Facile fare confusione, anche perché i nomi non aiutano: quella che vedete in queste immagini si chiama Mazda2 Hybrid ed è - di fatto - una Toyota Yaris a marchio Mazda. Da non confondere con la Mazda2 normale che abbiamo invece provato qualche settimana fa.
COME È FATTA MAZDA2 HYBRID
Mazda2 Hybrid, visuale frontale
Come il buon Emanuele, sotto le cui forche caudine è passata la piccola Toyota, condivido il giudizio positivo sull’estetica dell’auto, che trovo la più riuscita tra le ultime Yaris: mi piace in particolare il frontale, molto personale e distintivo, e la fiancata muscolosa. E del resto, le differenze con la Toyota si limitano ai soli loghi su cofano e portellone.
Mazda2 Hybrid, il logo di Mazda al posto di quello familiare di Toyota
MISURE E COLORI Invariate anche le misure, naturalmente: Mazda2 Hybrid è lunga 3.940 mm, larga 1.745 mm e alta 1.500 mm, con un passo di 2.560 mm. La carrozzeria può essere in bianco pastello (gratuito), metallizzato (nero, argento, grigio scuro e bronzo) a 750 euro, bianco perlato e rosso metallizzato (950 euro). Non disponibile, ahimé, il caratteristico Soul Red Crystal delle altre Mazda.
COME È FATTA DENTRO MAZDA2 HYBRID
Mazda2 Hybrid, il comodo posto guida
Come la sua gemella Yaris, le plastiche sono tutte rigide e non particolarmente gradevoli al tatto, con l’unica - piacevole - eccezione di quelle della parte superiore della plancia. Ho trovato particolarmente sottili e cedevoli quelle delle portiere, che ospitano tasche piccole, profonde e un po’ arretrate, scomode per tenerci dentro oggetti di uso quotidiano (io di solito ci butto dentro le chiavi di casa, e hai voglia a recuperarle). Ancor più piccole quelle posteriori, dove ci sta giusto una lattina.
Mazda2 Hybrid, particolare della plancia
CI STA TUTTO (O QUASI) Io, che sono un praticone, esploro sempre ogni auto in lungo e in largo, alla ricerca di vani portaoggetti. A bordo di Mazda2 Hybrid ce ne sono diversi, compresi i ripiani vuotatasche lungo la plancia: l’unico utilizzabile è quello centrale, sotto l’infotainment, che ha il fondo rivestito in plastica antiscivolo. Il cassetto ha l’apertura frenata ed è abbastanza capiente. Essenziale nelle finiture ma comodo da utilizzare il bracciolo centrale, che nasconde un altro piccolo vano.
Mazda2 Hybrid, i sedili sportivi e comodi
UNA 2 POSTI Comodi i sedili: sostengono bene le taglie forti come la mia e hanno i poggiatesta integrati, che regalano un inaspettato pizzico di sportività. In due si viaggia davvero comodi, a conferma che le utilitarie moderne sono sempre più pensate per le giovani coppie, e poco altro. Dietro infatti lo spazio è decisamente più risicato: poco lo spazio per le gambe, soprattutto se chi guida è alto; a rendere difficile la vita di eventuali altri passeggeri le portiere piccole e l’assenza di luci di cortesia.
Mazda2 Hybrid, i piccoli sedili posteriori
BAGAGLIAIO Capacità massima dichiarata, con i sedili posteriori in uso, di 286 litri. Non un valore record, ma in linea con quello delle principali competitor. Apertura e forma regolare consentono di sfruttarlo bene, almeno per le esigenze quotidiane o per un weekend in due. La soglia di carico è bassa, e questo aiuta, ma c’è un ampio scalino tra l’ingresso e il pavimento. Con gli schienali posteriori abbassati si forma un ulteriore “gradone”. Rimane, come sulla gemella Yaris, il mistero delle plastiche con i supporti per il fondo regolabile in altezza, che avrebbe reso piatto il pavimento e facilitato il carico di oggetti lunghi.
VITA A BORDO DI MAZDA2 HYBRID
Mazda2 Hybrid, il volante con i comandi sulle razze
Il volante si aggiusta in profondità e in altezza, la pedaliera è in asse: in un amen trovo la posizione di guida che mi fa sentire più a mio agio. Unico neo, lo schienale che si muove a scatti tramite una leva. Il parabrezza non è enorme e i montanti anteriori coprono un po’ la visuale, specialmente nelle svolte a sinistra. Le cose vanno meglio di lato, con gli ampi finestrini che lasciano vedere tutto quello che serve.
