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Prova Bentley Bentayga S V8: il SUV che riscrive le leggi di lusso e sportività


Avatar di Alessandro Perelli , il 03/08/24

1 mese fa - Un long test per scoprire tutto del lussuoso sport utility britannico

Prova nuova Bentley Bentayga S V8: opinioni prezzi, consumi, foto
Un SUV che sembra fermare il tempo per attenzione ai dettagli e comfort regale, ma che offre anche piacere di guida ed emozioni grazie al suo V8 da 550 CV

Il privilegio di godersi tutti i giorni un SUV come la Bentley Bentayga S V8 è riservato a pochi fortunati e facoltosi clienti del costruttore britannico, una bella settimana passata con l’aristocratico sport utility me lo ha fatto comprendere appieno. Sto parlando di quel sottile e intrinseco piacere di osservarla da vicino, apprezzarne ogni sfumatura, le finiture, la qualità assoluta dei dettagli, salire a bordo ed essere avvolti dall’aroma di pellami pregiati, che rivestono quasi per intero l’abitacolo. E ancora, lucidature a specchio e cuciture a vista che si combinano con arredamento classico e accessori hi-tech come i display dell’infotainment o i fogli di fibra di carbonio un po’ ovunque per un bilanciamento quasi inarrivabile tra classico, moderno, lusso e sportività. Almeno fino all’avviamento del motore. Allora, lì, si entra in un'altra dimensione, quella della meccanica high performance, che dà vita a un quattromila V8 biturbo da 550 CV e zero assistenza elettrica. Qui, cavi e batterie sono banditi. Ma adesso vi racconto la mia experience con il SUV costruito a Crewe.

Prova Bentley Bentayga S V8: tutto il fascino del SUV britannico Prova Bentley Bentayga S V8: tutto il fascino del SUV britannico

Inconfondibile instant classic

Non ho parlato dello stile, poiché si tratta di un argomento assai personale. Piaccia o non piaccia, la Bentayga non lascia indifferenti al suo passaggio. Che vi troviate sulla circonvallazione milanese, sul GRA di Roma o su Avenue Princesse Grace a Montecarlo, catalizza gli sguardi perché non fa nulla per passare inosservata, anche con un colore meno appariscente come il Titan Grey (una volta lo chiamavamo grigio canna di fucile) del “mio” esemplare, che secondo Bentley è ispirato alle sfumature dei vascelli militari della Royal Navy. Non passa inosservata poiché ha una presenza scenica di primo piano, grossa com’è, con linee che si fanno un baffo di flussi d’aria e aerodinamica, tanto dei consumi chissene…

Prova Bentley Bentayga S V8: i fari anteriori full LED sembrano delle opere d'arte in cristallo Prova Bentley Bentayga S V8: i fari anteriori full LED sembrano delle opere d'arte in cristalloSA ESSERE ATLETICA SENZA ESAGERARE Tuttavia, nel suo stile così classico, aggiornato nel 2020, la Bentayga trova spunti d’interesse nel design dei fari full LED, che sembrano opere d’arte create dai mastri vetrai veneziani se li guardate da vicino, in un frontale sportiveggiante con la griglia e le prese d’aria in formato XL. Ma anche nei parafanghi belli larghi, quasi muscolosi, che abbracciano virtualmente quei ruotoni da 22 pollici (optional da 3.825 euro) e negli accenti total black, che trovo sistemati saggiamente al posto delle cromature per slanciare la silhouette altrimenti un po’ troppo opulenta per i miei gusti (lo sappiamo che il nero snellisce…). Insomma, la Bentayga S non è - e non vuole essere - un SUV di ultima generazione, di quelli che fanno dell’efficienza e della sportività il loro fine ultimo in nome del piacere di guida. Quello lo lascia fare ad altri, italiani e tedeschi soprattutto. Insomma, può andare incontro ai gusti oppure no, con quel design forse un po’ agée, ma terribilmente snob e aristocratico e, ragazzi, con quella B alata sul cofano solo un’altra inglese può tenerle testa, ma è una teoria tutta da confermare…

Prova Bentley Bentayga S V8: il road test da Milano fino a Montecarlo Prova Bentley Bentayga S V8: il road test da Milano fino a Montecarlo

