La Mazda CX-3 strizza l'occhio agli utenti più sportivi
SKYACTIV Una Suv un po' sui generis, questa Mazda CX-3. Che non si vergogna a mostrarsi in un bel rosso vivo, mettendo in risalto forme decisamente stilose. Basata sulla piattaforma della Mazda 2, punta sulla tecnologia Skyactiv per far breccia nei cuori degli automobilisti nostrani. Cosa vuol dire? Peso contenuto e consumi calmierati, condito con un bel piacere di guida. Il tutto, certo, ha un prezzo: nel caso della versione in prova, la Mazda CX-3 1.5 D 4WD Exceed con cambio automatico, si tratta di mettere sul piatto almeno 29.000 euro. Ecco i nostri voti.
STILE 8,5
La Mazda CX-3 è l’auto più disegnata di questo gruppetto e, senza dubbio, quella che dello stile fa una bandiera. La Linea di cintura ondulata, la vetrature sottili e il montante posteriore scuro, che fa sembrare il tetto sospeso, sono tutti elementi che le conferiscono un certo dinamismo. Coda e muso, poi, qui sono dolci, più da hatchback che da Suv. Il mix è azzeccatissimo, e anche dentro la CX-3 non delude, puntando forte sul design. Basta guardare la qualità di alcuni dettagli, come le cornici delle manopole del clima o il pomellone di comando del sistema infotainment – che è anche touch. Con rivestimenti in pelle e finiture di buona qualità ci si avvicina, così, a un ambiente da auto premium, che calca l’accento sulla sportività. Forse anche un filo troppo con gli interni bianco-neri (optional da 700 euro).
ABITABILITA' 6,5
La Mazda CX-3, qui, sconta un po' la parentela con la piccola Mazda 2 e misure esterne non extralarge (428x173x154 cm). Alla prova dei fatti, tre adulti fanno un po' fatica a convivere sul divano posteriore. Le spalle si toccano e il tunnel centrale non agevola la già piccola porzione di sedile dedicata al quinto passeggero. Anche in altezza e nella disponibilità di cm per le ginocchia la situazione non è delle più rosee ma, a meno che non siate cestisti, grossi problemi non ce ne sono. La situazione torna nella norma dando un'occhiata al bagagliaio: con 350 litri, espandibili sino a quota 1.260, la “rossa” si difende bene.
COME VA 8
Basta guardarla per capire che è lei quella che strizza l'occhio ai papà più sportivi: delle tre, la Mazda CX-3 è quella che offre un buon feeling ai polpastrelli, grazie ad uno sterzo piuttosto pronto e diretto. L'assetto non è di quelli spaccaossa tuttavia, sugli ostacoli brevi e secchi, i pneumatici dalla spalla bassa restituiscono qualche contraccolpo, soprattutto dietro. Il millecinque a gasolio da 105 cv ha una bella risposta ai bassi regimi mentre perde un po' di verve in alto. Ok il cambio automatico, che predilige la dolcezza di funzionamento. Niente modalità di guida e nemmeno la possibilità di intervenire sulla trazione integrale: il sistema decide da solo, a seconda della situazione, dove inviare la maggior parte della coppia.