O le fuoristrada si avvicinano alle wagon, o le wagon diventano fuoristrada. Audi ha scelto la seconda soluzione per la versione sport utility della A6 Avant. L'aspetto da auto pronta a tutto non è uno specchietto per le allodole: la meccanica sofisticata della Allroad Quattro offre prestazioni offroad insospettabili per una wagon di lusso. Tra gli optional ci sono perfino le marce ridotte, per le arrampicate sociali...
LA NOVITA' Alla scadenza del ventesimo compleanno della trazione "quattro", Audi festeggia con la massima espressione di questo schema di trazione, con un sistema pensato oltre che per rendere sicura la marcia veloce in condizioni difficili, anche per consentire a una wagon di lusso di avventurarsi su percorsi offroad.
ASPETTO MACHO L'aspetto è indicativo di quanto si trova sotto la pelle: robuste e vistose protezioni nella parte bassa dei paraurti, paraurti rinforzati, fari sdoppiati, parafanghi allargati, protezioni sulle fiancate sotto la linea delle portiere e le nervature sul tetto (dipinto in colore differente rispetto al resto della carrozzeria) rendono più rude l'elegante carrozzeria della A6 Avant. L'alluminio dà il tocco hi-tech, con barre sul tetto, protezioni sulle portiere, soglia del vano di carico e cornici dei vetri nel leggero materiale. I cerchi in lega componibili optional (2,1 milioni), poi, sono davvero unici, costituiti da due elementi a cinque razze sovrapposti, quasi come con un copricerchio sul cerchio.
LUSSO ALL'INTERNO L'abitacolo non cambia rispetto a quello della A6, se non per alcuni tocchi mascolinizzanti, come le cornici cromate degli strumenti e due pacchetti cromatici con accostamenti sul verde e sul grigio, in nuance con i due colori speciali disponibili soltanto per la Allroad. I sedili costituiscono invece la differenza sostanziale, riprogettati nelle imbottiture e nel disegno per essere adatti all'uso offroad (almeno così dichiarano in Audi). Sono rivestiti nella parte centrale in stoffa dal disegno quadrettato. Per chi chiede il massimo in termini di lusso, per la Allroad è disponibile l'interno in pelle (3,8 milioni) e il soffitto rivestito in Alcantara (2,3 milioni).
AIUTINO ELETTRONICO La trazione integrale è dotata di differenziale centrale autobloccante Torsen capace di indirizzare fino a due terzi della trazione sulle ruote anteriori o su quelle posteriori a seconda dell'aderenza delle une o delle altre. Ma non basta: la Allroad può muoversi anche se una soltanto delle quattro ruote ha aderenza grazie al sistema di bloccaggio elettronico del differenziale EDS che, fino a 100 km/h, provvede a indirizzare tutta la trazione soltanto sulla ruota che ha aderenza.
MARCE RIDOTTE Optional e soltanto con il cambio manuale, è disponibile il riduttore Low Range, proprio come sulle fuoristrada più dotate: premendo il pedale della frizione e azionando il pulsante posto sulla leva del cambio, si innestano i rapporti ridotti per le salite più ripide e, soprattutto, per affrontare con l'adeguato freno motore le discese scivolose. A 1.000 giri i rapporti normali consentono una velocità di 7,9 km/h, quelli ridotti di 4,9 km/h. Il sistema può essere innestato in marcia fino a 30km/h ed è utilizzabile fino a 50 km/h: oltre tale limite un segnale acustico avvisa il pilota e, dopo i 70 km/h, il sistema taglia l'alimentazione.
SALE E SCENDE Ma i trucchi da fuoristrada della Allroad non si fermano qui. Per superare i percorsi più impegnativi le sospensioni pneumatiche consentono di alzare la carrozzeria di 66 millimetri, quanto basta per raggiungere un'altezza minima da terra di 208 millimetri, quanto una buona fuoristrada.
SOSPENSIONI 4-LEVEL Le sospensioni si regolano su quattro livelli. Il livello più basso e più sportivo (142mm minimo da terra) si attiva automaticamente sopra i 120 km/h, per ottenere sicurezza ed efficienza aerodinamica in velocità, e si può selezionare manualmente a tutte le velocità per ottenere una guida più precisa e più sportiva. Il livello normale, più alto di 2,5 centimetri assicura comfort e guida normale fino a 120 km/h. Il livello 1 (+2.5cm) è il primo stadio fuoristrada attivo fino a 80 Km/h e in parcheggio, per facilitare l'accesso. Il livello 2 (+1,6cm) è il livello hard, attivo fino a 35 km/h.
