Appena aperte le ordinazioni si è scatenata una vera e propria frenesia attorno alla nuova Toyota GR 86, uno degli ultimi baluardi a difesa del piacere di guida tradizionale contro la dilagante piaga delle auto pratiche, capienti e (ipoteticamente) anche amiche dell'ambiente. Molte le parole bandite dal suo vocabolario: elettrificazione? Giammai! Downsizing? Per carità! Persino il vocabolo turbo le è del tutto sconosciuto. E a noi piace proprio così...
LA PROVA SU STRADA E IN PISTA
''No replacement for displacement'': forse ispirata al celebre detto di Carroll Shelby, Toyota pompa i muscoli della sua coupé ricorrendo a un aumento della cilindrata e lasciando perdere il turbo, così da mantenere la purezza d'erogazione tipica dei motori aspirati, che ha contribuito al gradimento della precedente GT 86. Gli ingredienti per alzare l'asticella ci sono tutti: i centimetri cubi passano da 1.998 a 2.387, per un bel salto di 34 CV e 50 Nm. Ora la potenza è a quota a 234 CV e in combinazione con il peso ridotto di una decina di chili (anche 20 secondo le versioni) riesce davvero a fare il salto di qualità.
EASY GT Se la precedenteo Toyota GT 86 lasciava un po' insoddisfatti per il tiro ai medi regimi e per un'erogazione fin troppo piatta, l'aumento di coppia fino a 250 Nm e il suo picco massimo a 3.700 giri rende tutto più avvincente. Chi ama giocare con la trazione posteriore, ora ha ancora più facilità a innescare un sovrasterzo di potenza: fermo restando il temperamento benevolo ereditato dalla vecchia GT, che rende la Toyota GR86 sempre molto facile da gestire nelle manovre. Merito anche del baricentro ulteriormente abbassato e dal telaio più rigido del 50%, che asseconda perfettamente inserimenti in curva un po' sporchi: quando si sfrutta trasferimento di carichi (che viene benissimo, grazie al 53% del peso che grava sull'anteriore), il blocco di ponte o anche il freno a mano, qui di tipo meccanico e non uno di quegli inutili interruttori elettrici tanto in voga oggi.
A PROVA DI ERRORE Che capolavoro di equilibrio è questa GR86! Il bilanciamento tra erogazione del motore e doti tealistiche è realmente perfetto, tanto per l'uso in pista quanto per quello su strada, dove rimane sempre estremamente precisa e godibile, al prezzo di un assetto sostenuto (forse leggermente più che sulla GT), ma non esasperato quanto a rigidezza. In circuito, innescato un sovrasterzo, l'auto rimane piatta e controllabile con il contributo di un differenziale autobloccante meccanico tipo Torsen. E i riallineamenti sono progressivi: dovete proprio sbagliare manovra clamorosamente per sentirla frustare. Il tutto va a vantaggio delle transizioni, quando si vanno a raccordare curva e controcurva in derapage.
HA I NUMERI 226 km/h, 0-100 in 6,3'', la GR86 appaga anche sotto il profilo delle prestazioni pure, che trovano nelle nuove gomme Michelin Pilot Sport 4 montate su cerchi da 18'' dell'allestimento Premium in prova un prezioso alleato per sfruttare il potenziale senza rendere la guida meno intuitiva. Forse un pochino deludente è il colpo d'occhio sui freni: i dischi sono leggermente troppo piccoli per riempire degnamente i cerchi da 18 pollici: probabilmente sull'allestimento base Sport con i 17'' e gomme Michelin Primacy si noterebbero meno, ma se anche sono timidi agli sguardi, non lo sono nell'azione, fornendo decelerazioni pronte, potenti e piuttosto resistenti alla fatica. E in questo, anche la massa dell'auto contenuta in soli 1.275 kg di certo aiuta.
CANTA IN PLAYBACK Toglie un po' di poesia sapere che il sound del motore è esaltato a bordo dagli altoparlanti dell'impianto audio e da un trucco elettronico chiamato Active Sound Control, mentre fuori la GR86 ha sempre un sussurro da educanda. Intendiamoci, il sound in sé è anche gradevole, ma se a bordo sembra il ruggito di una tigre quando si tirano le marce, fuori sembra più un gatto che fa le fusa. Peccato veniale, il piacere di guida è autentico e purissimo, con il boxer che non ha solo una bella schiena, ma una notevole propensione all'allungo fino ai 7.500 giri della zona rossa.
DI PADRE IN FIGLIO Comodi i sedili, che con le loro sponde molto pronunciate trattengono bene in curva, senza che lo spessore dei fianchetti intralci il movimento dei gomiti quando si gira il volante: non occorre ''sbracciare'' più di tanto nei controsterzi. Toyota GR 86 è tutto quello che fin dall'inizio avrebbe dovuto essere la precedente GT86. Stranamente, pur avendo un'evoluzione della medesima piattaforma e un powertrain fornito da Subaru, non sembra funzionare più la famosa Pedal Dance: quella manovra con freno a mano e pedale freno per disattivare tutti - ma proprio tutti - i controlli elettronici. Va detto che comunque lo spegnimento dell'elettronica tramite l'apposito pulsante sul tunnel centrale lascia tutta la libertà che serve per esprimersi senza filtri.