Dentro si sta da Re, o quasi

E se da fuori richiama l’attenzione di chi le passa accanto, l’intimità dell’abitacolo è un momento che potete godervi solo voi e i vostri compagni di viaggio. Dicevo del profumo di pelle che vi accoglie e lo ricordavo anche sulla Bentayga PHEV provata lo scorso anno. Un aroma che ti resta addosso appena seduto e non scompare dopo pochi istanti di viaggio. Sembra esserci un profumatore d’ambiente al gusto “pelle pregiata”. Ovviamente sono i metri quadri di prezioso materiale che ricopre quasi ogni spazio utile a esaltare tale fragranza per una percezione vecchia maniera, a sottolineare il lusso di un tempo, quello fatto di materiali del tutto naturali. Forse un po’ sfacciato, oggi che ci stanno educando alla sostenibilità, ai rivestimenti riciclati e riciclabili. Ma ammettiamolo, se si parla di lusso, non c’è paragone. Tuttavia, non è solo questo, poiché l’opulenza della Bentayga S si nota anche da altri dettagli.

Prova Bentley Bentayga S V8: abitacolo sfarzoso e tecnologico quanto basta Prova Bentley Bentayga S V8: abitacolo sfarzoso e tecnologico quanto bastaSPAZIO NE ABBIAMO? Per esempio, manco a dirlo, dallo spazio a bordo, che in 5,13 metri di lunghezza per 2 metri di larghezza e 3 metri di passo è a dir poco abbondante per tutti. La soluzione dei cinque posti è quella che trovo più equilibrata, ma c’è anche a sette posti o la più “regale” quattro posti, con due divanetti in seconda fila regolabili e climatizzabili elettricamente, divisi da un mobiletto multifunzione. Tornando un attimo al volante, mi piace la vista panoramica data dalla sensibile altezza da terra delle sedute, che spazia dalla plancia digitale in primo piano fino all’orizzonte dinanzi e mi permette di tenere sotto controllo tutto quello che gira intorno, biciclette e passanti compresi. Ottimo per sicurezza e nel traffico. Insomma, i centimetri non mancano assolutamente e quello che più mi convince è che in Bentley hanno ricreato un ambiente extra lusso miscelato con la giusta dose di hi-tech. Mi soffermo sui sedili (poltrone…) con regolazioni elettriche, climatizzati e funzione massaggio, che non possono mancare su un modello del genere e che regalano un comfort di prima classe. Ci sono anche il display multifunzione del cruscotto e il nuovo touchscreen da 10,9” per l’infotainment, a cui si sommano i pulsanti e le rotelline su volante e tunnel centrale per regolare la radio, il climatizzatore o i Drive Mode. Tutto per una gestione più “friendly” durante la guida, senza andare alla ricerca di menù e sottomenù digitali per effettuare una banale operazione.

Prova Bentley Bentayga S V8: rivestimenti in pregiata pelle e cuciture a contrasto Prova Bentley Bentayga S V8: rivestimenti in pregiata pelle e cuciture a contrastoI DETTAGLI FANNO LA DIFFERENZA Ma voglio chiudere soffermandomi sull’attenzione al dettaglio, direi maniacale. Per questa Bentayga S il configuratore parla di rivestimenti in fibra di carbonio (4.038 euro) anche per i tavolini pic-nic (2.063 euro), cuciture e bordini a contrasto di colore “Mandarin by Mulliner” (3.575 euro) e pedaliera sportiva con logo Bentley (622 euro). Se parlare di prezzi potrebbe sembrare fuori luogo su un “oggetto” simile, è solo per dare un’idea di quanto siano preziose le lavorazioni, per una artigianalità raramente uguagliabile. Non una fessura più larga di altre, scricchiolii praticamente assenti, dettagli esclusivi come i tiretti per regolare i flussi d’aria, l’immancabile orologio a lancette a centro plancia; sono tutte le attenzioni che un cliente Bentley vuole ritrovare a bordo della sua auto. E di cui per qualche giorno ne ho goduto anche io. Vogliamo trovare la classica buccia di banana sulla quale si può scivolare? Ok, voto meno ad alcuni comandi secondari come le leve sul piantone di sterzo, di chiara derivazione Audi. Personalmente, avrei dato lavoro agli interior designer di Crewe per creare qualcosa di diverso e più originale, ma le economie di scala si fanno sentire anche ai piani alti del colosso VW a cui appartiene Bentley.

