Ciò che alla Range Rover non è mai (o quasi) mancato sono la purezza e l'eleganza delle linee, dalla prima serie del 1970, fino a oggi, alla quinta generazione. Il ''quasi'' che ho messo tra parentesi riguarda la seconda serie, troppo scatolona e con poco fascino per i miei gusti, ma so che anche la Range P38A ha una folta serie di estimatori, che spero non me ne vorranno. Bene, torniamo a noi e a nuova Range Rover in edizione P530 First Edition, motore V8 e dotazione di First Class. Da ferma e in movimento, ecco che effetto fa.
Range Rover P530 First Edition
VISTA DA FUORI
La quinta generazione di Range Rover riprende le linee levigate e pulite della serie precedente, ma aggiunge il vero tocco di classe in coda, tema in genere difficile da svolgere su SUV taglia XXL: credo sia un vero incubo, per i designer, rendere snelle code dalle dimensioni furgonate. La squadra governata da Jerry McGovern, chief designer del gruppo Jaguar Land Rover, anche questa volta ha raggiunto l’obiettivo, con una coda inconfondibile nella sua originalità e inconfondibilmente Range Rover. Una coda rastremata, quasi sfuggente e appoggiata su un estrattore aerodinamico, con le luci invisibili quando sono spente nascoste nella U rovesciata che disegna la coda. Peccato scegliere una nuova Range Rover scura e perdersi questo disegno originale e misterioso.
Wow, che coda!
SMUSSATA Il risultato è un SUV imponente, dall’aspetto sontuoso ma dalle linee levigate come un sasso di fiume, liscia e filante malgrado le dimensioni (505 cm in lunghezza e 187 cm in altezza), con dettagli come i vetri perfettamente a filo dei montanti neri che formano una fascia scura, su cui il tetto sottile sembra appoggiato. E le maniglie a scomparsa che anch’esse giocano a favore delle superfici lisce. Rimane il bel motivo verticale sulla fiancata, ultima estrema rivisitazione della branchia introdotta con la terza serie L322.
Riuscito anche il design del frontale
VISTA DA DENTRO
Anche l’interno della nuova Range Rover rispecchia la sobria eleganza esterna, con un intenso lavoro di pulizia di ogni dettaglio. A partire dalla plancia e dal tunnel centrale. La plancia è una struttura lineare su cui sono montati i due schermi, quello davanti al pilota per gli strumenti, ombreggiato dalla classica palpebra, e quello al centro per l’infotainment Pivi Pro, che vanno controcorrente rispetto alla moda lanciata da Tesla degli schermi giganti: sulla Range hanno dimensioni giuste per quello che servono, da 13,7” per gli strumenti e da 13,1” al centro.
Range Rover P530, interni di classe
LA CONSOLE Una volta chiusi i due portelli scorrevoli, il tunnel centrale è liscio e piatto, fatto soltanto da dettagli curati, come i profili in alluminio e in legno. Spuntano al centro soltanto la leva del cambio e il pomello per l’accensione e la regolazione dell’impianto hi-fi Meridian Signature Surround Sound System con 34 altoparlanti e subwoofer. Se estratto, spunta anche il comando del Terrain Response 2 che, oltre a consentire di selezionare tra le otto modalità disponibili i setup migliori per affrontare percorsi offroad, consente anche di selezionare una modalità ECO e una Dynamic. Se premuto fino a scomparire, il pomello rimane a filo e governa i sistemi di bordo in maniera automatica.
Un tunnel centrale pulito
LUSSO E FUNZIONE Aperti i coperchi scorrevoli, sotto si trovano vani spaziosi e profondi, con portalattine, mensole e prese USB-C. La Range Rover non è una di quelle auto in cui non si sa dove appoggiare smartphone, chiavi, telecomandi o occhiali da sole e un vano è anche climatizzato. Ottima pelle ovunque, spezzata soltanto da profili in alluminio e in legno, rendono l'esperienza a bordo lussuosa, ma sobria, senza pacchianerie ostentative.
Tanto spazio per gli oggetti (e ci mancherebbe...)
