PLUG-IN NEL MONDO REALE Già provata nella versione Cooper S a trazione anteriore, con motore a benzina da 178 CV, la Mini Coutryman si è concessa un facelift di metà carriera nel corso del 2020. La tendenza del 2021, però, è orientarsi verso le auto plug-in hybrid, le ibride con batterie che promettono il casa-ufficio a emissioni (locali) zero e al costo di una ricarica dalla presa di corrente. Vale dunque la pena guardare la Mini Countryman Cooper SE All4, plug-in hybrid appunto, con gli occhi di un commuter, che certo se pensa a Mini è perché cerca un determinato piacere di guida, ma nel valutare l'acquisto di un'auto non trascura consumi e costi di gestione.
PIACERE... SI GUIDA
Al volante della Countryman plug-in hybrid la prima cosa che mi colpisce è che, con 220 CV, 385 Nm di coppia e il contributo del motore elettrico che rende più immediata la risposta dell'acceleratore, il SUV più glamour sul mercato è un vero bruciasemafori. Basta affondare il piede destro e l'auto ti incolla al sedile, con un'intensità ben documentata dallo 0-100 in 6,8 secondi promesso dalla scheda tecnica. Lo sprint, va detto, si stempera in maniera forse più rapida del previsto al salire della velocità e non è un caso se, pur con tutta quella potenza a disposizione, la velocità massima non supera i 196 km/h.
Mini Countryman SE All4 plug-in hybrid: il posto di guida
STERZO SENSIBILE La guida è resa più coinvolgente da un volante particolarmente sensibile, che si indurisce in velocità proprio per evitare di trasmettere allo sterzo i movimenti del corpo sulle asperità. Già, perché l'assetto è parecchio sostenuto, a sottolineare un'indole sportiveggiante, e se il fondo non è uniforme qualche scuotimento in più si sente. Silenzioso il motore: oltre i 110 km/h il rumore del vento e delle gomme che rotolano sull'asfalto prendono il sopravvento, senza però disturbare il comfort.
LA PROVA CONSUMI
Ma veniamo ad autonomia e consumi, che sempre stando alla scheda tecnica e in base al ciclo di omologazione WLTP, dovrebbero attestarsi tra 1,7 e 1,9 l/100 km. Come sempre, questa stima è condizionata dai chilometri percorsi in modalità elettrica, che comunque hanno un costo determinato dal prezzo della corrente elettrica e che si fanno via via meno rilevanti quanta più strada si pretende di fare tra una ricarica e l'altra. Per semplificare, dunque, ho separato i valori guidando l'auto su strade aperte al traffico fino all'esaurimento dell'autonomia per la guida in EV e poi misurato i consumi utilizzando nella guida ibrida solo l'energia elettrica che recuperavo nelle decelerazioni.
Al volante della Mini Countryman Cooper SE All4 Automatica
AUTONOMIA E RICARICA Con il pieno di corrente, a fronte di una percorrenza promessa compresa tra 45 e 49 km, sono riuscito a percorrere solo 37 km, viaggiando tra San Donato Milanese e Milano centro. Per fare questa strada, ho consumato una ricarica da colonnina Enel-X pari a 10,89 kWh per un costo di 4,36 euro. La tariffazione di 40 centesimi al kWh di Enel-X si pone nella media del mercato della ricarica pubblica, ma si può scendere attorno ai 20 centesimi con una ricarica domestica e un contratto ad hoc.
COSTI CARBURANTE A CONFRONTO Non deve stupire se la colonnina ha erogato quasi 11 kWh per riempire la batteria della Mini, che ha una capacità netta di 8,82 kWh: sono state le perdite del processo di ricarica a disperdere circa il 23,5% dell'energia. Nondimeno, anche quella si paga e in definitiva viaggiare in elettrico con ricarica da colonnina mi è costato 11,8 centesimi al chilometro: pari al costo carburante di un'auto a benzina che consumi attorno ai 7,5 l/100 km o un Diesel da 8,2 l/100 km, stando ai prezzi medi di benzina e gasolio.
Mini Countryman SE All4 plug-in hybrid: la presa di ricarica
I CONSUMI NEL MONDO REALE Insomma, attrezzatevi con un abbonamento più economico, se volete che viaggiare a corrente convenga davvero. Il tempo necessario per una ricarica completa è stato di 3 ore e 20 minuti, con il caricabatterie di bordo che accetta 3,6 kW di potenza dalla colonnina. Finito il contributo dei chilometri elettrici, ho azzerato il computer di bordo e affrontato i vari tipi di percorso, rilevando 9,3 l/100 km in città e 7,4 l/100 km in autostrada. D'altra parte la tecnologia plug-in hybrid aggiunge parecchi chili alla Mini Countryman, che con 1.790 kg pesa 145 kg in più della Countryman Cooper S All4 a benzina e 115 kg in più della Cooper SD All4 a gasolio, tanto per rimanere nell'ambito dei modelli più prestazionali a trazione integrale. A perderci è la capacità del bagagliaio, che passa da 450 a 405 litri con tutti i sedili al loro posto, che diventano 1.275 litri (contro 1.390) con gli schienali dei sedili posteriori reclinati.
INTERNI & PREZZI
A proposito di sedili, è sempre un piacere accomodarsi nell'abitacolo di una Mini Countryman. Con il contributo degli interni in pelle dell'esemplare in prova, il senso di cura del dettaglio è notevole, con comandi precisi, tasti cromati ad alzare il tono, un design personale sempre ben misurato e una qualità percepita omogenea: anche nei pannelli porta, che sono un particolare sempre più spesso trattato con minore attenzione rispetto a plancia e sedili. L'infotainment si fa notare per l'efficacia dei comandi vocali e per l'integrazione con lo smartphone via Bluetooth, che permette di usare smartphone Apple o Android anche se, per questi ultimi, manca la compatibilità completa con Android Auto. I prezzi per la Mini Couyntryman Plug In Hybrid (PHEV) vanno da 44.350 a 50.000 euro, qui la prova completa in video della Mini Countryman SE All4.
SCHEDA TECNICA MINI COUNTRYMAN COOPER SE ALL4
Motore | 1.499 cc, 3 cilindri turbo, benzina plug-in hybrid |
Potenza di sistema | 220 CV – 385 Nm |
Cambio | Automatico a 6 rapporti |
Trazione | Integrale elettrica |
Velocità | 196 km/h; da 0 a 100 km/h in 6,8 secondi |
Comsumo dichiarato | 1,7 – 1,9 l/100 km |
Dimensioni | 4,30 x 1,82 x 1,56 m |
Posti | 5 |
Bagagliaio | da 405 a 1.275 litri |
Prezzo | Da 44.350 euro |