Mazda2 Hybrid, l'efficiente climatizzatore bizona
SI DÀ TANTE ARIE A portata di mano e pratici i comandi di guida, anche quelli sul volante, comodi da azionare e senza rischi di attivazioni accidentali. Pollice su per l’ottimo climatizzatore automatico bizona, potente e dotato di tante regolazioni; le bocchette dell’aria non hanno la regolazione dei flussi separata dalla chiusura, e quelle sotto lo schermo dell’infotainment sono scomode da raggiungere. Cruciale, nel traffico, la presenza del tasto Hold che tiene ferma l’auto ai semafori senza dover tener premuto il pedale del freno.
Mazda2 Hybrid, la strumentazione digitale dell'allestimento Select
CRUSCOTTO DIGITALE La strumentazione dietro il volante (di serie nell’allestimento Select di questa prova) è divisa in tre parti, tutte digitali: a sinistra c’è la schermata dedicata all’erogazione di potenza e alla marcia inserita, a destra l’indicatore del serbatoio e della temperatura dell’acqua, oltre alla velocità di marcia. Lo schermo centrale è piccolino, con testi minuscoli e non sempre facili da leggere: tante le informazioni che restituisce, ma per trovarle tutte ci si deve muovere tra svariati sottomenu. Il contagiri è visibile solo nell’head-up display.
Mazda2 Hybrid, lo schermo da 8'' dell'infotainment
NON NAVIGA DA SOLA Il display da 8” dell’infotainment ha una grafica semplice ed essenziale; il navigatore non è disponibile neppure a pagamento, ma il sistema supporta di serie Apple CarPlay e Android Auto (solo con il cavo, però), quindi il limite è facilmente aggirato. Comodo il tasto del volume, più agée e meno pratici quelli disposti ai lati dello schermo.
COME VA SU STRADA MAZDA2 HYBRID
Mazda è una delle case che insiste maggiormente sul piacere di guida e la simbiosi tra pilota e automobile. Un mantra che contraddistingue tutti i suoi modelli, e che continua a valere anche in questo caso. Il motore risponde sempre in maniera pronta e appagante, sia in accelerazione che in ripresa, aiutato dall’efficiente powertrain ibrido con il motore elettrico da 80 CV.
Mazda2 Hybrid, il cambio e-CVT a variazione continua
B COME BRAKE Il cambio è un automatico a variazione continua, perfetto per il traffico cittadino e per i viaggi in souplesse, dove contribuisce al grande comfort per chi sta a bordo. Forzando l’andatura l’effetto scooter è sempre in agguato, ma è soprattutto il rumore del tre cilindri a entrare in abitacolo con una certa irruenza. Oltre a Drive il cambio offre anche il comando B, che non interviene sulla frenata rigenerativa ma sul freno motore. Emanuele lo apprezza nella guida sportiva, io invece lo trovo abbastanza inutile. Anche perché - un altro mistero che circonda la piccola giapponese - con il cambio in questa posizione gli aiuti alla guida non possono essere attivati.
Mazda2 Hybrid, si muove anche in modalità elettrica per qualche km
SI MUOVE BENEPrecisissimo lo sterzo, che rende la piccola giapponese molto agile anche nel misto veloce, aiutata da un assetto davvero ben calibrato, da prima della classe. Le carreggiate larghe e le ruote agli angoli della carrozzeria rendono la piccola giapponese sempre ben piantata a terra. Buono l’assorbimento di buche e tombini, almeno per chi sta davanti, a conferma che Mazda2 Hybrid si apprezza di più in due. Non mi ha convinto del tutto invece l’impianto frenante, con spazi di arresto non da primato, e una corsa del pedale migliorabile nella modulabilità.
Mazda2 Hybrid, sospensioni ok, specialmente per chi sta davanti
ADAS E SICUREZZA La dotazione di Mazda2 Hybrid Select è davvero completa: cruise control adattivo con stop&go in colonna, monitoraggio dell’angolo cieco e mantenimento della corsia sui tratti veloci. Gli ADAS non sono fulminei nell’intervenire e la frenata automatica a volte è un po’ brusca, ma rappresentano un bell’aiuto quando ci si muove nel traffico della città e nei lunghi viaggi in autostrada. Sempre utili, nonostante le dimensioni compatte dell’auto, i sensori di parcheggio davanti e dietro e la telecamera posteriore. Ben sette gli airbag (di serie su tutti gli allestimenti), compreso quello tra le poltrone anteriori.
