La Mazda CX-5 sta per essere sostituita: è ora di tentare l'affare con un modello ormai vecchio? L'abbiamo provata per scoprirlo
ULTIMI ESEMPLARI Al Los Angeles Auto Show è stato lanciato il modello nuovo e l'attuale Mazda CX-5, datata 2015, verrà rimpiazzata nel 2017: potrebbe essere il momento giusto per comprarla, perché non di rado i concessionari praticano sconti sulle auto in via di rimpiazzo, specie se ne hanno ancora una buona scorta in concessionaria.
DESIGN Lascio a voi il compito di contrattare, eventuamente, per spuntare il miglior prezzo, io mi limito a provare la Mazda CX-5 2016, per aiutarvi a capire se vale la pena tentare l'affare oppure no. Rispetto ai suv di ultima generazione la CX-5 uscente ha linee meno muscolose e un pochino più squadrate, ma non appare vecchia.
A BORDO Il volante è un po' troppo affollato di pulsanti e quelli che comandano il computer di bordo, che si trova a destra nel quadro strumenti, sono sulla razza di sinistra: non molto intuitivo. Comunque dentro il suv Mazda è spazioso e ben costruito, con sedili ampi (ma poco avvolgenti) e dettagli cool, come la scritta luminosa con il nome del modello sul battitacco.
IL MOTORE In movimento il motore, un diesel da 2,2 litri, 150 cavalli e 380 Nm, ha un buon tiro in ripresa ed è pronto sotto il piede, ma è un po' più rumoroso del previsto e non è molto parco nei consumi: il computer di bordo ha calcolato circa 8 litri per 100 km, mixando città e tangenziali nei dintorni di Milano. In città sento la mancanza del dispositivo Start & Stop, che spegne e riavvia il motore al semaforo e che certamente aiuterebbe a ridurre i consumi. Il sistema in effetti c'è - in Mazda lo chiamano i-stop - ma, durante il mio test drive, non è mai entrato in funzione.
IN VIAGGIO L'assetto è sostenuto e trasmette una bella sensazione di stabilità. Molto buono il comfort di viaggio sull'asfalto liscio, per via dell'abitacolo accogliente e dell'efficacia di clima e infotainment. Tra i dispositivi elettronici di assistenza alla guida, sensori di parcheggio e retrocamera sono irrinunciabili ed efficaci; un po' molesto, come al solito, l'avviso per il mantenimento della corsia, che comunque si può disattivare con un pulsante sulla plancia.
LA TRASMISSIONE Valido il cambio automatico (un optional da 2.000 euro), anche se la trasmissione 4x4 del modello in prova - a voler essere molto pignoli - manca di un pizzico di scorrevolezza a centro curva e trasmette qualche debole reazione allo sterzo quando si accelera in curva. I freni sono ben modulabili, ma meno aggressivi della media.
CONCLUSIONI Qualche segnino del tempo, ammettiamolo, la CX-5 2015 lo accusa, ma sono cose da poco: se non siete tra quelli che cercano l'ultima novità a tutti i costi e se riuscite a strappare un bello sconto, potrebbe essere davvero un'ottima occasione. A patto che non facciate moltissimi chilometri e non vogliate consumare il meno possibile, naturalmente. Ma se così fosse, un suv a quattro ruote motrici non è comunque la scelta più saggia.