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Prova su strada

Audi A4 allroad quattro 2016, la prova e il video


Avatar Redazionale, il 05/05/16

8 anni fa - L'Audi A4 allroad è un'alternativa raffinata a Suv e crossover

La prova su strada: come è e come va la Audi A4 allroad, un'alternativa raffinata a Suv e crossover.

COM'E' I dati di mercato parlano chiaro: da quando fu lanciata, nel 2009, l’Audi A4 allroad quattro ha sempre aumentato, anno per anno, la sua quota rispetto al totale delle vendite della gamma A4. E adesso, al quartier generale di Ingolstadt, si aspettano che la nuova generazione, la cui prevendita è iniziata a marzo e che arriverà sul mercato a partire da giugno, continui su questa strada, rappresentando un'alternativa raffinata alle Suv alle crossover che vanno per la maggiore.

SEGNI PARTICOLARI Da un punto di vista estetico l’Audi A4 allroad quattro 2016 rivisita in chiave avventurosa le forme eleganti e moderne della versione Avant. Rispondono dunque “Presente!” all'appello le immancabili protezioni color alluminio sotto i nuovi fascioni paraurti, che di norma si presentano con la parte bassa in grigio opaco, come i passaruota e le minigonne, più pronunciati che sulle normali A4. Questi dettagli, comunque, si possono avere a richiesta in tinta con alcuni colori della carrozzeria. Non è però tutto, perché la allroad sfoggia mancorrenti oversize sul tetto e si mette in punta di sospensioni, aumentando l’altezza minima da terra di 34 millimetri rispetto a una station wagon vulgaris, dalla quale si distingue anche per la mascherina a listelli verticali cromati.

AVVENTURE NELLO SPAZIO Nell'abitacolo gli interventi dei designer Audi sono più limitati e la allroad 2016 ripropone fedelmente gli arredi già visti e apprezzati sulle ultime A4, impreziositi da inserti color argento sulla plancia e sui pannelli delle porte. La plancia si sviluppa per linee orizzontali, una scelta che le regala un'aria importante ed esalta la sensazione di spaziosità, complice la consolle centrale orientata verso il pilota. E l’A4 allroad non si limita solo a sembrare spaziosa: i centimetri ci sono davvero. Lo si nota subito, che si sieda davanti, dietro oppure si cerchi di stivare qualcosa nel bagagliaio, per il quale la scheda tecnica parla di un volume che va dai 505 litri ai 1.510.

HI TECH Sotto il suo look ricercato, la nuova A4 allroad 2016 nasconde una bordata di tecnologia. Tra gli highlight di questa nuova edizione spicca la trazione integrale quattro ultra, riservata per ora alla 2.0 TFSI a benzina e il cui funzionamento è spiegato per filo e per segno nella seconda parte dell’articolo, dedicata alle impressioni di guida. Non mancano poi, tra le altre cose, l’Audi Drive Select per la selezione delle varie modalità di guida (e ce n’è pure una per l’offroad), il servosterzo elettromeccanico di ultima generazione e la nuova interfaccia di comando MMI per il sistema d’infotainment, che si fa apprezzare per il funzionamento più intuitivo e per un nuovo display. Last but not least, ultimo ma non meno importante, c’è anche il sistema di assistenza alle manovre con il rimorchio, che il pilota può svolgere in modo semplice, agendo proprio sulla manopola del sistema MMI.

RICOMINCIO DA TRE (LITRI) Per quanto riguarda i numeri, sia quelli relativi ai dati tecnici, sia quelli inerenti ai prezzi, rimando ai file allegati più in basso, con le schede delle varie versioni e il listino completo. Qui ricordo però come al momento siano ordinabili giusto le allroad quattro 3.0 TDI da 218 cv, a 51.800 euro, e quella da 272 cv, a 53.900 euro. Più avanti, nella seconda metà dell’anno, arriveranno le 2.0 TDI quattro da 163 e 190 cv, oltre alla 2.0 TFSI quattro ultra da 252 cv, con prezzi però ancora da definire. E ora è il momento di andare sotto la gallery per accendere i motori.

COME VA Il fatto che l’Audi A4 allroad abbia l’assetto rialzato è positivo per due motivi. I sedili restano più a portata di… natica e, una volta seduti, si gode di una vista migliore sul traffico e su ciò che accade attorno in genere. E’ la proverbiale ciliegina sulla torta rappresentata da un posto di guida che rasenta la perfezione, dato che offre enormi possibilità di regolazione per vestire i piloti di tutte le taglie in modo quasi sartoriale.

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BASTA UN CLIC Una volta sistemati volante e sedile, tra l’altro, si scopre con piacere che tutti i comandi sono a portata di mano e che, nonostante la macchina sia piena zeppa di gadget tecnologici di ogni tipo, il loro impiego non richiede un lungo apprendistato. Uno dei comandi più facili da utilizzare è quello dell’Audi drive Select, che, con un paio di tasti, permette di settare in men che non si dica tutta l’elettronica di bordo. Ciò può voler dire, come sulle macchine protagoniste della prova, poter regolare in punta di dita anche l’assetto, grazie alle sospensioni adattive presenti nel ricco menù degli optional a 1.175 euro. Sono soldi ben spesi, secondo me, perché non c’è niente di meglio per esaltare la versatilità dell’A4 allroad, che si dimostra una vera e propria factotum.

