Il mercato delle elettriche è sempre più ricco di proposte per tutte le taglie e - quasi - tutte le tasche, dalla minuscola DR 1.0 (19.900 euro con rottamazione) alla lussuosa Audi Q8 e-tron, provata proprio qualche giorno fa. In mezzo, tra berline, SUV e crossover, c’è anche spazio per un’auto originale come Hyundai Ioniq 5. Andiamo a scoprirla più da vicino.
- Come è fatta fuori
- Interni spaziosi e... rilassanti
- Com’è lo spazio a bordo
- La tecnologia di Ioniq 5
- Come va, consumi
- Quanto costa, optional e allestimenti
- Scheda tecnica
COME È FATTA FUORI
Hyundai Ioniq 5, visuale laterale
Dopo due settimane di uso quotidiano fatico ancora a scendere a patti con la forma e le dimensioni di Hyundai Ioniq 5: da lontano continua a ricordarmi una citycar ben proporzionata e con più di un rimando allo stile di qualche annetto fa. Poi mi avvicino e si fa più grande, molto più grande: da paraurti a paraurti misura 4,64 metri, che è esattamente la lunghezza di una Peugeot 308 station wagon, 5 cm in più di una DS 7 e 5 cm in meno di una Audi Q5. Ecco, a vederla non lo diresti mai.
Hyundai Ioniq 5, l'effetto ''pixel'' degli originali gruppi ottici posteriori
SGUARDO DIGITALE Di sicuro non è un’auto che passa inosservata o che non ha nulla da dire. Alcune soluzioni possono anche non piacere (vedi le maniglie a scomparsa, più d’effetto che comode), ma è uno dei pochi modelli attualmente in circolazione che prova a dire qualcosa di nuovo, a partire dalle luci “pixellose”, che i gamer di vecchia data come me non possono non adorare. Tanti i dettagli che catturano lo sguardo, dai catarifrangenti sottili nel paraurti posteriore alle linee di plastica scura al centro della “V” sotto i gruppi ottici. L’elemento che mi piace di più rimane però il cofano a conchiglia, massiccio e grintoso; quello che mi convince meno è invece il “taglio” diagonale che attraversa la fiancata, e che rovina una linea altrimenti molto pulita.
INTERNI... RILASSANTI
Hyundai Ioniq 5, gli interni moderni e spaziosi
La sensazione di spazio continua anche dentro, appena aperte le portiere, dove trovo un abitacolo a dir poco accogliente, per dimensioni e per la tanta luce che entra dai grandi finestrini. L’assenza del tunnel centrale e il pavimento piatto in tutto l’abitacolo regala tanto agio alle gambe, davanti come dietro. Il selettore di marcia è una leva sul piantone del volante, che ha una forma ovale con due sole razze: non impeccabili i comandi touch, sfizioso invece il tasto zigrinato per la scelta delle modalità di guida (come sulle sportive).
Hyundai Ioniq 5, i sedili in modalità ''relax'' distesi come chaise longue
CHE RELAX! La seduta del guidatore è ampia, con un sacco di regolazioni elettriche (con memoria) ma non tra le più comode, in particolare nella zona alta della schiena. Ottima, e gradita nei lunghi viaggi, magari durante una sosta per la ricarica, la possibilità di trasformare le due sedute anteriori in chaise longue, con tanto di supporto per i polpacci. La ciliegina sulla torta sarebbe stata un tasto “Relax” o “Chill” (anche dall’infotainment di bordo) che distende automaticamente le sedute, operazione che invece va fatta a mano.
QUANTO SPAZIO A BORDO!
