La Toyota C-HR Hybrid è ricercata e richiesta: design accattivante e consumi ridotti sono la ricetta del suo successo
FUTURO JAPPO-STYLE La Toyota C-HR è un crossover che segna una netta linea di demarcazione in fatto di design. Gli stilisti nipponici hanno stupito per linee audaci e tratti caratterizzanti adottati su quest'auto come in poche altre occasioni. Ovviamente ibrida, la Toyota C-HR sfrutta la stessa tecnologia introdotta dalla nuova Prius, caratteristica che la rende economa in fatto di consumi e adatta a chi vive in città come Milano e non vuole incorrere in multe per essere entrati in Area C. Ma quali sono i punti di forza della CH-R full-ibrid? Non ci resta che scoprirli uno alla volta.
UNICA Lunga 4,36 metri per 1,79 di larghezza e 1,56 di altezza, la CH-R è stata presentata in occasione del Salone di Ginevra 2016, diventando subito tra le auto più amate nel nostro mercato con importanti numeri di vendita. Tra i suoi punti di forza il design è sicuramente tra i più evidenti: le linee da crossover-coupé contribuiscono a renderla unica, con vistose linee tese sulla carrozzeria ed un look generale che la fanno sembrare una concept marciante da qualsiasi angolazione la si guardi.
LUSSOSA SOBRIETÀ La Toyota C-HR Hybrid in allestimento Style si presenta ricca di dotazioni. La plancia è sporgente, con una linea blu che corre a media altezza e incornicia lo schermo touch da 8” dal quale si comanda un valido sistema di infotainment, anche se con una grafica non aggiornatissima ma compatibile con Android Auto ed Apple CarPlay. Completano il quadro il cruscotto che incorpora elementi analogici e display da 4,2” da cui ricavare le informazioni di marcia, oltre a sedili rivestiti in pelle e vetri posteriori oscurati. Dove la Toyota C-HR Hybrid non fa registrare misure da record è nella capacità di carico: le forme da coupé penalizzano un po' le misure, che partono da 377 litri in configurazione standard per arrivare ai 1.160 abbattendo il divano posteriore. Ottima la bassa soglia di carico che aiuta a caricare bagagli e borse voluminose e pesanti.
MECCANICA DI PRECISIONE La Toyota C-HR Hybrid è spinta da un motore termico a benzina da 1.8 litri a ciclo Atkinson e da due motori elettrici. Il propulsore termico è particolarmente efficiente, dal momento che va a chiudere in ritardo le valvole di aspirazione per assorbire meno la potenza nella fase di compressione. Un motore elettrico, poi, genera 72 CV di potenza ed è quello dedicato a muovere l'auto, mentre il secondo funziona da motorino d'avviamento. La potenza complessiva è di 122 CV, indirizzati alle ruote tramite un cambio E-CVT. Grazie alle normative vigenti, la Toyota C-HR paga il bollo in alcune regioni solo sui 98 CV del 1.8 a benzina, mentre in altri casi ne è addirittura prevista l'esenzione completa.
PER LA CITTÀ E NON SOLO La Toyota C-HR è un'auto capace di offrire grandi soddisfazioni in città, a patto che la si usi con coscienza. A batterie cariche, si percorrono agilmente 2 km in elettrico, a patto di non affondare troppo il piede destro sul gas.Alle basse velocità è piacevole sentire come lavorino in abbinato motore termico ed elettrico, a patto di non esagerare con la forza nel piede destro, pena un effetto scooter dato dal CVT, anche se in maniera inferiore rispetto ad altre auto dotate della stessa tecnologia. Buone le sospensioni che ammortizzano bene asperità e sanpietrini, mentre l'assetto è più che stabile. Un bel voto in pagella lo merita anche la frenata, capitolo a volte spinoso per un'ibrida full: la modulabilità è buona, al pari di un'auto tradizionale.
BELLA SCOPERTA Chi pensi ancora che ibrido sia il contrario di divertimento in auto, si sbaglia. La Toyota C-HR è dotata di uno sterzo piacevolmente preciso per un'auto con queste caratteristiche, e sulle statali di montagna non si nota alcuna differenza rispetto ad un crossover tradizionale. L'insonorizzazione è buona anche a limiti autostradali, e lo spazio a bordo non manca di certo a patto di far sedere davanti i passeggeri più massicci. Il cruise control adattivo fa il resto, facendoci rilassare i polpacci nei lunghi trasferimento.
CONSUMI: È QUI LA FESTA Con diverse centinaia di km all'attivo e con un buon mix di strade percorse, ho registrato consumi interessanti per la Toyota C-HR che anche con il piede pesante difficilmente si tiene sopra i 5,5 l/100 km. I 25 km con un litro di benzina sono tranquillamente alla portata, una volta abituatisi allo stile di guida richiesto dall'ibrido (qui il confronto con la C-HR 1.2 Turbo).
PREZZI E GARANZIA Il prezzo di partenza per la Toyota C-HR Hybrid è di 30.150 euro per la versione Active, ma la cifra sale fino ai 34.200 euro per la CH-R 4x2 Style che ho provato. L'azienda garantisce l'auto per 3 anni o 100.000 km, mentre 5 anni sono dedicati ai componenti del sistema ibrido.