Mazda2 Hybrid, praticamente una Toyota Yaris con i loghi cambiati
IL GRANDE RESET Non so se sia una scelta esplicita dei tecnici Mazda o un problema software, ma tutti i comandi e le impostazioni di assistenza alla guida si resettano (o si disattivano) ogni volta che si spegne il motore: Auto Hold, Cruise Control, parametri di distanza del radar, mantenimento di corsia. Quando si riparte occorre riattivare manualmente tutto quanto.
QUANTO CONSUMA Il test più impegnativo sul fronte dei consumi? Traffico di Milano livello hard, alle sei e mezza di sera dopo una pandemia, nel giorno di sciopero dei mezzi pubblici, velocità media di 6/7 km/h, roba che ci metti meno a muoverti a piedi. Anche in questa situazione, con la modalità di guida Eco selezionata, la piccola Mazda2 Hybrid ha portato a casa un meritorio valore compreso tra i 4,6 e i 5 l/100 km, che corrispondono a più di 20 km con un litro. In tangenziale il motore gira placido a 1.800 giri fissi, e il consumo crolla a 3,4 l/100 km, pari a quasi trenta km con un litro di benzina. A fine prova, dopo averla portata anche in autostrada, la media è stata di poco superiore ai 5 litri ogni 100 km.
QUANTO COSTA, QUALE VERSIONE SCEGLIERE
Mazda2 Hybrid è disponibile in tre allestimenti: Pure, Agile e Select. Di serie i sedili posteriori frazionati 60/40, quello del guidatore regolabile in altezza, il bracciolo centrale e il volante multifunzione. Più di tutto, però, è di serie la sicurezza: con l’unica eccezione del sistema di monitoraggio dell’angolo cieco, ogni Mazda2 Hybrid offre la frenata d’emergenza con riconoscimento pedoni, il cruise control adattivo, gli abbaglianti automatici, sette airbag, mantenimento di corsia e riconoscimento dei segnali stradali.
Mazda2 Hybrid, i cerchi da 16'' dell'allestimento Select
PREZZI E OPTIONAL L’auto della nostra prova è nell’allestimento top di gamma Select: 26.750 euro, che diventano 27.500 con la vernice metallizzata. Il modello base Pure costa 21.150 euro, ma la dotazione va ampliata almeno con il pacchetto Plus (1.000 euro), che aggiunge i vetri elettrici posteriori, sensori di pioggia, volante e cambio rivestiti in pelle. La più equilibrata è la versione Agile(23.200 euro), in abbinamento almeno al pacchetto Comfort (1.250 euro): clima bi-zona, fari full LED, retrovisori ripiegabili elettricamente, sedili sportivi e strumentazione digitale. Il Safety Pack (1.000 euro) aggiunge i sensori di parcheggio davanti e dietro, il monitoraggio dell’angolo cieco. Il tetto panoramico costa 1.100 euro.
SCHEDA TECNICA DI MAZDA2 HYBRID
Motore | 1,5 litri, 3 cilindri benzina aspirato full hybrid |
Potenza motore termico | 92 CV (68 kW) |
Potenza motore elettrico | 80 CV (59 kW) |
Potenza combinata | 116 CV (85 kW) |
Coppia | 141 Nm |
Velocità | 175 km/h |
0-100 km/h | 9,7” |
Trazione | anteriore |
Cambio | Automatico E-CVT |
Dimensioni | 3.940 x 1.745 x 1.500 mm |
Passo | 2.560 mm |
Peso | Da 1.105 a 1.125 kg |
Bagagliaio | 286 litri |
Consumo WLTP | 3,8 – 4 l/100 km |
Emissioni CO2 | 87 – 92 g/km |
Prezzo | Da 21.150 euro |
Allestimento | CV / Kw | Prezzo |
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Mazda2 Hybrid Full Hybrid Electric 1.5 VVT 116 CV Prime Line | 92 / 68 | 24.990 € |
Mazda2 Hybrid Full Hybrid Electric 1.5 VVT 116 CV Centre Line | 92 / 68 | 26.190 € |
Mazda2 Hybrid Full Hybrid Electric 1.5 VVT 116 CV Exclusive Line | 92 / 68 | 27.790 € |
Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Mazda Mazda2 Hybrid visita la pagina della scheda di listino.
Scheda, prezzi e dotazioni Mazda Mazda2 Hybrid