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Motore 1.4 turbo da 135 cv, marchio blasonato e dotazione di serie completa. L'Abarth 500, nel suo piccolo, in pista si inalbera
UNO-DUE Circa 1.500 prenotazioni, a scatola chiusa, raccolte al volo non appena è stata aperta la prevendita: basta questo dato a far capire quanta attesa ci sia attorno alla nuova 500 Abarth, cui va il compito di suggellare il rilancio definitivo dello Scorpione. La Grande Punto ha aperto la strada facendo subito breccia nel cuore degli appassionati e ora i seguaci di Carlo Abarth sperano di piazzare un "uno-due" da professionisti del ring.
VECCHIA MANIERA Per riuscire nel suo intento, la 500 parte ovviamente dalla base dell'omonima Fiat e la rielabora usando una ricetta antica ma sempre di grande effetto. Il profilo migliore si trova ammirando il frontale. Qui tiene banco un nuovo paraurti, proteso in avanti come sulle 850 TC e 1000 TC di antica memoria, e orlato nella parte bassa da uno spoilerino. Ai lati si aprono piccole feritoie destinate a placare i bollenti spiriti della meccanica, secondo uno schema estetico riproposto pari pari anche in coda.
CANNE MOZZE Gli sfoghi per l'aria faticano però a guadagnarsi i riflettori, messi in secondo piano dal grande alettone che sovrasta il lunotto e dall'estrattore che ospita anche due terminali di scarico a canne mozze. Completano l'elenco dei segni particolari le minigonne... tutt'altro che mini, i cerchi in lega da 16" e le scelte cromatiche di gusto vintage e pistaiolo, con un grigio pastello e un bianco perlato a spiccare nella tavolozza dei colori. Non si vedono ma fanno comunque una bella differenza gli interventi all'assetto,irrigidito rispetto a quello della 500 tutta casa e lavoro.
PULSANTI MAGICI Nell'abitacolo la cura Abarth prevede nuovi sedili sportivi con poggiatesta integrato, un volante con la corona sagomata e appiattita nella parte bassa e una strumentazione inedita. Nel cruscotto, la new-entry è un indicatore supplementare (Gear Shift Indicator) che informa sulla pressione del turbo e suggerisce il momento ideale per le cambiate secondo due possibili logiche, in ottica di risparmio o di un miglioramento delle prestazioni. Se questo è il piatto principale, a fare da contorno ci sono anche un pomello del cambio più ergonomico e unapedaliera in alluminio, mentre a rendere più speziato il tutto provvedonodue tastini. Il primo è quello con la scritta Sport, che permette di intervenire sull'elettronica del motore e dello sterzo, rendendo la 500 più reattiva e pronta nella giuda allegra. Il secondo è invece quello del Torque Transfer Control (o TTC per gli amici), un evoluto controllo elettronico della trazione che - così come il Q2 elettronico dell'Alfa MiTo - limita il pattinamento della ruota interna quando si esce da una curva in accelerazione, per migliorare la motricità.
BIRRA A VOLONTA' La presenza di un simile dispositivo è fondamentale, visto che di birra il motore della 500 Abarth ne ha tanta. A spingere l'ultima nata sotto il segno dello Scorpione è un 1.400 turbo della famiglia T-Jet, in configurazione da 135 cv, erogati a 5.500 giri e 180 Nm, disponibili a 2.500 giri. La coppia massima è pronta però a salire a 206 Nm a 3.000 giri sotto l'effetto dopante del tastino Sport. Ce n'è quanto serve per portare la 500 a toccare i 205 km/h dopo essere transita ai 100 in 7,9 secondi e con una percorrenza media di 15,4 km/litro.
