TRASLOCO LIKE A KING L’intero Stivale da coprire e il guardaroba della fidanzata da trasportare, 45 paia di scarpe incluse. La scelta del veicolo adatto a questa impresa non poteva che ricadere sulla nuova Kia Sorento Hybrid 4wd Evolution. Il SUV coreano a sette posti è spazioso, quasi quanto ilFord Transit provato di recente da Michele(ok, forse non così tanto), ma dalla sua ha tutti i confort di una berlina di lusso grazie all’allestimento top di gamma. Sarà stato sufficiente? Gli oltre 2.500 km sono filati lisci o c’è qualcosa che non mi ha entusiasmato? Per aver le risposte a queste domande continua a leggere.
Kia Sorento1.6 T-GDi Hybrid Evolution: il test drive in città
DIMENSIONI E LOOK
TANTI RICORDI Quando mi sono aggiudicato la prova della Kia Sorento sono stato super soddisfatto. Il SUV coreano, nella sua prima generazione, ha accompagnato me e i miei compagni di squadra di karate – borsoni inclusi – in giro per tutta l’Italia. Che bei ricordi. Da quella degli inizi degli anni 2000 a quella che ho avuto in prova ci sono quattro generazioni, e i cambiamenti non mancano di certo. Le linee ora sono sportiveggianti e filanti quasi come quelle dei crossover tanto di moda oggi, piacciono sia agli automobilisti europei, sia a quelli a “stelle e strisce”. Il mercato americano è sicuramente più indicato alle dimensioni XXL: da paraurti a paraurti Kia Sorento misura 4,81 metri, la larghezza è di 1,90 m e l’altezza 1,70 m, insomma, un gran bel pezzo… di SUV. Nervature su cofano e fiancate, linea di cintura alta e lo spoiler posteriore nascondono (per quanto possono) la mole.
TIGER SUV Il design della Sorento mi convince senza sé e senza ma. Mi piace il frontale con la calandra Tiger Nose – tipica delle Kia degli ultimi anni – che si estende fino agli affilati fari a LED, il risultato è in linea con lo sguardo aggressivo del felino, perfetto per far spostare gli addormentati in corsia di sorpasso. Le cromature qui e là le danno un’aria da automobile premium, e il posteriore, con lunotto spiovente e coda tronca, mi ricorda (chiedo scusa per la blasfemia che sto per scrivere) lontanamente il posteriore della Mustang Fastback. Ecco, l’ho detta. Unica nota stonata i terminali di scarico sdoppiati finti, decisamente kitsch ma sempre più in voga.
GLI INTERNI
TECNO-LUSSO L’altra grande differenza tra la Sorento dei miei anni da agonista e quella che ho guidato in questi giorni è negli interni. Non fraintendetemi, la Sorento di Marco (il proprietario, nonché papà di uno dei miei compagni) era davvero comodissima e al passo con i tempi. Peccato che dopo 15 anni, la radio con il caricatore CD è un pezzo d’antiquariato in confronto al sistema d’infotainment della nuova Sorento HEV 1.6 T-GDi AT6 Hybrid 4WD Evolution. Lo schermo da 10 pollici è completo, veloce e facile da usare, oltre che predisposto per i moduli di comunicazione Apple CarPlay e Android Auto. Per comandare alcune delle numerosissime funzioni ci sarebbero anche i comandi vocali, ma l’assistente di Kia non spicca per perspicacia. Spesso ho preferito rifugiarmi nei tasti fisici, presenti per il climatizzatore e la radio. Della nuova Sorento promuovo i materiali curati e le finiture ottimamente realizzate. Il design della plancia è sofisticato ma nel complesso piacevole, al suo interno sono integrate anche le luci ambiente, decisamente un tocco di fino. Non mancano poi il volante riscaldabile, sedili regolabili elettricamente climatizzati e prese USB e 12 V sparse in ogni angolo dell’abitacolo, anche nella terza fila di sedili.
Kia Sorento1.6 T-GDi Hybrid Evolution: il display dell'infotainment è da 10,25
SOLUZIONI PRATICHE Tanto lusso ma anche tanta praticità, come si confà a un vero e proprio Sport Utility Vehicle. Non mancano vani porta oggetti di ogni forma e dimensione, molto ben realizzati quelli del tunnel centrale. Ad alto tasso d’ingegnosità sono i comandi per abbattere la seconda fila di sedili direttamente dal bagagliaio o la regolazione remota per il sedile del passeggero anteriore, per regolare dal posto di guida l'arretramento e l'inclinazione dello schienale del passeggero: una trovata utile se il guidatore deve fare spazio a chi è in seconda fila o aiutare un passeggero poco pratico delle regolazioni elettriche.
