Cercate un’auto sette posti, magari non perché avete una famiglia numerosa, ma perché vi piace avere tanto spazio per i bagagli o per i vostri hobby. Magari, la cercate anche ibrida, per mettervi al riparo da eventuali eco-bizzarrie legislative future. Non avete tanta scelta e nella ristretta rosa delle candidate dovete inserire anche la Toyota Highlander, vetturona ibrida e a trazione integrale AWD pensata per gli USA, ma interessante anche per le nostre strade.
Toyota Highlander, SUV all'americana
IL DESIGN
Quando ho visto le foto e il video della prima prova del nostro Lorenzo, ho pensato che forse alla Toyota Highlander erano stati cuciti addosso troppi muscoli, con bombature e nervature esagerate. Credo, però, che la Toyota Highlander non sia fotogenica: sarà per il bel blu scuro con una vena elettrica con cui arriva vestita in redazione, sarà perché mi aspettavo linee da Transformer ma, quando l’ho vista nel posteggio della redazione, mi ha piacevolmente colpito.
Toyota Highlander, 4 metri e 96 di lunghezza
L'APPARENZA INGANNA
Non mi ero reso conto anche delle sue dimensioni, pensavo a una RAV4 un poco più lunga. Dal vivo è invece un bel SUV grande, ma anche dal vivo non mi aspetto che sia lunga poco meno di 5 metri (496 cm), larga 193 centimetri e alta 175. La silhouette da station wagon e le proporzioni azzeccate la fanno sembrare 20 centimetri più corta e decisamente meno imponente di altri SUV taglia XL che occupano la medesima superficie di suolo pubblico. Se siete alla ricerca di spazio, ma volete evitare l’effetto furgone, la Toyota Highlander in questo è la regina dell’understatement nella sua categoria.
Toyota Highlander, grande ma proporzionato
IN ABITACOLO
All’interno lo stile dell’abitacolo è quello che gli americani si aspettano da una Toyota, e in questo aiuta l’unico colore disponibile per la pelle degli interni della versione Executive, il Graphite, che in realtà è il grigio chiaro che tanto piace a giapponesi e americani. Anche lo stile della plancia, pur non banale, ha un che di old fashion japanese, come pulsanti, strumenti, l’impuntura diagonale dei sedili e le modanature in legno grigio. Nulla a che vedere con gli esercizi di stile europei ispirati a navicelle spaziali e all’arredamento di design, ma a suo modo tranquillizzante e solido.
Toyota Highlander, gli interni
AVANTI, C'È POSTO Lo spazio, nemmeno a dirlo, non manca e, come in genere accade sulle sette posti, è anche flessibile. Non soltanto perché la terza fila di sedili si ripiega nel fondo del bagagliaio creando un piano di carico piatto. Ma anche perché i sedili della seconda fila, divisi 60:40, si prestano a scorrere longitudinalmente (18 cm) per far posto alle gambe di chi li occupa o a quelle di chi occupa la terza fila o a bagagli ingombranti. Anche i loro schienali sono regolabili nella inclinazione, per garantire il giusto confort o per guadagnare qualche centimetro di spazio per i bagagli. Bagagli che trovano 268 (330 fino al tetto), 658 o 1909 litri di spazio a loro disposizione a seconda dei posti occupati, con un piano di carico profondo rispettivamente circa 48, 110 e 200 centimetri. La prima parte del piano di carico nasconde un vano da 27 litri: l’ho utilizzato anche per appoggiare piccole borse, come quelle della spesa, appoggiando sopra il coperchio per tenerle a bada e non ritrovarle in fondo al bagagliaio.
Toyota Highlander, quasi due metri cubi di capacità di carico
MAGAZZINIERA Anche gli umani, oltre ai bagagli trovano tanto spazio a bordo. I posti anteriori sono grandi e comodi, la posizione di guida è sopraelevata più di quanto la silhouette da station wagon lasci supporre dall’esterno e non è nemmeno troppo verticale, più da wagon che da SUV. Mi piace anche l’organizzazione della plancia con tanti scomparti e mensole dove tutto quello che volete appoggiare trova il suo posto: un grande portabottiglie doppio sul tunnel centrale vicino a una grande vaschetta gommata con una presa accendisigari 12V e tre prese USB, di cui due da 2,1 Ampere, e trovo molto comoda e a portata di mano (e di occhio) la mensola che sta appena sopra, dotata di uno sportellino per far passare un cavo di alimentazione per smartphone o altro, per tenere tutto in ordine senza cavetti volanti. Per ricaricare lo smartphone senza cavi è necessario far scorrere indietro la parte centrale del bracciolo e liberare la base per la carica a induzione taglia XXL che, sollevata, a sua volta apre il giga vano portaoggetti.