DESIGN E INTERNI
Tre centimetri più lunga e due centimetri più alta della vecchia Toyota GT 86, la nuova GR86 fa però un effetto completamente diverso al colpo d'occhio. Più curve, meno spigoli, la GR sembra più muscolosa, con con passaruota più bombati e linee più tondeggianti, che la rendono meno affilata e più elegante. Ma trasmette anche visivamente la maggiore grinta del propulsore e in definitiva le proporzioni sono ancora più seducenti di prima.
LE MISURE CHE CONTANO Il passo si allunga di pochissimo, appena 5 mm (da 2.570 a 2.575 mm) e al netto del tetto leggermente rialzato, l'abitabilità rimane quella di una coupé 2+2 non molto generosa con i passeggeri: chi siede dietro ha poco spazio in altezza e non riesce a infilare i piedi sotto i sedili anteriori, perché gli schienali arrivano quasi fino a terra. A suo vantaggio vanno citati gli attacchi isofix per i seggiolini dei bambini (anche gli amanti dei track day possono ''tenere famiglia'') e un bagagliaio dalla buona capacità, che raggiunge i 276 litri. Di più: lo schienale delle due poltroncine posteriori - in pezzo unico - è reclinabile, per aumentare la capacità di carico fino a poter ospitare ''un intero set di gomme da pista per i vostri track day'', dice Toyota.
MOLTA SOSTANZA POCA APPARENZA Non male gli interni, confezionati con materiali di qualità, ma con uno stile improntato alla concretezza, che veste il tutto con un look piuttosto tradizionale. Il mix di pelle e tessuto tecnico scamosciato che riveste le sedute e parte dei pannelli porta nelle GR86 Premium fa sempre la sua bella figura, e una generale rinfrescata si nota rispetto alla GT 86, ma le plastiche nude e croccanti sono ancora esposte. L'effetto wow cercatelo nelle emozioni di guida: vi sarà molto più facile trovarlo!
PREZZI E DOTAZIONI
Toyota GR 86 è stata al centro di un piccolo giallo già al momento dell'apertura degli ordini. Le 300 macchine previste per l'Italia nel 2022 sono andate esaurite nel giro di due giorni, e a quel punto Toyota è intervenuta per non farne una serie limitata. Al momento di scrivere siamo in attesa di sapere come la Casa giapponese intende soddisfare l'enorme richiesta, ma sappiamo che il listino attacca con i 34.250 euro della versione Sport con cambio manuale, mentre servono 36.750 euro per l'allestimento superiore Premium Sport: questo disponibile anche con cambio automatico, che comporta un sovrapprezzo di 2.000 euro.
STEP BY STEP Toyota GR 86 Sport M/T ha di serie cerchi in lega da 17”, sistema multimediale con schermo da 8”, retrocamera, compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto e vernice metallizzata. La strumentazione è del tipo Digital Cockpit da 7”, il climatizzatore automatico è bi-zona, il cruise control non è adattivo, ma la dotazione di serie prevede il sistema keyless Smart Entry e i fari a LED. Il modello da scegliere, a mio avviso, è però la GT 86 Premium Sport M/T, che aggiunge i cerchi in lega da 18”, sedili sportivi riscaldati in misto pelle e tessuto tecnico scamosciato, fari adattivi (AFS) e monitoraggio angolo cieco Blind Spot Monitor.
IL TOP DI GAMMA Il listino per ora non prevede grandi possibilità di personalizzazione: in futuro arriverà una serie di accessori ufficiali firmati Gazoo Racing, ma certi equipaggiamenti sono previsti solo sulla Toyota GR86 Premium Sport A/T con cambio automatico a 6 marce con paddle al volante. Non è la versione che sceglieranno i puristi della guida, visto che è più lenta e pesante della GR86 a cambio manuale, ma è l'unica che permette di avere la suite di aiuti alla guida ADAS completa con sistema pre-collisione, frenata automatica d’emergenza, cruise control adattivo, sistema di mantenimento di corsia e abbaglianti automatici. Per chi conta di usarla soprattutto su strada potrebbe essere utile.
LA SCHEDA TECNICA
Motore | 2.387 cc, 4 cilindri boxer a benzina |
Potenza massima | 234 CV a 7.000 giri |
Coppia massima | 250 Nm a 3.700 giri |
Velocità | 226 km/h (216 con cambio automatico) |
0-100 km/h | 6,3 secondi (6,9'' con cambio automatico) |
Cambio | Manuale a 6 marce (automatico a 6 rapporti) |
Trazione | Posteriore |
Dimensioni | 4,27 x 1,78 x 1,31 m |
Bagagliaio | 276 litri |
Peso | 1.271 kg (1.296 kg con cambio automatico) |
Prezzo | Da 34.250 euro |
Allestimento | CV / Kw | Prezzo |
---|---|---|
GR86 2.4B 234 CV Sport M/T | 234 / 172 | 37.250 € |
GR86 2.4B 234 CV Premium Sport M/T | 234 / 172 | 39.750 € |
GR86 2.4B 234 CV Premium Sport A/T | 234 / 172 | 41.750 € |
Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Toyota GR86 visita la pagina della scheda di listino.
Scheda, prezzi e dotazioni Toyota GR86