Ho già avuto modo di provare, la scorsa primavera in Spagna, la versione 2022 dell’utilitaria giapponese. Nel corso dell’estate Mazda mi ha permesso di tenerla in mano per più di qualche ora, e di “viverla” nel quotidiano per diverse settimane, tra una spesa e una scappata in centro, senza trascurare viaggi più lunghi, così da capire pregi e difetti di questa piccola che, nonostante l’età, ha ancora molto da dire. Andiamo a scoprirla più da vicino!
MAZDA2 VISTA DA FUORI
Mazda2 e-Skyactiv Homura: visuale laterale
La linea non è delle più nuove (l’auto è del 2014, con un importante restyling nel 2019), ma rimane comunque gradevole e attuale, con lo sguardo accigliato e fiero dei gruppi ottici anteriori full LED, poggiati su un baffo cromato che abbraccia anche la grossa calandra. Di lato, la piccola giapponese sembra volersi “tuffare” nell’asfalto, dal profilo discendente dei finestrini fino ad arrivare alle linee spioventi del cofano. Più tradizionale il posteriore, praticamente invariato rispetto al 2014, ma anche meno originale. Eleganti i due sottili “baffi” cromati nelle parti basse dei paraurti anteriore e posteriore.
Mazda2 e-Skyactiv Homura: i gruppi ottici anteriori
DETTAGLI SPORTIVI La Mazda2 di questa prova è nell’allestimento Homura Special Edition, che si caratterizza per dettagli sportiveggianti, dentro e fuori: le calotte degli specchietti retrovisori e la “pinna” dell’antenna sul tetto in nero lucido, per esempio, colore ripreso dai cerchi in lega da 16”, che si abbinano ai vetri posteriori oscurati. All’interno dell’abitacolo troviamo alcune plastiche (rigide) che ricordano la fibra di carbonio e diversi dettagli in color rosso, nelle bocchette d’aerazione laterali e nelle cuciture dei sedili.
Mazda2 e-Skyactiv Homura: i dettagli rossi dell'allestimento Homura
DIMENSIONI Lunga 4.070 mm, larga 1.695 mm e alta 1.495 mm, Mazda2 ha le dimensioni perfette per una citycar moderna: piccola fuori per muoversi agilmente nel traffico e trovare parcheggio senza grandi preoccupazioni, sufficientemente grande dentro per ospitare comodamente due persone, e affrontare viaggi (non troppo lunghi) in quattro. Alla bisogna si può accogliere anche un quinto passeggero, ma è bene che le aspettative di comfort non siano troppo elevate.
COLORI Ben dodici le tinte disponibili per la compatta giapponese: il bianco pastello si può avere senza sovrapprezzo, mentre le nove colorazioni metallizzate (tra cui il poco entusiasmante Polymetal Gray della nostra prova) costano 600 euro. A queste si aggiungono due vernici speciali, il Machine Gray a 850 euro, e l’inconfondibile e caratteristico Soul Red Crystal a 1.100 euro.
COM’È FATTA DENTRO MAZDA2 2022
Mazda2 e-Skyactiv Homura: gli interni sportivi
Semplice ma moderna la plancia, a sviluppo lineare e asimmetrico. Al centro si trova il piccolo schermo da 7” dell’infotainment, mentre la palpebra dietro il volante racchiude il cruscotto ibrido, che invece non brilla per praticità: il quadrante analogico centrale mostra solo la velocità, il piccolo schermo digitale a sinistra riporta il numero di giri del motore e la marcia inserita, mentre tutto il resto (temperatura esterna, consumi, livello carburante) è condensato del display di destra. Le scritte sono piuttosto piccole, manca il livello della temperatura dell’acqua (c’è solo una spia) e i riflessi del sole rendono tutto ancor meno visibile.
Mazda2 e-Skyactiv Homura: cuciture rosse che tornano anche sui sedili
DURETTA Rigide le plastiche dell’abitacolo, anche quelle della parte superiore della plancia. La versione Homura si porta in dote tanti piccoli dettagli che contribuiscono ad aumentare la sensazione di qualità percepita a bordo: gli inserti in tessuto nelle portiere, i cerchi rossi delle prese d’aria, le finiture che richiamano la fibra di carbonio sui pannelli porta e i rivestimenti in pelle per cambio e volante. Gli allestimenti superiori (Exceed ed Exclusive) offrono materiali più ricercati.