AL SECONDO PIANO La seduta, come sempre sulle Range Rover, è molto alta, più che panoramica: al semaforo ci si guarda negli occhi con gli autisti dei furgoni in corsa per le consegne di Amazon. A facilitare salita e discesa ci sono le sospensioni pneumatiche adattive Bilstein che, appena spento il motore e aperta la portiera, si svuotano dell’aria con un soffio e abbassano di 50 mm il corpicione della Range Rover. Hanno una escursione di 185 mm, con 4 posizioni comandate automaticamente a seconda delle condizioni di guida: oltre ad abbassarsi in posteggio, si abbassano di 16 mm oltre i 105 km/h e si alzano per il fuoristrada di 75 mm e poi di ulteriori 60 mm. Se le servizievoli sospensioni non dovessero bastare per un comodo accesso a bordo, tra gli optional si trovano anche pedane laterali a scomparsa che escono automaticamente all’apertura delle portiere.
Range Rover troppo alta? Pedane a scomparsa
NELLE RETROVIE La Range Rover in versione First Edition sembra pensata per essere affidata a un’autista, come una limousine moderna. I posti posteriori sono formalmente tre, ma in questa configurazione Executive Class i due laterali non hanno nulla da invidiare a quelli anteriori, anzi. Sono completamente regolabili come i sedili business degli aerei ed è possibile anche richiedere un poggiapiedi nei sedili anteriori e un supporto per le gambe che si spiega dalla seduta a formare una vera chaise longue. Oltre a tutte le regolazioni dei sedili, con tre memorie in cui fissare differenti posizioni, anche il sedile centrale ruota in avanti elettricamente fino a diventare un bracciolo, attrezzato con uno schermo da 8” per la regolazione dei sedili e delle due zone posteriori climatizzate, e di un portalattine che, anch’esso, si apre elettricamente facendo scivolare in avanti il poggiatesta. Sui braccioli non si trova soltanto il solito comando degli alzacristalli elettrici, ma anche quello per le tendine (elettriche) e per le luci di cortesia, con la possibilità di comandare sia il lato in cui si siede, sia l’opposto.
In seconda fila viaggi in prima classe
BAGAGLIAIO Supercomodi i sedili posteriori, ma mostrano il tallone di Achille quando è necessario ripiegarli per fare spazio ai bagagli. Tutto, anche in questo caso, avviene elettricamente, una volta compresa la funzione di tutti i comandi presenti in un pannellino sul lato destro del bagagliaio. L’operazione non è velocissima e, una volta ultimata, i sedili ripiegati sono ingombranti, con gli schienali che rimangono inclinati a circa 45 gradi, limitando lo spazio per i bagagli. Noblesse oblige, se avete bauli ingombranti, potrete spedirli a destinazione prima della partenza com’era uso dei nobili di un tempo. Non che il bagagliaio sia piccolo dietro la seconda fila di sedili, profondo a largo un metro abbondante per più di 800 litri di volume.
Il bagagliaio è... magico
MAGIC BOX Per feste all’aperto o per gli appassionati di pesca che hanno sempre sfruttato la ribaltina (ovviamente elettrica) del bagagliaio per sedersi in attesa del pesce affamato al riparo della parte superiore del portellone, la Range Rover 4.4L First Edition offre la modalità Tailgate Event Suite: il settore del piano di carico più vicino all’apertura si solleva e diventa schienale, si estraggono le imbottiture dal fondo e si appronta così un divanetto più o meno comodo. Alla festa contribuiscono anche le luci e l’impianto hi-fi, che offrono un setup ottimizzato per sfruttare gli altoparlanti posteriori per riprodurre musica all’esterno.
IMPRESSIONI DI GUIDA
La Range Rover è ingombrante, sì, ma fa di tutto per farsi sentire più compatta e leggera da chi siede al volante. La forma squadrata, innanzitutto, che aiuta a percepire gli ingombri (le pinnette agli estremi del cofano della prima serie si sono trasformate in angoli netti e ben visibili), ma anche il diametro di sterzata inferiore a 11 metri (meno di alcune utilitarie) che continua a sorprendermi quando imposto la manovra da autoarticolato e mi accorgo che non era necessario, ottenuto grazie alle quattro ruote sterzanti di serie che accorciano la nuova Range Rover negli spazi stretti e la rendono più stabile e veloce nelle curve.