In abitacolo, numerose soluzioni ''smart''
RETROVIE Sulla seconda fila si sta comodi, spazio per le gambe non manca anche ai più alti e ci si sta anche in tre senza troppe restrizioni, con il pianale piatto e una seduta comoda anche per chi siede al centro. Per accedere alla terza fila si tira le leva alla base del sedile o la maniglia sullo schienale per far scorrere in avanti la seduta e ribaltare in avanti lo schienale. Non si sale a bordo con la facilità con cui si sale su una Tesla Model X, ma anche un adulto con buona agilità riesce nell’intento. Se, però, si siede un adulto sulla terza fila manca lo spazio per le gambe di chi siede sulla seconda fila. Sono posti di emergenza per gli adulti o perfetti per due bambini anche con seggiolino di sicurezza.
Toyota Highlander, la seconda fila di sedili
FULL HYBRID EVOLUTION
A muovere la Toyota Highlander pensano ben tre motori. Un quattro cilindri a iniezione diretta e indiretta di benzina 2.5 a ciclo Atkinson da 190 cavalli e 239 Nm tra 4.300 e 4.500 giri, e due motori elettrici che, fornendo potenza uno alle ruote anteriori e uno alle posteriori, danno vita alla trazione integrale AWD-i che varia la coppia distribuita tra i due assi da 100:0 a 20:80. L’anteriore mette a disposizione 182 cavalli e 270 Nm, il posteriore 55 Cv e 121 Nm. La potenza dichiarata del sistema ibrido è 248 cavalli e la batteria che alimenta i due motori elettrici ha una capacità di 6,5 Ah. La velocità massima consentita solo elettrico è 125 km/h, di 180 km/h con l’aiuto termico e per lo 0-100 km/h sono necessari 8,3 secondi. Da record, per stazza e mole, le emissioni: 149 g/km.
Toyota Highlander, motore benzina 2,5 litri con tecnologia full hybrid
ISTRUZIONI PER L'USO Quasi 250 cavalli non sono pochi, anche se la Toyota Highlander pesa a vuoto poco più di due tonnellate. Per sentirli è meglio utilizzare il selettore sul tunnel centrale e scegliere la modalità Sport, mentre Comfort e Eco sono più adatte alla guida tranquilla, la modalità Trail è pensata per affrontare fondi difficili. Se si ha fretta è necessario abituarsi a sentire frullare il quattro cilindri quando si affonda sull’acceleratore, il classico comportamento del cambio a variazione continua Toyota.
LA PROVA SU STRADA
La Highlander si sceglie per praticità e comodità, non per record velocistici. Ci si carica di tutto ed è rilassante guidarla su qualsiasi strada. Se premo a fondo sull’acceleratore i sorpassi sono sufficientemente agili anche con famiglia e annessi a bordo, con il motore che frulla veloce. Fatto salvo per queste occasioni in cui è necessario spicciarsi, la Highlander accelera abbastanza rapidamente anche tenendo sotto controllo il regime del motore sfruttando le qualità dell’accoppiata termico/elettrico: premo poco sull’acceleratore e, evitando il frullare del quattro cilindri, mi muovo spedito, spinto anche dall’aiutino elettrico. Le palette al volante per selezionare posizioni predefinite del cambio CVT sono abbastanza inutili: scalare non serve a nulla in accelerazione, possono servire per aumentare il freno motore in discesa.
I paddle? Per il freno motore, non per cambiare marcia
IN AUTOSTRADA La Highlander non è una delle auto più silenziose che abbia provato ma, per rendermene conto, devo concentrarmi sull’aspetto acustico e scoprire così qualche fruscio aerodinamico, anche se attenuato da parabrezza e vetri anteriori insonorizzanti, e un po’ di ruvidità del motore. In effetti, anche dopo ore al volante non avverto un affaticamento derivante dal rumore. Un aspetto che mi stupisce è che, al contrario di molte auto moderne che mantengono quasi costante il rumore di fondo anche all’aumentare della velocità, sulla Highlander invece aumenta esponenzialmente: ma tranquilli, nei limiti del Codice, regna un apprezzabile silenzio.
In autostrada il silenzio non è il suo forte
DRIVING DYNAMICS Al comfort della Toyota Highlander contribuiscono anche sospensioni piuttosto morbide, ma non imbarazzanti tra le curve, dove la suvettona si muove piuttosto agile, a patto però di muovere con delicatezza le mani sul volante e seguire i dettami della guida pulita e precisa. Baricentro e stazza da SUV non sono amici del curva e controcurva, ma la Highlander non sembra una nave in tempesta in balia delle onde, mi sarei aspettato di sentire di più i trasferimenti di carico, vista la taratura confortevole delle sospensioni. Merito anche dei sistemi di controllo della trazione AWD-i che, distribuendo bene la coppia sulle ruote giuste, tengono il corpicione della Highlander ben equilibrato. Uno sterzo preciso ma non troppo diretto aiuta a effettuare manovre dolci ma, a me che inchiodo le mani sulle razze nella canonica posizione 9 e 1/4, piacerebbe uno sterzo più svelto.