Prova Bentley Bentayga S V8: il tablet estraibile per le regolazioni dei passeggeri posteriori Prova Bentley Bentayga S V8: il tablet estraibile per le regolazioni dei passeggeri posteriori

Connettività in evoluzione

Però, un moderno SUV di lusso come Bentayga S non può prescindere da una suite tecnologica all’avanguardia e sotto questo aspetto non tradisce le attese. Al di là del cockpit digitale da 10,25” (anche questo preso in prestito dai modelli Audi) e del display per il sistema di intrattenimento con gesture control, la Bentayga S V8 è arricchita da tutta la connettività oggi disponibile sui modelli top di gamma. Ci sono navigazione online, Apple CarPlay e Android Auto, prese USB-C, ricarica wireless dello smartphone, gestione da remoto di tutte le funzioni e dei servizi di bordo tramite app a cui si aggiunge sul m.y. 2024 il Remote Park Assist, che consente di avviare e spegnere il motore e di manovrare il SUV con il telefonino. In particolare, questo esemplare aggiunge due schermi per l’infotainment posteriore, che valgono 2.617 euro, oltre a un impianto Hi-Fi da sogno per 8.796 euro. Ma anche la sicurezza è stata migliorata, rendendo più efficace l’azione di tutti i sistemi di assistenza per la guida semiautonoma di livello 2. Molti di questi nuovi ausili, quando entrano in azione, sono visualizzati sul quadro strumenti che include una nuova rappresentazione in 3D della strada percorsa. All’atto pratico li ho trovati un po’ invasivi, soprattutto con interventi sullo sterzo troppo energici per riportare il SUV al centro della carreggiata. Diciamo che i software a bordo di modelli più moderni agiscono in maniera più delicata e gradevole.

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Prova Bentley Bentayga S V8: il touchscreen da 10,9'' del sistema infotainment Prova Bentley Bentayga S V8: il touchscreen da 10,9'' del sistema infotainment

Comfort e sport in giuste dosi

Lato dinamico, sono convinto che il miglior modo per godersi la Bentayga S V8 non sia unicamente lungo le stradine di Montecarlo dove, in effetti, si trova a casa sua per blasone e allure, ma non per dimensioni e “meccatronica”. Trovo che un bestione come il SUV inglese, mal si addice agli spazi stretti e al traffico del ricchissimo principato monegasco (o di qualsiasi altra città). Semmai può sfilare tra super e hypercar senza sfigurare, anzi diventando oggetto del modaiolo car spotting amato dai turisti. Ma tra una foto “rubata” a passo d’uomo e un selfie quando è parcheggiato, credo che la cosa migliore sia lasciare le briglie sciolte ai 550 CV del suo granitico 4.0 V8 biturbo, che di muscoli ne ha da vendere grazie anche ai 770 Nm di coppia massima. Un motore che rifugge l’elettricità per godersi un cocktail di ottani al 100%, altro che cavi e colonnine… Sembra di fare un salto indietro nel tempo (in senso positivo) al solo avviare il motore. Gli scarichi sportivi emettono un grugnito sordo e minaccioso che poco si addice all’immagine della Bentayga, ma che sono Rock & Roll per le orecchie di un appassionato.

Prova Bentley Bentayga S V8: un SUV che sa essere vellutato o aggressivo Prova Bentley Bentayga S V8: un SUV che sa essere vellutato o aggressivoPRIMA SERVE CONOSCERSI, MA POI... E una volta in moto, il SUV non si lascia pregare per mettere in chiaro di che pasta è fatto. Certo, non vado alla ricerca di performance da sportiva di razza, sarebbe chiedergli troppo. Tuttavia, mi basta poco per prendere le misure e godere di un piacere di guida diverso rispetto al solito. Nel senso che la Bentayga S è capace di sonnecchiare nel traffico, un po’ impacciata, ma forte del suo V8 per scattare svelta o superare un’auto più lenta. E se serve tirare fuori le unghie, si gioca dei jolly niente male. Innanzitutto, c’è una fluidità di erogazione ormai sconosciuta ai motori meno frazionati. Il motore spinge subito, senza reclamare un passaggio marcia grazie a una coppia che resta uguale da 1.960 a 4.500 giri. Come dire che quasi tutto l’arco di erogazione è coperto dal picco massimo. Un vero piacere stare al volante, fatto di riprese energiche e allunghi niente male per un SUV che pesa 2.416 kg a vuoto. E se non avete il piede pesante, il sistema di disattivazione di quattro cilindri è un altro asso nella manica, che torna utile per muoversi in scioltezza, consumando qualcosa in meno.