Hyundai Ioniq 5, le bocchette del clima per i posti dietro
Il passo è di 3 metri secchi, un record in questa categoria: i centimetri extra vanno a vantaggio di chi siede dietro, che ha un sacco di spazio per le gambe e si trova coccolato quasi quanto chi sta davanti. In questo allestimento le sedute posteriori sono riscaldabili e scorrono in lunghezza, separatamente, tramite comandi elettrici replicati nel fianchetto del sedile del passeggero (pacchetto Smart Design, 1.500 euro). Gli schienali della seconda fila sono regolabili nell’inclinazione su tre livelli, per guadagnare qualche litro nel bagagliaio oppure per aumentare il comfort di chi sta dietro, che può anche contare su bocchette del “clima” dedicate nel montante centrale.
Hyundai Ioniq 5, più di 1.500 litri con gli schienali abbassati
BAGAGLIAIO I passaruota sono in plastica sensibile ai graffi e abbastanza ingombranti, cosa che impedisce al baule di avere una forma regolare, complice anche il piccolo scalino tra pavimento e soglia di carico. Lo spazio a disposizione è comunque tanto: 527 i litri con la cappelliera in uso, che diventano 1.587 abbassando gli schienali del divano posteriore. Il sedile anteriore non si reclina in avanti come sulle multispazio, ma mettendolo in posizione “relax” si possono comunque caricare oggetti lunghi più di due metri e mezzo. Davanti c’è un minuscolo e poco pratico frunk da 24 litri, che diventano invece 57 litri nei modelli a trazione posteriore.
Hyundai Ioniq 5, il cassetto portaoggetti si apre in orizzontale
PRATICITÀ COSÌ COSÌ In abitacolo trovo tanti vani per oggetti e ammennicoli di tutti i giorni, anch’essi poco sfruttabili: l’accesso all’enorme vano a giorno sotto il bracciolo è ostacolato dal bracciolo stesso; il pozzetto sotto la console centrale si trova accanto ai pedali, impossibile da raggiungere quando si guida; sotto il portabicchieri c’è la piastra di ricarica per lo smartphone ma per arrivarci c’è da fare lo slalom tra il bracciolo di cui sopra e il portabicchieri. L’unico spazio davvero a portata di mano è il portabicchieri, appunto. Molto capiente il cassetto davanti al passeggero che si apre come... un cassetto: le prime volte, occhio alle ginocchia! Originale la piastra metallica a sinistra della strumentazione digitale, a cui si possono attaccare le calamite: come su un frigorifero!
LA TECNOLOGIA DI IONIQ 5
Hyundai Ioniq 5, lo schermo da 12,3'' dell'infotainment
Moderna e di grande impatto la lastra di vetro che ospita i due schermi digitali di bordo, quello della strumentazione da 12,3” e quello - altrettanto grande - per l’infotainment. Grafica e interfaccia sono le stesse delle ultime Hyundai: le informazioni ci sono tutte e facilmente accessibili, e il sistema risponde veloce agli input dell’utente. Utile per la sicurezza il riquadro nel cruscotto che mostra quanto ripreso dalle telecamere esterne quando si mette la “freccia”. Molto efficace anche la visuale a 360° durante i parcheggi, disponibile nell’allestimento top di gamma Evolution, così come l’ampio head-up display con le indicazioni del navigatore e degli ADAS in realtà aumentata. In tanta tecnologia, l’unica nota stonata è il supporto ad Apple CarPlay e Android Auto solo con il cavo.
Hyundai Ioniq 5, visuale frontale
GUIDA SICURA Fin dall’allestimento base Ioniq 5 può contare sulla frenata d’emergenza (anche agli incroci), il cruise control adattivo con Stop & Go e la guida assistita di secondo livello in autostrada. La versione Evolution di questa prova aggiunge l’assistente di parcheggio (con frenata automatica in manovra), il monitoraggio dell’angolo cieco e l’allarme per l’occupazione dei sedili posteriori. Gli ADAS entrano in funzione molto rapidamente, senza esitazioni, in particolare la funzione che mantiene l’auto al centro della corsia di marcia, che lavora in maniera discreta e mai brusca. Non chiedetegli troppo, però: le mani vanno sempre tenute sul volante, e per un buon motivo.
