della nonna nel bagagliaio.


Pubblicato da M.A. Corniche, 03/08/2012
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