La super Range Rover è più maneggevole delle previsioni
OPERAZIONE TRASPARENZA A rimpicciolire virtualmente la nuova Range Rover contribuisce anche il sistema di telecamere e sensori che copre ogni angolo e mi indica sempre con chiarezza, grazie alla visione diretta e a grafici, cosa mi circonda. La funzione ClearSight offre la Vista Suolo che rende il cofano trasparente con la visualizzazione di quanto accade davanti alle ruote anteriori, utilissima in fuoristrada, ma anche nei parcheggi cittadini. A proposito di visibilità virtuale, l’obiettivo inserito in una delle pinne degne di uno squalo poste sul tetto, consente allo specchio interno ClearSight di trasformarsi da ottico a digitale, ottimo se si viaggia di notte quando la visione di una serie di punti luminosi nel buio si trasforma in un film con sagome e ambiente circostante ben definiti.
Il quadro strumenti digitale
MOTORONE... A rendere più leggera la Range Rover 4.4L First Edition, poi, è il suo V8 a benzina biturbo da 4.4 litri con 530 cv e 750 Nm di coppia massima tra 1.800 e 4.600 giri abbinato al cambio automatico a 8 marce con riduttore. Come per tutte, o quasi, le Range e le Land Rover, il pedale dell’acceleratore ha un lieve ritardo appena si preme dolcemente, e ho sempre pensato che sia fatto apposta per consentire di dosare al meglio il gas quando ci si trova in situazioni offroad delicate, ma poi ha una spinta che dire generosa è poco, sia a i bassi regimi, come i migliori V8, sia quando si preme a fondo. Con il Dynamic Launch Pro attivato la nuova Range Rover P530 4.4 biturbo raggiunge i 100 km/h da ferma in soli 4,6 secondi, ma stupisce di più la grande souplesse con cui le altre auto diventano rapidamente piccole nello specchio retrovisore, anche quando non si sta esagerando.
Un V8 forzuto e... mangione
...E CONSUMONI Se non si sfrutta sempre a fondo la cavalleria del V8, ma se ne sfrutta la coppia ai bassi regimi, servono 15/20 litri di benzina ogni 100 km, a seconda che ci si muova più nel traffico o nell’extraurbano. Se si preme a fondo, i 90 litri di pieno non durano molto e nella home page dello schermo centrale c’è una simpatica voce “Risparmio” che indica il consumo medio dall’ultima accensione, spesso un valore superiore ai 50 l/100km. Ma non vi fate spaventare, con un poco di attenzione e senza farsi mancare nulla, magari sfruttando al massimo la funzione ''coasting'' che scollega la trazione tra 35 e 160 km/h, si riescono a contenere i consumi anche entro la soglia dei 15 l/100 km. Con questa sezione frontale e questo peso, non oso immaginare batterie e autonomia della versione full electric in arrivo nel 2024.
GUARDA COME DONDOLO Agile nello scatto anche partendo da fermi e nel riprendere a qualsiasi andatura, la Range Rover fa sentire il peso superiore alle due tonnellate e mezza in curva e nei cambi di direzione. Le sospensioni pneumatiche non la fanno dondolare come un pendolo, ma si avverte il peso che spinge verso l’esterno e lo sterzo è un po’ troppo leggero per essere preciso. Le gomme allseason Pirelli Scorpion Zero mi hanno tradito anche in una curva di montagna affrontata con famiglia a bordo e senza velleità sportive, con temperatura sì sotto zero e con asfalto appena spolverato di sale, dove i controlli sono intervenuti per tenere a bada un sovrasterzo.
I cambi di direzione non sono il suo pane
BRIGLIE ELETTRONICHE Mi sarei aspettato più reattivo il sistema Adaptive Dynamics che monitora fino a 500 volte al secondo i movimenti della carrozzeria e dello sterzo per tarare, tra l’altro, le sospensioni pneumatiche attive in base allo stile e alle condizioni di guida: pensate per il comfort, in grado di ammorbidire anche i cerchi da 23” optional (preferisco anche esteticamente i 22” di serie) montati sulla Range Rover che sto provando, vorrei che cambiassero la loro logica di funzionamento quando necessario, nel caso di curve affrontate non con piglio sportivo ma comunque veloci. Ovvero, vorrei che trasformassero automaticamente la loro taratura confort in quella che si ottiene selezionando la modalità Dynamic che rende la guida più precisa di sterzo e con il peso tenuto a bada in maniera più efficace. Quando seleziono la modalità Dynamic, infatti, le cose cambiano radicalmente, il peso si sente, ma diventa facile impostare con precisione le traiettorie e affrontare le curve con un assetto stabile e senza sbavature. La Range sembra davvero un’altra auto, più facile e divertente da guidare tra le curve.