RAZIONALE Ho trovato comodi e ben disposti i comandi dell’auto, a cominciare da quelli del potente climatizzatore automatico, gestito da tre grandi manopole nella console centrale che consentono di regolare facilmente e senza distrazioni temperatura, velocità e direzione dei flussi. Una rarità le bocchette per controllare la portata dell’aria. I comandi al volante rimangono “vecchia scuola”, scelta che continuo a prediligere: non sono touch né a sfioramento, offrono una giusta resistenza alla pressione delle dita, e non si rischia di azionarli involontariamente, magari in curva o in manovra.
Mazda2 e-Skyactiv Homura: il cruscotto è piccolo e non sempre leggibile
TUTTO TRAMITE ROTELLA Il display centrale risente del peso degli anni: 7” di diagonale cominciano a essere pochini, così come la risoluzione in pixel. La leggibilità è buona, intendiamoci, ma ormai siamo abituati a standard un po’ più elevati. Di serie Android Auto e Apple CarPlay, quest’ultimo wireless, senza quindi necessità di collegare lo smartphone all’auto. Lo schermo è touch, ma solo a vettura ferma, e solo quando è attivo uno dei due protocolli di cui sopra. In movimento, il controllo dell’infotainment avviene sempre tramite la comoda (e a prova di distrazione) rotella nel tunnel centrale, con cui si prende confidenza in un amen.
VITA A BORDO
Il sedile del conducente è comodo, confortevole e capace di offrire un buon sostegno senza ricorrere a fianchetti pronunciati, facilitando la salita e la discesa dall’auto. Le regolazioni in altezza e profondità del volante aiutano a trovare subito la posizione di guida corretta, gli specchietti (a regolazione elettrica) sono grandicelli e coprono una buona visuale. Ottima in generale la visibilità, anche in manovra: la telecamera di parcheggio posteriore aiuta ma gli ingombri si percepiscono sempre bene, anche sbirciando dal piccolo lunotto.
Mazda2 e-Skyactiv Homura: ben fatti i sedili posteriori, ma lo spazio non è tantissimo
LO SPAZIO NON ABBONDA Pochi invece i portaoggetti, che si limitano a un “tascone” dietro il cambio, sotto i controlli del climatizzatore, dove trovano posto anche due prese USB-A. Nel tunnel centrale ci sono due minuscoli portabottiglie e un piccolo vano senza fondo antiscivolo. Ho sentito la mancanza del bracciolo centrale, non disponibile neppure come optional. Il cassetto anteriore davanti al passeggero è discretamente capiente ma è realizzato in economia: non è rivestito, è privo di luce interna e non ha l’apertura frenata.
Mazda2 e-Skyactiv Homura: il bagagliaio è piccolo e profondo
BAULE TORMENTATO Il bagagliaio ha le pareti laterali in plastica rigida, e con i suoi 280 litri non offre una gran capacità. Profondo - quasi venti cm - il gradino che si forma dalla bocca di carico al pavimento. Il divano frazionato 60/40 è una bella comodità, e abbassando i sedili posteriori la capacità complessiva sale a 950 litri: peccato che gli schienali formino un ampio scalino, rendendo ostico il carico di oggetti ingombranti.
COME VA SU STRADA MAZDA2
Il 1.5 quattro cilindri aspirato mild hybrid da 90 CV e 148 Nm è un motore sofisticato, che per il 2022 è stato migliorato con la tecnologia Diagonal Vortex, capace di ottimizzare le turbolenze nella camera di scoppio dei cilindri e ridurre di circa il 10% le emissioni inquinanti, che su questo modello arrivano a 107 g/km CO2 (e beneficiano così degli incentivi). Particolare anche il sistema ibrido, che al posto della tradizionale batteria agli ioni di litio prevede un supercondensatore da 0,012 kWh: si ricarica - in decelerazione e in frenata - più rapidamente e le prestazioni non degradano con il passare del tempo.