Toyota Highlander Hybrid, consumi più che onesti
CONSUMI La Toyota Highlander è un’auto ottimizzata per la guida tranquilla, anche veloce, ma senza esagerazioni, senza picchi nelle performance. Muovendosi agili e senza perdere tempo, durante la mia prova tra città, autostrada e strade di collina ho notato che i consumi sono sempre intorno ai 10,5 km/litro se ho fretta, 11,5 km/litri se presto più attenzione, lontani ma non lontanissimi dai 15,5 km/litro dichiarati. Confesso che mi sarei aspettato una impennata dei consumi arrampicandomi in salita sulle colline e, invece, sfruttando bene la spinta ai bassi regimi dell’accoppiata termico/elettrico non ho avuto bisogno di far frullare il quattro cilindri 2.5 e ho abbassato la media autostradale. Capito questo, con la Highlander si diventa amici per la pelle, e meno dei benzinai.
TUTTE LE TECNOLOGIE
Toyota Highlander, il cockpit digitale
Per tenermi informato in viaggio, i due strumenti circolari mi informano su velocità e economicità della guida, con un display da 7 pollici al centro che mostra varie informazioni, dal computer di bordo allo stato di funzionamento degli ADAS fino a un menu di opzioni. Sul capitolo ADAS una menzione la merita il mantenitore di corsia che spesso su altre auto disinserisco in quanto molesto e, in alcuni casi, anche pericoloso. Il pulsante che si trova sulla razza destra del volante della Highlander consente di inserirlo sia in modalità guida assistita, sia in modalità mantenitore di corsia, oppure di disinserirlo. Nelle modalità attive ha comunque la possibilità di personalizzare la sensibilità e l’intensità di intervento. Concludendo, l’ho disinserito raramente e ne ho apprezzato l’intervento discreto sempre. Anche gli altri ADAS parte del pacchetto Safety Sense, come per esempio l’avviso di collisione, intervengono sempre il giusto, senza creare panico inutilmente o a sproposito.
Servizievole il display centrale di infotainment
A SUA IMMAGINE Se ormai gli infotainment si somigliano molto nelle grafiche, nei menu e nelle logiche di funzionamento, quello della Toyota Highlander fa un po’ storia a sé. Nella grafica e nei colori mi fa pensare alle Lexus di qualche anno fa e il suo display da 12,3” (esclusiva della Executive, 8” per le altre) consente la presenza di due finestre affiancate, per esempio il navigatore nella finestra più grande e la radio, o le info sulla gestione della batteria o la ripartizione della trazione integrale AWD-i in quella più piccola. Finestre di cui si può cambiare la posizione sui due lati per tenere sott’occhio le informazioni che più interessano al momento. Se volete informarvi sullo stato del traffico ed evitare eventuali code, però, affidatevi a Waze, Google Maps, TomTom o simili, in questo la Highlander non è al passo con i tempi. Android Auto e Apple CarPlay si attivano soltanto collegando lo smartphone con il cavo.
IN CONCLUSIONE
La Toyota Highlander è una di quelle auto che non emoziona, ma a cui ci si affeziona: è comoda, ci sta tutto, ci si sta bene a bordo, consuma il giusto rispetto a mole e stazza, tra l’altro, ben dissimulate. È rilassante.
Toyota Highlander Hybrid, prezzi da 52.900 euro
PREZZI Sceglierla è facile, con tre allestimenti e pochi optional: Trend, da 52.200 euro che scendono ora a 45.700 euro con WeHybrid Bonus, Lounge, 51.700 euro, e Executive, da 59.200 euro. Per tutte ci sono climatizzatore trizona, Smartphone Integration con carica wireless, interni in pelle nera, sedili anteriori riscaldabili e il sistema keyless. Lounge aggiunge cerchi in lega da 20”, sedili anteriori a comando elettrico, Toyota Touch 3 con Go Plus, stereo JBL da 1.200 Watt, palette al volante, portellone a comando elettrico e sensori posteriori intelligenti, ma sceglierei la Highlander Executive anche soltanto per il tetto panoramico, il display centrale da 12,3” e il volante riscaldabile (abbinato anche a ventilazione dei sedili anteriori), in più ci sono gli interni in pelle, l’ottimo head-up display da 10,1”, il portellone elettrico con sensore a piede, il parabrezza riscaldabile (praticamente invisibile controsole, al contrario di altri) lo specchio retrovisore interno digitale e il sistema di telecamere a 360°.
Allestimento | CV / Kw | Prezzo |
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Highlander 2.5H 244 CV E-CVT Trend | 190 / 140 | 53.500 € |
Highlander 2.5H 244 CV E-CVT Lounge | 190 / 140 | 59.500 € |
Highlander 2.5H 244 CV E-CVT Executive | 190 / 140 | 64.500 € |
Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Toyota Highlander visita la pagina della scheda di listino.
Scheda, prezzi e dotazioni Toyota Highlander