TAPPETO VOLANTE Le sue dimensioni sono generose ma non eccessive (475 cm x 184 x 149) e le permettono di muoversi con una certa disinvoltura anche tra le vie dei centri storici, così come di trovare parcheggio nei quartieri dello shopping. Per un uso urbano le modalità giuste sono Comfort o, al limite, Efficiency, le stesse che rappresentano le migliori opzioni anche fuoriporta, sulle strade extraurbane. Nel primo caso si può contare su risposte del motore e cambiate molto dolci, mentre lo sterzo si fa leggero e le sospensioni fanno sembrare la allroad – ancor più dell’A4 Avant - una sorta di tappeto volante, specie quando si viaggia in rilascio e il motore si mette a girare al minimo, disaccoppiato dalla trasmissione. Quando le curve incalzano, la selezione migliore può diventare Sport, quella che maschera meglio il fatto la allroad abbia il baricentro più alto, garantendo sempre e comunque poco rollio e tanta tenuta e stabilità. C’è altro? Certo, perché c’è la possibilità di scegliere pure le funzioni Offroad, per il fuoristrada leggero, Auto, per delegare alla centralina la gestione intelligente di ogni cosa in base ai dati di guida rilevati da un sacco di sensori, oppure Individual, per crearsi il set up preferito voce per voce.

IL PREDESTINATO Neanche a dirlo, il motore destinato a fare da best-seller è quello che ha a sua volta la personalità più ricca di sfaccettature, ovvero il turbodiesel 2.0 TDI. Nella seconda metà dell’anno arriverà con due livelli di potenza, 163 cv (8,3 sec. nello 0-100, 210 km/h e 4,9 l/100 km) e 190 cv (7,8 sec. nello 0-100, 220 km/h e ancora 4,9 l/100 km). Scegliere una configurazione o l’altra dipende solo da quanto siano acuti i pruriti al piede destro: entrambe hanno una coppia di 400 Nm e la vera differenza emerge in allungo, con il secondo che si fa preferire in caso di affondo sull’acceleratore.

NON PLUS… ULTRA I più impazienti hanno comunque di che leccarsi i baffi. Le prime A4 allroad a essere consegnate saranno infatti le 3.0 TDI a sei cilindri da 218 cv con cambio S tronic (6,6 sec. nello 0-100, 231 km/h e 5,1 l/100 km) o 272 cv con cambio tiptronic (5,5 sec. nello 0-100, 250 km/h e 5,3 l/100 km), mentre in pochi – almeno in Italia - si metteranno in attesa della 2.0 TFSI a benzina da 252 cv (6,1 sec. nello 0-100, 246 km/h e 6,4 l/100 km). Quest’ultima merita comunque una parentesi, perché va a meraviglia e porta al debutto la nuova trazione integrale quattro ultra, che verrà in futuro pian piano adottata anche dalle altre Audi quattro con motore longitudinale, salvo quelle più sportive e con coppia superiore ai 500 Nm. La trasmissione ultra è studiata soprattutto per migliorare l’efficienza e consente di viaggiare con la sola trazione anteriore in caso di buona aderenza, senza imporre poi alcuna rinuncia in fatto di prestazioni quando il grip viene meno.

DU IS MEGL’ CHE UAN Il sistema utilizza quindi due frizioni, una a lamelle all’uscita del cambio, che scollega le ruote anteriori dall’albero che corre sotto il pianale, e una elettromeccanica alla destra del differenziale posteriore, per permettere alle ruote dietro di girare più liberamente, riducendo la resistenza all’avanzamento.  Ciò non significa però che il sistema passi lentamente dalla trazione anteriore a quella integrale oppure che la trasformazione sia in qualche modo avvertita dal pilota. L’elettronica ha infatti una funzione predittiva e decide come agire in base alle possibili perdite di grip, stimate – prima ancora che rilevate - sulla base per esempio del numero di giri del motore, dell’angolo dello sterzo, della velocità e delle accelerazioni longitudinali e trasversali. 


Pubblicato da Paolo Sardi, 05/05/2016
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Listino Audi A4 allroad
AllestimentoCV / KwPrezzo
A4 allroad 40 TDI quattro S tronic Business 204 / 15057.100 €
A4 allroad 40 TDI quattro S tronic Business Evolution 204 / 15058.600 €
A4 allroad 40 TDI quattro S tronic Identity Contrast 204 / 15061.100 €
A4 allroad 45 TFSI quattro S tronic Business 265 / 19561.850 €
A4 allroad 45 TFSI quattro S tronic Business Evolution 265 / 19563.350 €
A4 allroad 50 TDI quattro tiptronic Business 286 / 21063.600 €
A4 allroad 50 TDI quattro tiptronic Business Evolution 286 / 21065.100 €
A4 allroad 45 TFSI quattro S tronic identity Contrast 265 / 19565.850 €
A4 allroad 50 TDI quattro tiptronic Identity Contrast 286 / 21067.600 €

Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Audi A4 allroad visita la pagina della scheda di listino.

Scheda, prezzi e dotazioni Audi A4 allroad
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