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Audi A3 Sportback 2013


Avatar Redazionale, il 19/11/12

12 anni fa - L'Audi A3 Sportback 2013 è sviluppata sulla base del nuovo pianale MQB

Con l'Audi A3 Sportback 2013 non bisogna fermarsi alle apparenze. Se lo stile si evolve in punta di matita, sotto la pelle spunta il nuovo pianale MQB con passo allungato, che fa fare passi avanti all'abitabilità e al comportamento su strada.

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VERSATILITÀ PIÙ DUE Ci risiamo, dopo le tre scatta la volta delle cinque. Di porte certo, abbastanza per rendere una vettura più funzionale, per certi versi più facile. La Audi A3 Sportback 2013 manifesta la praticità di Ingolstadt con il solito consueto riserbo. Una moderazione che si rivela nello stile, stretto parente del passato da cui evolve. Già, perché al primo sguardo le differenza sembrerebbero minime, tanto che le dimensioni sono rimaste pressoché invariate. Se non fosse per la lunghezza di 4.31 metri (+1,8 cm rispetto al modello precedente) e per l'aumento di 5,8 cm di passo (ora pari a 2,63 metri), potrebbe passare per l'ennesimo restyling. E invece la nuova A3 Sportback nasconde il futuro della tecnologia del gruppo Volkswagen, definito dalla nuova piattaforma MQB.  

OSSESSIVAMENTE MANIACA Sono tedeschi, che ci volete fare. Ogni nuova Audi deve essere più leggera del modello che sostituisce. Una regola semplice, chiara, puntualmente rispettata. A seconda della variante si può arrivare a un risparmio di peso complessivo pari a 90 kg. Ma la “fissa” per la linea è solo la prima di una lunga serie, perché trovare un difetto alla nuova Audi A3 Sportback 2013 è più facile a dirsi che a farsi. Una (quasi) perfezione che rende l'insieme a tratti asettico, poco emozionale, ma qualitativamente ineccepibile. I Led, marchio di fabbrica dei Quattro Anelli, sono a marcare il territorio anche questa volta, disegnando nuovamente il muso e la coda. I fari allo Xeno (di serie sono del tipo alogeni), disponibili come optional, sono dotati di regolazione automatica dell'assetto. Quindi, accertato il fatto che ci vede benissimo, rimane il solito problema di distinguersi dal caos del family feeling, dato che l'unicità dei soggetti non è mai stata dominante in casa Audi...sarà per la prossima volta.

LAUREA IN INFORMATICA  Non c'è storia. Se per la concorrenza il futuro deve ancora venire, in Audi è il presente. Gli interni dell'Audi A3 Sportback 2013 sono un tributo alla tecnologia. La meticolosità nella cura del dettaglio è pari solo a quella che impiegavano i monaci amanuensi. Gli interni, simili a quelli della piccola A1, necessitano di qualche istante per adattarsi alle diverse funzionalità offerte dal sistema di infotainement. Una laurea al MIT di Boston sarebbe gradita, anche se una full immersion nel libretto d'istruzioni dovrebbe essere sufficiente. Ovviamente ogni riferimento è relativo al noto MMI Plus con MMI touch (il top di gamma), una centrale multimediale con una capacità di 64 GB di memoria, lettore DVD e comandi vocali per esteso. Il monitor da 7 pollici visualizza le immagini di Google Earth e la vista a 360° con Google maps con grafica 3D, certifica la destinazione corretta. Il meglio derivato dalla più blasonata Audi A8. Dettagli in confronto alle funzionalità di lettura vocale dei messaggi in arrivo da Facebook o Twitter (Audi connect). Un'opzione che vi consigliamo di disattivare se al momento state frequentando più di una fidanzata alla volta. 

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SOVRALIMENTAZIONE GARANTITA Siamo solo all'inizio, quindi il futuro sarà certamente pieno di sorprese, ma il comune denominatore avrà come protagonista la turbocompressione. Così come la trazione anteriore in seguito farà coppia con la tradizione integrale “quattro”. Sigle e acronimi sono famigliari, TFSI e TDI, tanto quanto le cilindrate, 1.4, 1.6, 1.8 e 2.0. Basta solo fare gli accoppiamenti giusti e la gamma è servita. Il piccolo 1.4 TFSI benzina apre le porte alla gamma A3 Sportback e si declina in 122 cv e 200 Nm di coppia motrice, ossia 5,3 l/100 km e 123 g/km di CO2. Giusto per rimanere in tema, la palla passa poi al 1.8 TFSI da 180 cv, capace di 5,6 l/100 km e 130 g/km di CO2. Il primo è abbinato ad una trasmissione manuale a sei marce, mentre il secondo gode del cambio doppia frizione S tronic a sette rapporti (disponibile anche sul 1.4 TFSI, 5,0 l/100 km e 116 g/km di CO2). I puristi del cetano possono contare sul parsimonioso 1.6 TDI (105 cv, cambio manuale, 3,8 l/100 km e 99 g/km di CO2) e sul più performante 2.0 TDI (150 cv, cambio manuale a sei marce o S tronic a 7, 4,2 l/100 km e 108 g/km di CO2). Per dirla tutta è prevista anche la motorizzazione 1.2 TFSI, ma non sarà importata nel nostro mercato. 