Prova Bentley Bentayga S V8: un SUV da oltre 265.000 euro optional compresi Prova Bentley Bentayga S V8: un SUV da oltre 265.000 euro optional compresiTECNOLOGIA IN FUNZIONE DELLA GUIDA Altro jolly in mano a Bentayga S è il gruppo autotelaio/sterzo/sospensioni, molto ben accordato al V8. D’altronde, la piattaforma costruttiva è la stessa di mostri sacri come Audi Q7/Q8, Porsche Cayenne e Lamborghini Urus, insomma parliamo del meglio dell’ingegneria automotive. Ma come si traduce tale tecnologia? In ammortizzatori elettronici con molle ad aria, barre antirollio attive, sterzo ad azione variabile e asse posteriore sterzante. Un sofisticato complesso che significa una guida confortevole come ci si aspetterebbe, ma anche più sportiva, se preferite. I quattro profili di guida (più altrettanti per il fuoristrada, opzionali) aiutano in tal senso con settaggi specifici per valorizzare la comodità dei passeggeri o la dinamica su strade più mosse, sempre restando nei confini di uno sport utility taglia XL, adattando sospensioni, sterzo e acceleratore alle mie preferenze. L’asse posteriore attivo rende più stabile o agile il SUV, affrontando traiettorie veloci oppure facendo una manovra a bassa velocità. E ricordo che con mano ferma e piede pesante si stacca uno 0-100 orari in 4,5 secondi, per una punta massima di 290 km/h. Numeri che si addicono più a una supercar che a un 4x4 di tale stazza. Prestazioni che fanno il paio con un impianto frenante efficace e robusto con dischi carboceramici (altro optional da 17.214 euro), anche se dall’azione un po’ spigolosa. Infatti, a un primo istante poco reattivo sul pedale corrisponde un secondo momento più energico e capace di rallentare la Bentayga S V8 rapidamente e senza segni di affaticamento.

Prova Bentley Bentayga S V8: dai tubi di scarico sportivi un sound da brividi per il V8 biturbo Prova Bentley Bentayga S V8: dai tubi di scarico sportivi un sound da brividi per il V8 biturboCONSUMA TANTO, ANZI NO... Analizzato per filo e per segno il SUV britannico non mi resta che una considerazione sui consumi che hanno riservato qualche sorpresa. Nei 765 km percorsi in totale, la media è stata di 15,8 litri/100 km. Un valore in linea con quanto mi aspettavo. Ma non mi abituerò mai ai circa 30 litri/100 km in città che leggo sul computer di bordo, però compensati dai 10,7 litri/100 km in autostrada a 130 km/h con il motore che sonnecchia a 1.800 giri. Secondo me, un ottimo risultato.

Prova Bentley Bentayga S V8: il motore 4.0 V8 biturbo benzina da 550 CV e 770 Nm Prova Bentley Bentayga S V8: il motore 4.0 V8 biturbo benzina da 550 CV e 770 Nm

Prezzo alle stelle ma sa ripagare

Parliamo di prezzo? A conti fatti è una semplice nota curiosa per la stragrande maggioranza di noi, che dà un senso a tutto quanto appena descritto, ma che può interessante anche un potenziale cliente. La scheda tecnica ci dice che questa Bentley Bentayga S V8 attacca il listino a 252.540 euro. Sommando altri 88.820 euro di accessori si arriva a 341.360 euro IVA compresa.

Prova Bentley Bentayga S V8: aristocratica e borghese, con uno spuntino a Montecarlo Prova Bentley Bentayga S V8: aristocratica e borghese, con uno spuntino a Montecarlo

Scheda tecnica

Motore V8, 4,0 litri, biturbo benzina
Potenza max 550 CV/6.000 giri
Coppia max 770 Nm/1.960-4.500 giri
Prestazioni v. max 290 km/h - accel. 0-100 km/h 4,5 sec.  
Cambio - Trazione automatico 8 rapporti - integrale
Dimensioni - bagagliaio 5,13 x 2,00 x 1,74 m - 484/1.455 litri
Peso  2.416 kg
Prezzo di listino da 252.540 euro

Pubblicato da Alessandro Perelli, 03/08/2024
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Listino Bentley Bentayga
Allestimento CV / Kw Prezzo
Bentayga V6 Hybrid 340 / 250 179.142 €
Bentayga V8 550 / 404 179.991 €

Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Bentley Bentayga visita la pagina della scheda di listino.

Scheda, prezzi e dotazioni Bentley Bentayga
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