QUANTO COSTA
Range Rover P530: costa tanto, ma ti dà tantissimo
Il prezzo base per una nuova Range Rover è 129.100 euro, ma per una Range Rover First Edition P530 si spendono 173.300 euro, ammesso di trovarne ancora una. Di serie l’impianto hi-fi Meridian con noise suppression, il climatizzatore quadrizona, i cerchi da 22”, i rivestimenti in pelle, le opzioni ClearSight e le telecamere a 360 gradi, le sospensioni pneumatiche adattive, i doppi vetri, le portiere con chiusura soft close, i sedili posteriori Executive e tutto quanto Claudio vi mostra nel suo servizio video, 25 chicche più o meno inedite racchiuse nel corpicione affusolato della nuova Range Rover.
Allestimento | CV / Kw | Prezzo |
---|---|---|
Range Rover 3.0D TD6 249 CV AWD Auto SE | 249 / 183 | 133.500 € |
Range Rover 3.0D TD6 249 CV AWD Auto HSE | 249 / 183 | 142.200 € |
Range Rover 3.0 Si6 PHEV 460 CV AWD Auto SE | 300 / 221 | 146.500 € |
Range Rover 3.0D TD6 350 CV AWD Auto HSE | 350 / 257 | 150.600 € |
Range Rover 3.0D TD6 350 CV AWD Auto HSE LWB | 350 / 257 | 154.500 € |
Range Rover 3.0 Si6 PHEV 460 CV AWD Auto HSE | 300 / 221 | 155.000 € |
Range Rover 3.0D TD6 350 CV AWD Auto HSE LWB 7 posti | 350 / 257 | 157.400 € |
Range Rover 3.0 Si6 PHEV 460 CV AWD Auto HSE LWB | 300 / 221 | 159.300 € |
Range Rover 3.0D TD6 249 CV AWD Auto Autobiography | 249 / 183 | 160.200 € |
Range Rover 3.0 Si6 PHEV 550 CV AWD Auto HSE | 300 / 221 | 166.100 € |
Range Rover 3.0 Si6 400 CV AWD Auto Autobiography | 400 / 294 | 168.200 € |
Range Rover 3.0D TD6 350 CV AWD Auto Autobiography | 350 / 257 | 168.700 € |
Range Rover 3.0 Si6 400 CV AWD Auto Autobiography LWB 7 posti | 400 / 294 | 170.700 € |
Range Rover 3.0D TD6 350 CV AWD Auto Autobiography LWB 7 posti | 350 / 257 | 171.200 € |
Range Rover 3.0D TD6 350 CV AWD Auto Autobiography LWB | 350 / 257 | 171.800 € |
Range Rover 3.0 Si6 PHEV 460 CV AWD Auto Autobiography | 300 / 221 | 172.600 € |
Range Rover 3.0 Si6 PHEV 460 CV AWD Auto Autobiography LWB | 300 / 221 | 175.700 € |
Range Rover 3.0 Si6 PHEV 550 CV AWD Auto Autobiography | 300 / 221 | 183.500 € |
Range Rover 4.4 V8 530 CV AWD Auto Autobiography | 530 / 390 | 191.000 € |
Range Rover 4.4 V8 530 CV AWD Auto Autobiography LWB 7 posti | 530 / 390 | 193.700 € |
Range Rover 4.4 V8 530 CV AWD Auto Autobiography LWB | 530 / 390 | 194.300 € |
Range Rover 3.0D TD6 350 CV AWD Auto SV | 350 / 257 | 204.600 € |
Range Rover 3.0 Si6 PHEV 550 CV AWD Auto SV | 300 / 221 | 220.300 € |
Range Rover 3.0D TD6 350 CV AWD Auto SV LWB | 350 / 257 | 229.900 € |
Range Rover 4.4 V8 615 CV AWD Auto SV | 615 / 452 | 236.700 € |
Range Rover 4.4 V8 615 CV AWD Auto Autobiography LWB | 615 / 452 | 262.500 € |
Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Land Rover Range Rover visita la pagina della scheda di listino.
Scheda, prezzi e dotazioni Land Rover Range Rover