ESSEESSE La macchina tiene dunque alto il buon nome della Casa in fatto di prestazioni e lo fa anche, tutto sommato, in fatto di economicità. Il prezzo di listino è fissato infatti a 18.500 euro, con una dotazione di serie già completa. La 500 Abarth ha come equipaggiamento standard, tra le altre cose, 7 airbag, l'Esp, i cerchi in lega, il climatizzatore, la radio CD, il sistema Blue&Me e i fendinebbia. Tra gli optional spicca invece un navigatore satellitare con funzione di telemetria, buono per chi non disdegna uscite sporadiche in pista. Così come già la Grande Punto, anche la 500 sarà proposta in un secondo tempo con un kit chiamato esseesse, che farà salire le prestazioni, portando la potenza massima a 160 cv, stando almeno alle prime voci. Per avere informazioni più precise non resta che attendere il Salone di Parigi, dove questa versione da sparo farà il suo debutto in società.
PICCOLI NEI Il posto di guida ha un'aria molto sportiva ma, una volta seduti, desta qualche perplessità. Il sedile, in particolare, resta troppo alto rispetto al pavimento e la regolazione in altezza interviene solo sulla zona posteriore della seduta. Lo schienale ha invece un rigonfiamento un po' fastidioso all'altezza delle spalle. Il volante si regola a sua volta soltanto in altezza e resta sempre un po' troppo orizzontale. L'impressione è che le cose potrebbero andare meglio per qualcuno meno alto dei miei 183cm ma fa piacere sapere che per fine anno sarà disponibile un sedile Sabelt più basso di 80 mm e più sportivo. Per il resto, l'Abarth ripropone l'abitacolo by Fiat, con una zona posteriore nemmeno troppo sacrificata e un bagagliaio da 185 dmc.
AGILITY La 500 non impiega comunque molto a farsi perdonare. Sono sufficienti pochi metri per iniziare ad apprezzare una maneggevolezza nello sgusciare a destra e a manca degna di un Border Collie alle prese con un percorso di agility. Con le ruote sistemate ai quattro angoli del pianale e gli sbalzi ridotti al minimo, rapidità viene esaltata e basta agire sullo sterzo per vedere questa Abarth fiondarsi nelle traiettorie senza alcuna esitazione. Una volta in curva, la piccola dello Scorpione segue la linea impostata con puntiglio. Anche in caso di brusco rilascio o di manovre di emergenza, le reazioni restano piuttosto graduali e gestibili anche da mani poco esperte, sotto l'occhio vigile e materno dell'elettronica.
SLALOM SPECIALE Tramite in sistema TTC, quest'ultima si occupa anche di scaricare in modo ottimale la forza motrice sull'asfalto,limitando le eventuali perdite di potenza e di direzionalità dovute al pattinamento delle ruote. Il terreno di caccia ideale della 500 è chiaramente il misto stretto, dove danza tra le curve e può dare filo da torcere a sportive più blasonate e potenti ma più impacciate quando l'agilità e la leggerezza diventano le armi vincenti. Ciò non toglie comunque che questa Abarth si difenda bene anche nei curvoni più veloci, senza che ci siano mai alleggerimenti e che la precisione venga meno.
PRO SENZA CONTRO Il massimo del gusto nella guida si prova quando è inserita la funzione Sport, che rende lo sterzo più diretto e il motore più svelto a rispondere alle sollecitazioni dell'acceleratore, con l'accompagnamento di una colonna sonora più suggestiva. Il motore è uno tra i più interessanti in circolazione nella sua categoria. Grazie all'attento lavoro svolto dagli ingegneri, il piccolo 1.400 capitalizza i vantaggi offerti dal turbo a geometria fissa IHI senza per questo risentire delle possibili controindicazioni legate alla sovralimentazione. Il tiro è buono già ai bassi regimi e non ci sono particolari ritardi quando si affonda con il piede sul gas. La progressione è regolare, senza brusche entrate in coppia o cambiamenti di carattere ai medi, fino a culminare in allunghi brillanti, che invogliano a osare un po' più di quanto suggerito dalla spia del Gear Shift Indicator.