GOMME SPECIALI Per la marcia in fuoristrada, sono necessarie calzature adeguate e la Allroad monta pneumatici speciali (attenzione al cambio gomme...) di due marche differenti in misura 225/55 R17 W, adatti sia alla marcia veloce, sia ai terreni difficili. È possibile, però, montare anche pneumatici normali e più sportivi, se si guida soprattutto su asfalto.
DUE I MOTORI, entrambi con 6 cilindri a V. Il 2.5 Tdi da 132 kW (180 Cv) a 4.000 giri e 370 Nm di coppia massima disponibile tra 1.500 e 2.500 giri e il 2.7 biturbo a benzina con distribuzione a 5 valvole per cilindro da 184 kW (250 Cv) e 350 Nm disponibili tra 1.800 e 4.500 giri. 207 km/h il primo e 236 il secondo, 0-100 km/h il 9.5 secondi il primo e 7.4 il 2.7 biturbo. Per il cambio sono disponibili 3 varianti: manuale a 6 marce, manuale a 6 marce con riduttore Low Range su tutte le marce (2,7 milioni) e automatico Tiptronic (4,3 milioni).
LA DOTAZIONE Di serie la Allroad ha tutto quanto ci si aspetta su una wagon di lusso: Abs, airbag frontali e laterali anteriori, antifurto volumetrico, climatizzatore automatico con sensori di irradiazione solare, antislittamento EDS, controllo elettronico della stabilità EPS, impianto stereo con 9 altoparlanti. Tutto compreso nel prezzo di 92.152.800 lire per la V6 TDI e di 103.498.800 lire per la V6 2.7 T.
AL VOLANTE Il ponte di comando non ha nulla a che spartire con quello di una fuoristrada, ma è decisamente più vicino a quello di un'ammiraglia. Il volante e il sedile si regolano in altezza e in profondità anche se non si riesce a sfruttare tutta la escursione senza coprire gli strumenti. I sedili, progettati appositamente per la Allroad sono piuttosto deludenti: sono piatti come panche e poco si adattano al corpo, offrono poco sostegno alle cosce con una seduta piuttosto corta e, in curva, non trattengono lateralmente, costringendo a puntarsi con il piede sinistro e ad aggrapparsi al volante.
ALLROAD Di nome e di fatto: la Allroad è tante auto in una, adattandosi a tipi di strade ma anche a stili di guida differenti. Il trucco sta nelle sospensioni 4-Level e nella trazione quattro con differenziale Torsen e controllo elettronico EDS. Anche i pneumatici speciali Pirelli si sono dimostrati ottimi sia sul fango viscido sia nella guida veloce su asfalto bagnato o asciutto.
OFFROAD Con i due livelli di assetto per il fuoristrada si affrontano percorsi offroad veloci o percorsi più accidentati e più lenti senza problemi. È impossibile far slittare le ruote anche partendo in salita nel fango da fermi e premendo a fondo l'acceleratore. Anche affrontando percorsi accidentati con stile dakariano il comfort rimane molto elevato e la guida sicura.
ONROAD Anche per la strada asfaltata sono disponibili due livelli di assetto. Quello normale per la marcia tranquilla e quello più basso per la velocità. Se si preme sull'acceleratore su un percorso misto con curve e controcurve, selezionando manualmente la posizione bassa si attiva un vero e proprio assetto sportivo, con doti di precisione e guidabilità differenti da quelle della posizione normale-turistica senza penalizzare il comfort. Con assetto sportivo la Allroad segue fedelmente le traiettorie impostate, lo sterzo diventa più preciso e la carrozzeria rimane parallela alla strada senza rollare all'esterno anche in curve affrontate brillantemente e in caso di scarti bruschi.
2.5 V6 TDI Un motore a gasolio potente, dal comportamento piuttosto sportivo: sotto i 1.500 giri spinge molto poco, per salire velocemente di giri tra 1.500 e 2.000 giri e premere la schiena sui sedili fino a 4.000 giri. Divertente per chi ama la guida nervosa, meno adatto a una guida soft. In fuoristrada, la scarsa spinta sotto i 1.500 giri mette in difficoltà, costretti a tenere il motore su di giri e a far lavorare l'elettronica per non perdere aderenza. Una taratura differente, più fluida, sarebbe stata più indicata per il carattere Allroad.
2.7 V6 T Un motorone, con tanta potenza e coppia, generoso fin dai primi movimenti dell'ago del contagiri. È il cuore ideale della Allroad: potente per l'anima sportiva-viaggiatrice, fluido per l'anima arrampicatrice-avventurosa. Apparentemente sempre in souplesse anche viaggiando veloci, in fuoristrada muove la Allroad con l'agilità di un felino. Per gli sportivi, vale poi la pena di tenere un poco aperto il finestrino per sentirne il ruggito garbato, ben filtrato nell'abitacolo.
di M.A.Corniche
9 maggio 2000