LO SPAZIO
7 POSTI VERI Il sette posti coreano può ospitare comodamente cinque adulti, ma se non si supera il metro e ottanta ci si può accomodare anche nell’ultima fila di sedili. Per accedervi non è necessario essere un contorsionista, anche grazie al sistema elettrico che, con un colpo di pollice, fa ripiegare e scorrere in avanti i sedili della seconda fila. Di spazio ce n’è in abbondanza per tutti, particolare attenzione è stata riservata ai passeggeri della fila di mezzo che possono godere di climatizzazione dedicata, varie prese USB e persino il riscaldamento delle sedute. Queste, poi, possono essere reclinate per una dose extra di confort (a patto che nell’ultima fila siano d’accordo) per osservare il cielo stellato attraverso il tetto panoramico, di serie sulla versione Evolution.
Kia Sorento1.6 T-GDi Hybrid Evolution: tantissime attenzioni rivolte ai passeggeri di
PIAZZA D’ARMI Queste le informazioni utili se si utilizza la Sorento Hybrid in maniera convenzionale. Io, però, come vi ho anticipato all’inizio, l’ho utilizzata come un simil-furgone. Il baule della coreana mi ha permesso di compiere l’impresa trasloco senza alcun tipo di problema. Per far spazio a tutti gli scatoloni della mia fidanzata ho ripiegato i sedili della seconda e terza fila, in questa configurazione ho potuto sfruttare tutti i 1.996 litri disponibili. Lo spazio rimane comunque notevole anche mantenendo la seconda fila al suo posto, con un volume disponibile di 608 litri, mentre qualche rinuncia bisogna farla se gli occupanti a bordo sono 7: in questa configurazione la capienza del bagagliaio scende fino a 179 litri.
COME VA E QUANTO CONSUMA
IBRIDO PURO Per smuovere i 1.770 kg della Sorento sotto al cofano c’è un powertrain ibrido, del genere full hybrid (cioè non plug-in). Il sistema è composto dal quattro cilindri 1.6 turbo da 180 CV, dotato della tecnologia CVVD, Continuously Variable Valve Duration (che regola il tempo di apertura delle 16 valvole in base alle condizioni di guida), abbinato a un motore elettrico da 60 CV con batteria ai polimeri di litio di 1,49 kWh. L’azione combinata dei due propulsori mette a disposizione del guidatore 230 CV e di 350 Nm di coppia. La trazione 4WD è abbinata ad un cambio automatico a 6 rapporti che, va detto, non mi ha entusiasmato nel suo funzionamento.
3x3 Per gestire al meglio sia il lavoro dei due motori, sia della trazione integrale, sul tunnel centrale c’è un pratico selettore di guida che mette a disposizione del guidatore tre modalità di funzionamento del powertrain e tre diverse impostazioni per gestire il grip (e non solo) in base alla tipologia di terreno che si ha sotto le ruote. La mappa Eco privilegia l’economia dei consumi facendo intervenire spesso, ma solo se la batteria ha un sufficiente livello di carica, il motore elettrico; la Sport sfrutta al massimo entrambi i motori, mentre la Smart si adatta allo stile di guida del conducente. Durante le ingenti nevicate di questi giorni ho potuto utilizzare spesso il setting della trazione in modalità Snow, la Sorento s’è rivelata inarrestabile aiutata anche dalle gomme invernali.
