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Se vuoi, puoi. Fuga in natura insieme a Hyundai Ioniq 5. Diario di bordo


Avatar di Lorenzo Centenari, il 09/10/22

2 anni fa - Da Milano al Chianti con il SUV elettrico. Sacrifici? (Quasi) nessuno

In autostrada con Hyundai Ioniq 5 AWD: prova autonomia e ricarica
Da Milano al Chianti con il SUV elettrico per misurarne benefici e punti deboli su lunghe percorrenze. Imprevisti? Zero (o quasi)

Non oltrepasso gli Appennini da un bel po' di tempo. Capita ora un'occasione, ma non è un'occasione come tante altre. Sono incaricato di guidare da Milano al Centro Italia. Facile. Il punto è che lo devo fare a bordo di un'elettrica, e la cosa mi procura un po' di ansia. Il punto, inoltre, è che a destinazione non mi attende un cinque stelle lusso, ma neanche un bed & breakfast: la sistemazione è quanto di più originale un abitudinario come me potesse immaginare. L'ansia sale di un'ottava. Da Milano ai territori dove si produce il Chianti Classico, guidando Hyundai Ioniq 5. L'alloggio? In camping, anzi: in ''glamping''. Cosa potrà andare storto? Tutto, mormoro prima di abbandonare il quartier generale Hyundai. Per fortuna, storta era soltanto la mia percezione. 

IONIQ 5: PERCHÈ È UNA EV SPECIALE

Che una full electric sia l'antidoto ideale contro lo stress da traffico urbano, già lo abbiamo assaporato in tanti. Che un'elettrica sia il mezzo di trasporto giusto per lasciarsi la città alle spalle e per puntare a mete a medio-lungo raggio, invece, tra gli addetti ai lavori è ancora un argomento di acceso dibattito (sì, anche in redazione a Motorbox). Appartengo, in linea generale, al fronte degli scettici. Meglio un buon vecchio diesel, sfido a darmi contro. A meno che l'elettrica in questione non sia un po' speciale. Quanto è speciale, Ioniq 5? Beh, una EV qualsiasi, in effetti, non la è. E non solo a causa di un design così moderno, che qualsiasi altro veicolo su ruote, al suo confronto, è vecchio. Non è tanto la forma, quanto i dettagli. I fari, i cerchi, le maniglie porta. Ma la sua specialità è di ordine tecnico.

RADDOPPIO! La stragrande maggioranza delle full electric oggi sul mercato adottano un'architettura a 400 Volt. In versione alto di gamma, Ioniq 5 è uno dei rari esempi - insieme alla cugina Kia EV6 e alla coppia di ultra-EV tedesche Porsche Taycan e Audi e-tron GT - di pioniere di una rete elettrica di bordo a 800 Volt. Anche se in matematica sei una frana, alla conclusione che la tecnologia a 800V permette di gestire quantità doppie di energia, ci arrivi anche tu. Il beneficio maggiore si esprime in termini di rapidità del processo di ricarica. Quando ti attendono un viaggio lungo qualche centinaio di chilometri e una tabella oraria piuttosto rigida, è un'ottima notizia.

HYUNDAI IONIQ 5 EVOLUTION AWD

Guardo lo skyline di Milano dallo specchio retrovisore - altra buona notizia - di una Ioniq 5 versione ''non plus ultra'': batteria da 72,6 kWh (misura che a listino, come parte dell'aggiornamento 2022, è già sostituita dalla nuova unità da 77,4 kWh), non uno bensì due motori elettrici dalla potenza combinata di 325 cv (e trazione integrale elettrica) e indice di autonomia stimata fino a 430 km (con le nuove batterie si arriva a 481 km). Ciliegina sulla torta: allestimento Evolution con sedili in pelle riscaldati/ventilati a regolazione elettrica (e con supporto polpacci: wow!), head-up display da 44 pollici (virtuali), impianto Bose Premium a 8 canali. Se la volessi comprare, mi costerebbe 61.550 euro, incentivi esclusi. Per un SUV segmento C, una bella sommetta. Ma la qualità è elevata, altroché. E tra le funzioni tecnologiche, tutto ciò che ti viene in mente, Ioniq 5 AWD Evolution ce l'ha già, compresa la guida autonoma Livello 2 (pacchetto Hyundai SmartSense). 