CLASSICI INTRAMONTABILI Non abbiate fretta, perché se la prevendita è già iniziata, il lancio commerciale partirà solo da metà febbraio. Le versioni sono le stesse della gamma attuale, quindi Young, Attraction, Ambition e Ambiente. E se il modello 1.4 TFSI manuale si calibra a quota 23.900 euro, diventando di fatto quello più a buon mercato, i 30.300 euro del 2.0 TDI S tronic confermano l'ambiente Premium. Nel mezzo i 29.900 euro del 1.8 TFSI e i 24.800 del 1.6 TDI.  

SONO 5, MA MEGLIO 4 Si sta in basso, si guarda fisso la strada e la leva del cambio è a portata di mano. Può bastare per definirsi sportiva? No, ma è abbastanza per apprezzare la seduta di guida. E chi sta dietro? Se la passa meno peggio di quanto si possa pensare. Merito del passo allungato di 5,8 cm, merito anche della praticità delle cinque porte. Non si gira in cinque, perché chi sta in mezzo passa come intruso, ma in quattro si viaggia comodi e pure chi guarda tutti dall'alto, trova posto per le gambe. Lo spazio per i bagagli poi, è all'altezza della situazione, e il volume in gioco passa da 380 litri sino ad un massimo di 1.220.
 
TDI IM(PULSIVO) Il turbodiesel sarà di sicuro il protagonista della prossima stagione dell'Audi A3 Sportback 2013, quindi tanto valeva farci un giro. Il 1.6 TDI è per gli aspiranti “golfisti”, noi stiamo parlando del due litri, quello che avrà anche una versione da oltre 180 cv, quello che rappresenta il valore premium della media di Ingolstadt. I 320 Nm di coppia motrice ostentano la loro presenza tra i 1.750 e i 3.000 giri/min. La potenza si trasmette alle ruote in modo quasi “elettrico”, costante e continua, e si affievolisce a quota 4.000 giri/min. Una spinta che non scuote le mani sul volante ma assicura accelerazioni rapide (0-100 km/h in 8,7 secondi) e una velocità massima di tutto rispetto, pari a 216 km/h.
 
CAMBIA CHE TI CAMBIA Anche il comparto trasmissione diffonde l'eccellenza tedesca dei Quattro Anelli. Due scelte, due modi di essere, due stili di guida. Il doppia frizione a sette rapporti S tronic per chi desidera emulare il mondo odierno delle corse, il manuale a sei marce per rimanere con i piedi per terra. Rapido il primo, versatile il secondo e se il S tronic soffre per le palette solidali al volante piuttosto piccole, il secondo esalta per la manovrabilità. Alla fine sono i gusti personali ad avere la meglio, perché in entrambi i casi il gioco della “cambiata” è sempre rapido e divertente. 
SICURAMENTE ASSISTITA L'elenco dei sistemi di sicurezza disponibili sulla nuova Audi A3 Sportback 2013 rasenta l'empireo. Riconosce i cartelli stradali, vi avvisa se state per affrontare un sorpasso azzardato, mantiene la distanza di sicurezza dal veicolo che vi precede, vi consiglia di fare una pausa. Un elenco che non svela nulla di nuovo, ma esemplifica come la tecnologia sia una parte dominante della sicurezza stradale, in grado di intervenire a beneficio del guidatore anche senza il suo intervento diretto. Il pacchetto che dovrebbe tranquillizzare la madre più apprensiva si chiama “Audi pre sense basic” e sfrutta la sensoristica di cui sopra per evitare o limitare, gli effetti di un eventuale impatto su conducente e passeggeri. 

RAZIONALMENTE PRECISA Neutra, impassibile, così precisa da sembrare quasi impersonale. L'Audi A3 Spotback 2013 viaggia letteralmente sui binari e non importa quale sia il raggio delle curve che dovete affrontare, perché potete stare certi che una volta entrati uscirete ancora più forte. Una “perfetta” dinamica di guida, che toglie un po' di divertimento, ma assicura il massimo della fiducia a chi tiene il volante tra le mani. Le sensazioni sono ovviamente positive, però in qualche occasione sarebbe bello poter decidere, senza farsi “trascinare” da un telaio che non tollera le sbavature. Il rigore del movimento è offerto da uno schema MacPherson per l'asse anteriore e da un raffinato multilink per quello posteriore. A cui si aggiunge un servosterzo elettromeccanico capace di variare l'intensità del suo apporto alla guida, in funzione della modalità inserita: “comfort”, “auto”, “dynamic”, “individual” o “efficiency”. Il sistema “Audi drive select” modifica inoltre il modo d'intervento di acceleratore e cambio S tronic. A richiesta è disponibile anche l’assetto sportivo, che prevede la carrozzeria ribassata di 15 millimetri (25 millimetri con il pacchetto S line).  


Pubblicato da Cesare Cappa, 19/11/2012
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