Kia Sorento1.6 T-GDi Hybrid Evolution: l'assetto rigido va bene tra le curve
COMODA MA… La maggior parte del mio test è stata effettuata in autostrada. In questo contesto ho apprezzato la silenziosità dell’abitacolo e le numerose regolazioni del sedile di guida. In oltre 10 ore di guida mi sono fermato giusto una volta per effettuare il rifornimento, segno chiaro che i sedili sostengono a dovere e non stancano, un plauso va anche alla prostata (mia, non dell’auto) che s’è dimostrata all’altezza. Certo, i sofisticati aiuti alla guida hanno sicuramente ridotto lo stress. La Sorento mantiene la corsia in maniera precisa, senza il fastidioso effetto “sponda” che ho avvertito su altre auto provate in passato. Con il cruise control adattivo e il sistema Stop&Go, poi, anche le code diventano piacevoli. Basta impostare i suoni della natura offerti con l’impianto audio Bose, una delle chicche che più mi ha colpito. Fuori c’è traffico, neve e temperature siderali? E io rispondo con il mare calmo, il riscaldamento e il verso dei gabbiani. Geniale la trovata del Blind Spot View Monitor, che proietta sul quadro strumenti digitale le immagini della retrocamera quando aziono le frecce per cambiare corsia. L’aspetto negativo è che, come per molte ibride, in autostrada l’elettrico più che un ausilio diventa un peso, influenzando anche i consumi, lasciando al solo motore termico l’incombenza di spostare un colosso come la Sorento. In autostrada a 130 km/h con guida semi autonoma impostata il dato rilevato è di 10 l/100 km, considerando l’alimentazione a benzina non c’è molto da stare allegri.
DECISAMENTE MEGLIO La rivincita arriva in città o sulle strade extraurbane. In questo ambito, utilizzando a dovere il pedale dell’acceleratore, la Sorento e il suo motore ibrido mi hanno sorpreso. Scegliendo la mappa Eco, e cercando di veleggiare quando possibile, in un percorso misto di 50 km equamente divisi tra città ed extraurbano il dato rilevato è stato di 7,4 l/100 km. Niente male davvero, per un'auto di queste dimensioni.
LENTOLe dimensioni non disturbano poi tanto nemmeno quando si decide di guidare con piglio più allegro, fregandosene un po’ della guida efficiente. Nonostante lo sterzo non sia diretto come quello di una berlinetta sportiva, la Sorento s’è dimostrata precisa ed equilibrata, con poco rollio. Il merito va dato all’assetto ben studiato e alle sospensioni (quelle posteriori sono autolivellanti sulla Evolution), che filtrano bene avvallamenti e dossi nonostante la taratura piuttosto sostenuta. In città, su pavé e tombini, il confort ne risente leggermente, ma il SUV coreano passa l’esame con ottimi voti. Sonora bocciatura per il cambio e la modalità Sport. Dai 230 CV mi sarei aspettato qualcosa in più, almeno nel setting più sportivo del motore, ma s’avverte una fastidiosa inerzia sia quando si preme il pedale a fondo per richiamare tutta la potenza, sia quando si rilascia l’acceleratore con il motore ancora su di giri. Il cambio lento negli innesti non aiuta di certo, in definitiva per la Sorento “Chi va piano, va sano e va lontano”.
IL PREZZO
Kia Sorento1.6 T-GDi Hybrid Evolution: vista laterale
QUANTO COSTADimenticatevi il luogo comune delle auto coreane economiche, la Sorento 1.6 T-GDi Hybrid 230 CV 4WD 6AT, in allestimento Evolution, attacca il mercato con un prezzo di listino di 54.500 euro, non certo bruscolini. Vi invito però ad aprire il configuratore a lei dedicato e provare ad accessoriarla, l’operazione durerà meno di un secondo. Perché? Semplicemente perché ha tutto di serie, cerchi da 19 pollici inclusi. A parte si paga solo il colore, lo Snow White della vettura in prova vale 1.000 euro extra. Li spenderei tutti questi soldi? Se avessi una famiglia numerosa da spostare da un capo all’altro della città, probabilmente sì: costa la metà o quasi di un SUV di pari dimensioni europeo, ha tutto quel che serve in quanto a tecnologia di bordo e con l’ibrido anche le ZTL sono meno inespugnabili.
Allestimento | CV / Kw | Prezzo |
---|---|---|
Sorento HEV 1.6 T-GDi 180 CV AT6 2WD Style | 180 / 132 | 52.450 € |
Sorento HEV 1.6 T-GDi 180 CV AT6 AWD Style | 180 / 132 | 54.450 € |
Sorento HEV 1.6 T-GDi 180 CV AT6 AWD Evolution | 180 / 132 | 58.450 € |
Sorento PHEV 1.6 T-GDi 265 CV AT6 AWD Style | 180 / 132 | 60.950 € |
Sorento PHEV 1.6 T-GDi 265 CV AT6 AWD Evolution | 180 / 132 | 64.950 € |
Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Kia Sorento visita la pagina della scheda di listino.
Scheda, prezzi e dotazioni Kia Sorento