Mazda2 e-Skyactiv Homura: ottimo il cambio manuale a sei rapporti
CHE CAMBIO! Scordatevi partenze al fulmicotone al semaforo, o di scoprire doti sportive nascoste sotto il cofano della piccola utilitaria giapponese: nella guida di tutti i giorni lo spunto è tutt’altro che entusiasmante. Il quattro cilindri aspirato gira fiacco in basso e si ripiglia bene in alto, dove sfodera tutt’altra verve: il piacere di guida ne guadagna un po’, ma ne risentono il portafoglio e la silenziosità a bordo. Ed è proprio in questi frangenti che ho apprezzato l’eccellente cambio manuale a sei rapporti, dalla corsa corta e dagli innesti precisi. La sesta è una marcia “di riposo” che aiuta i consumi, ma impone di scalare un rapporto nei sorpassi veloci in autostrada o in tangenziale.
Mazda2 e-Skyactiv Homura: visuale frontale
NON SI SCOMPONEPromosso a pieni voti anche l’assetto, confortevole sullo sconnesso e su pavé e tombini (meno per chi siede dietro), che si traduce in un comportamento dinamico onesto e prevedibile. Efficace il nuovo sistema G-Vectoring Control Plus, che interviene sui freni per smorzare i movimenti dell'abitacolo quando si riallinea il volante in velocità.
ADAS La dotazione è discreta, almeno per una vettura di questa categoria: di serie la frenata automatica di emergenza (con riconoscimento dei pedoni, anche di notte), l’assistenza alla partenza in salita, l’efficace sistema mantenimento di corsia e il cruise control, purtroppo non adattivo.
CONSUMI DI MAZDA2
Mazda2 e-Skyactiv Homura: prova su strada della piccola giapponese
Di questi tempi è la voce che si tiene maggiormente - e giustamente - sotto controllo. Da questo punto di vista Mazda2 lascia relativamente tranquilli: in città, suo terreno d’elezione, non sono mai riuscito a consumare più di 5,5 litri/100 km, che corrispondono a oltre 18 km con un litro. Consumi analoghi in autostrada, a velocità di codice, dove il computer di bordo oscilla tra i 5,4 e i 6 l/100 km. Mazda2 si è rivelata particolarmente parsimoniosa in tangenziale: a 90 km/h fissi il dato rilevato è di 3,5 l/100 km, pari a più di 28 km con un litro di carburante.
DOTAZIONE E PREZZI
Mazda2 e-Skyactiv Homura: di serie i cerchi in lega scuri da 16''
La versione Homura di Mazda2 di questa prova costa 20.300 euro, a cui se ne aggiungono 400 per il navigatore e 600 per la vernice metallizzata, portando la spesa finale a 21.300 euro. Di serie troviamo i cerchi in lega da 16”, l’avviamento senza chiave, quattro vetri elettrici (automatico solo quello del conducente), climatizzatore automatico e radio DAB, sensori di parcheggio posteriori e telecamera, Gli specchietti esterni si regolano elettricamente, ma vanno richiusi manualmente. La piccola giapponese è disponibile anche in altri tre allestimenti: Evolve (anche senza sistema mild hybrid, a 400 euro in meno) a 19.400 euro, Exceed (21.500 euro) e il top di gamma Exclusive (24.150 euro), che aggiunge tanti aiuti attivi alla guida, tra cui gli abbaglianti automatici e il cruise control adattivo, i sedili in pelle riscaldabili, l’head-up display e i sensori a 360°.
SCHEDA TECNICA DI MAZDA2 2022 E-SKYACTIV G
Motore | 1..496 cc, 4 cilindri, benzina mild-hybrid |
Potenza | 90 CV a 6.000 giri |
Coppia | 148 Nm a 4.000 giri |
Velocità | 183 km/h |
0-100 km/h | 9,8 secondi |
Cambio | Manuale a 6 marce |
Trazione | Anteriore |
Consumi dichiarati | 4,7 l/100 km |
Dimensioni | 4,07 x 1,70 x 1,50 m |
Bagagliaio | Da 280 a 950 litri |
Prezzo | Da 19.000 euro |