Se la versione berlina non ha ancora convinto tutti con il suo stile decisamente avant-garde, la versione Avant della nuova A6 non può non piacere. La nuova Avant riprende infatti lo stile elegante, levigato e discreto del modello che sostituisce dall'aprile '98.
LA NOVITA' La avantizzazione della berlina ha modificato tutte le lamiere a partire dal parabrezza (cristallo compreso) fino alla coda, mantenendo inalterati soltanto il frontale e, ovviamente, il pianale. Il risultato è una linea pulita ma personale, con gli originali paraurti-carrozzeria che nella coda della Avant trovano la loro migliore applicazione. La coda è morbida senza essere tonda, mostrando anzi un accenno di coda, uno scalino tra il lunotto inclinato e il portellone diritto. E pur identificandosi come Audi al primo colpo d'occhio, non scimmiotta le sorelle minori, né scopiazza la vecchia A6 Avant. È l'ennesima conferma che al Centro Stile Audi hanno matite di talento. Perfezione e rigore tedeschi si fondono splendidamente con gusto e fantasia latini, come da anni Audi ci ha abituato.
BEN FATTA E se il design non basta a suggerire l'acquisto, la Avant trasuda anche qualità e perfezione in ogni angolo e ogni dado della sua carrozzeria: verniciatura perfetta, assemblaggi a prova di calibro, materiali scelti con cura, oltre a una evidente intelligenza di progetto che si nota in ogni dettaglio. Sedersi nell'abitacolo è un piacere: la plancia e i pannelli delle portiere hanno un disegno elegante, i materiali sono di grande qualità, i tessuti sono sobri, i colori creano un'atmosfera di grande eleganza e la scelta tra i tre differenti allestimenti (Ambiente, Ambition e Advance) consente di scegliere lo stile che si desidera, più sportivo o più elegante, a seconda dei gusti.
SPAZIO A VOLONTA' Lunga 4,79 per 1,81 metri, la A6 Avant offre spazio a volontà all'interno. Cinque persone siedono comode e il bagagliaio contiene dai 455 litri nascosti sotto la tendina avvolgibile ai 1.590 litri con il divano posteriore reclinato. La splendida soglia cromata e goffrata è utile per far scivolare colli ingombranti che il portellone largo 115 centimetri, il vano largo almeno 105 centimetri tra i passaruota e lungo 188 centimetri sono pronti a ingoiare. Chi non vuol fare fatica e carica colli ingombranti, può richiedere il Multi-load System, un piano che scorre sul fondo del piano di carico su due guide laterali su cui si possono montare anche contenitori in alluminio o un portabici.
COSA OFFRE Molto completa è la dotazione di serie: climatizzatore automatico, antifurto, Abs, differenziale a controllo elettronico Eds, inserti in radica, quattro alzacristalli elettrici, impianto stereo, cinque cerchi in lega, doppio airbag frontale e laterale, chiusura centralizzata con telecomando, rete divisoria, rete trattieni bagagli, mancorrenti sul tetto… Compresa la garanzia di 12 anni contro la corrosione passante della sua carrozzeria completamente zincata.
LA GAMMA La scelta dei motori, tutti (eccetto il 1.9 TDI) abbinabili alla trazione integrale quattro, si amplia con due novità: oltre alla 1.8 T (150Cv, 215km/h) disponibile anche nella versione da 180 cavalli, alla 2.8 V6 (193Cv, 234km/h), alla 1.9 TDI (110Cv, 192 km/h) e alla 2.5 V6 TDI (150Cv, 216km/h) già disponibili per la versione berlina, la Avant introduce anche la 2.4 V6 (165Cv, 220 km/h) e 2.7 V6 biturbo (230Cv, 242km/h).
I PREZZI saranno comunicati al momento del lancio, il 4 aprile, ma si parla di 4 milioni in più rispetto alla versione berlina, con una gamma di prezzi compresa quindi tra i 67 milioni della 1.8T e della 1.9TDI ai quasi 100 milioni della 2.7 V6 biturbo.
AL VOLANTE Di serie, la A6 Avant offre la regolazione in altezza e in profondità del volante e la regolazione in altezza dei sedili anteriori, per cui non è difficile trovare la posizione di guida migliore. Anche regolando sedile e volante molto in basso si ha sempre una buona visibilità dei grandi strumenti e un buon controllo di tutti i comandi. Davvero di gran livello è l'atmosfera che si respira all'interno, buon presupposto per lunghi viaggi senza stress.
FACILE E COMODA A rendere sereni i lunghi viaggi sono anche le doti dinamiche della nuova wagon. La nuova Avant non ha certo peggiorato le doti della serie che sostituisce, ma le ha migliorate. Ottimo quindi è il comfort, nell'acustica (dote in cui la A6 non è seconda a nessuno) e nella capacità di assorbire le asperità del terreno con grande souplesse. Ottime le qualità del telaio: la guida è istintiva, grazie alla facilità di comprensione tra auto e pilota e agli abbondanti margini di sicurezza. Soprattutto per la trazione anteriore: malgrado la trazione quattro offra limiti più elevati e una migliore mobilità sui fondi sdrucciolevoli, ci è sembrata meno sincera nelle reazioni e più sottosterzante (tendenza a procedere diritta) della versione a due ruote motrici. Come la vecchia A6, anche la nuova Avant a trazione anteriore manifesta un comportamento simile a quello di una trazione posteriore, con la coda poco sensibile ai rilasci bruschi dell'acceleratore tipici di una trazione anteriore.
La gamma motori accontenta tutti i gusto e tutti (o quasi tutti) i portafogli.
1.8T: decisamente la più piacevole, con un motore pronto e brillante e un peso ridotto, con un ottimo compromesso tra costi e prestazioni.
2.4 V6: un ottimo e piacevole motore, anche accoppiato all'altrettanto riuscito cambio automatico a cinque rapporti Tiptronic. Morbido e pronto è una buona alternativa ai soliti duemila. Rispetto alla 1.8 T è più rilassante e meno sportivo.
2.8 V6: come il 2.4 di cui è il capostipite, ma con più potenza. Anche se rispetto al derivato di cilindrata inferiore non c'è un abisso.
2.7 T V6: una vera bomba, ma che appesantisce di molto la Avant. Quasi due quintali sull'avantreno si fanno sentire. Grande potenza e sensazioni di grande piacere automobilistico: voce e progressione sono entusiasmanti.
1.9TDI: sempre sorprendente l'ottimo turbodiesel a iniezione diretta del gruppo Volkswagen, muove la Avant con grande agilità e souplesse.
2.5 V6 TDI: con le sue sei marce consente di raggiungere i 180km/h a 3.000 giri e a 4.000 giri si toccano i 220 km/h. Anche se la classica rumorosità dei diesel non è del tutto cancellata (ma certo non fastidiosa), è un motore con caratteristiche da benzina sportivo.
dal nostro inviato
Biarritz, 4 febbraio 1998