CONSUMI La mia meta dista circa 350 km, tuttavia la velocità di crociera autostradale - come prevedibile - ciuccia corrente più del valore dichiarato, e non è certo colpa del mio SUV: con un consumo di energia, a 130 km/h, di circa 22 kWh/100 km, superiore cioè ai 17,9 kWh/100 km (con cerchi da 19 pollici) della scheda tecnica, l'indipendenza energetica diminuisce e una sosta intermedia è necessario programmarla. Poco male, come vedremo (ma poteva andare ancora meglio).

È UN DOLCE VIAGGIARE

Quando parti con batterie cariche, il pensiero dell'autonomia è ancora piuttosto debole. Di Ioniq 5, capostipite di una collana di elettriche che a poco a poco assegnerà al marchio Hyundai un'immagine mai così patinata (avete già visto Ioniq 6? Eccola in video), ho così modo di assaporare sia lo squisito comfort di marcia, sia le sue proprietà di vellutata sprinter. In relazione agli ingombri esterni (lunghezza di 4 metri e 64), lo spazio in cabina è davvero abbondante come me lo avevano descritto. Dopotutto, un passo di 3 metri esatti è roba da big SUV. Il pavimento è piatto sia davanti, sia in seconda fila: non so, vien voglia di rovesciare e sparpagliare a terra il contenuto del mio trolley. Così, per sfizio, tanto non mi intralcerebbe i piedi.

A ME GLI OCCHI Del doppio display simmetrico da 12,3 pollici adoro la chiarezza dei contenuti ma anche il design, con quell'intelaiatura a sbalzo così raffinata, ma anche quella cornice bianca che ha un potere rilassante. Solo sul finire della mia avventura scoprirò che - da nero - può volgere al bianco anche lo sfondo dello schermo: l'effetto è ancora più particolare. L'unico neo? Fatta eccezione per il menù principale, le icone sono piccole e centrarle col dito indice della mano destra richiede - una volta in movimento - troppa concentrazione. È solo il mio parere.

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IL MOMENTO TOPICO

Lo sviluppo della rete di ricarica veloce, nel nostro Paese, viaggi ritmi tutto tranne che veloci. Fortuna vuole che una delle rare stazioni di fast charge autostradali sorga proprio lungo il mio itinerario. È quella inaugurata da Free To X a primavera 2021 all'interno dell'area di servizio Secchia Ovest, all'altezza di Modena. E al ritorno? Niente panico, c'è pure in direzione opposta, a Secchia Est.

INCONTRI RAVVICINATI La potenza di ricarica fino a 300 kW della colonnina (con energia 100% rinnovabile, almeno così dicono), l'architettura a 800 Volt della mia elettro-Hyundai: ho finalmente l'opportunità di assistere a una carica ultrafast, devo solo sperare che - di quattro colonnine - almeno una non sia già occupata. In effetti, a essere già prenotata, è solo una postazione. Il problema è che a servirsene è un ospite d'eccezione: è un tir, è un Mercedes e-Actros fresco di assemblaggio, un pachiderma che di piazzole ne fa scomparire tre in un colpo solo. Di e-Actros, a ottobre 2022, in circolazione in tutta Europa se ne conteranno una manciata: ma che bella coincidenza... Qualche acrobazia e riesco a infilarmi e a collegarmi, ma in futuro il tema della convivenza alle stazioni di ricarica tra auto e tir a batterie andrà pure affrontato

VERY FAST CHARGE Un pranzo al volo (una ventina di minuti in tutto) e al mio ritorno trovo Ioniq 5 con batterie all'ottantacinque (percento): partito da Milano col novanta, ero arrivato a Secchia col quaranta. Niente male, la promessa di un 10-80% in 18 minuti (a 350 kW) sembra rispettata. Non sarà un pit stop da Formula 1, ma i parallelismi con un pieno di benzina e di gasolio iniziano a non farsi più così squilibrati. Devi avere gli 800 Volt: un giorno, ce l'avrà ogni EV.

GREEN IMMERSION

Si riparte, si raggiunge senza alcuna range anxiety l'Orlando in Chianti Glamping Resort, nei pressi di Cavriglia, Arezzo. Fondato dall'intraprendente olandese Loek Van De Loo (ultima foto della gallery), Orlando in Chianti non è il tipo di campeggio che ti aspetti (butta un occhio alla gallery e capirai perché). E in area ''glamping'' (crasi dello slogan ''glamur camping'': io non lo sapevo) l'atmosfera è magica. Zero emission (ma con stile) il viaggio, low emission (e che stile) la ''stanza d'albergo'': ora tutto torna. E per non farci mancare nulla: siamo o non siamo nel Chianti profondo? Una visita alla cantina del Castello di Albola (prendi per Radda in Chianti, Siena), perla del Chianti Classico, è la deviazione che da sola già varrebbe il viaggio. Ioniq 5 non oppone alcuna resistenza.

ELETTRI..ZZANTE

Scendo con orecchie, schiena e mente riposate. Scendo, non prima di aver messo alla prova il telaio E-GMP tra le colline toscane, ricevendo in cambio un feeling insospettabilmente sportivo, nonostante una stazza di 21 quintali abbondanti: la fretta in uscita di curva non le manca (255 + 350 Nm di coppia, uguale 605 Nm in tutto) e con uno 0-100 km/h in 5,1 secondi, Ioniq 5 AWD tiene a distanza fior di atlete a 6 o 8 cilindri. Occhio solo alle frenate in discesa, circostanza in cui corre in soccorso la decelerazione rigenerativa, da impostare alla massima intensità tramite i paddle al volante.

LONG RANGE? YES WE CAN

Con una fiorentina come si deve che fodera il mio lo stomaco, col soffitto di una vecchia roulotte Airstream sopra al mio letto, con la coda dell'occhio che dalla tendina sorveglia la mia Ioniq 5 sotto carica (a 3 kW, ma ho tutta la notte), mi addormento beato: la mia prima vera e propria ''gita elettrica'' è un successo. E ora lo so: allontanarsi con un'auto elettrica da casa è missione più che possibile. Richiede più attenzione (al conto alla rovescia dei chilometri sul trip computer) e un briciolo di pazienza in più al momento del ''rabbocco'' di energia. E una batteria ''corazzata'', meglio se a tecnologia 800V. Ma se la rete di ricarica (chiave di volta) prosegue la propria espansione, giorno dopo giorno il clima a bordo si farà sempre più spensierato. È una sfida. Forse, la più grande sfida da che esiste l'automobile.


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 09/10/2022
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Listino Hyundai Ioniq 5
AllestimentoCV / KwPrezzo
Ioniq 5 58 kWh RWD 170 CV Progress - / -49.050 €
Ioniq 5 77.4 kWh RWD 228 CV Progress - / -53.050 €
Ioniq 5 77.4 kWh RWD 228 CV Innovation - / -56.100 €
Ioniq 5 77.4 kWh RWD 228 CV Evolution - / -59.650 €
Ioniq 5 77.4 kWh AWD 325 CV Evolution - / -63.150 €
Ioniq 5 84 kWh AWD 650 CV N - / -76.900 €

Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Hyundai Ioniq 5 visita la pagina della scheda di listino.

Scheda, prezzi e dotazioni Hyundai Ioniq 5
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