Hyundai Ioniq 5, il modello Evolution con trazione integrale data da due motori elettrici
SENZA PIEDE La frenata rigenerativa si regola su quattro livelli tramite i paddle al volante: al massimo dell’intensità si attiva la funzione i-Pedal, che permette l’arresto completo dell’auto. Come sempre, guidare usando il solo pedale dell’acceleratore richiede un minimo di pratica ma la risposta di Ioniq 5 è meno brusca di altre elettriche, e una volta preso il “piede” ci si può tranquillamente dimenticare dell’esistenza dei freni meccanici e annessi costi di manutenzione (salvo che nei casi di emergenza, si intende).
COME VA SU STRADA
Hyundai Ioniq 5, 325 CV e trazione integrale per l'elettrica coreana
I freddi numeri della Ioniq 5 farebbero pensare a una macchina più esuberante di quella che si dimostra poi in realtà, e lo dico con piacere: tante volte ho guidato auto elettriche con una potenza financo eccessiva, di cui alla fine non sai mai bene cosa fartene. Gironzolando perlopiù in modalità ''Eco'', parsimoniosa nell'erogazione e con una risposta dell'acceleratore meno pronta, ho trovato centrati i 325 CV della versione Evolution AWD: basta schiacciare il piede per riprendere velocità in fretta e portare a termine un sorpasso in tutta tranquillità, sapendo di poter sempre contare su una cospicua riserva di potenza. Poi certo, la modalità ''Sport'' rende tutto decisamente più reattivo, il motore risponde in maniera fulminea e con una verve tutt'altro che pacata, garantendo tanto divertimento anche nella guida sportiva. E del resto, con uno “0-100” coperto in 5 secondi in modalità Sport, lasciare tutti indietro tutti al semaforo è fin troppo facile.
Hyundai Ioniq 5, i gruppi ottici anteriori a LED
FORTE ED EQUILIBRATA Le doti migliori di Ioniq 5 stanno però altrove, in particolare nella sofisticata meccanica e nella messa a punto: la taratura delle sospensioni e la trazione integrale (data da due motori elettrici, uno per asse) trasmettono tanta sicurezza e fanno sentire tranquilli, anche quando ci si sposta con la famiglia, anche ad andature sostenute. L’auto è sempre incollata alla strada nonostante gli ingombri e la carrozzeria “medio-alta”, il rollio è modesto e l’elettronica sempre pronta a intervenire quando serve. Reattivo e ben modulabile anche l’impianto frenante, nonostante le due tonnellate abbondanti dell’auto. Ecco, se proprio devo trovargli un difetto, avrei voluto uno sterzo un po’ più comunicativo e diretto. Anzi, gliene trovo pure un altro: il diametro di sterzata di 12 metri è da grosso SUV con motore termico, e non agevola le manovre di parcheggio (non ha le 4 ruote sterzanti di una Mercedes EQE, ma comunque da un’elettrica mi aspettavo comunque di meglio).
Hyundai Ioniq 5, la presa di ricarica sul lato destro
CONSUMI Dove Hyundai Ioniq 5 mi ha davvero sorpreso è stato nei consumi: al termine della ricarica il computer di bordo è sempre piuttosto pessimista, e segnala una sconsolante autonomia che non supera i 365 km (contro i 454 dichiarati dalla casa). In compenso, su strada le cose vanno molto meglio: nel traffico milanese, con il condizionatore acceso e in modalità Eco, sono riuscito a viaggiare intorno ai 17/19 kWh/100 km, che equivalgono a circa 450 km di autonomia. Sulle statali, ad andatura il più possibile costante, appare a portata di mano anche il traguardo psicologico dei 500 km. In autostrada le cose peggiorano, ovviamente, e nonostante la buona aerodinamica occorre abbassare un po’ le pretese: a 130 km/h si consumano mediamente 20/21 kWh/100 km, e l’autonomia scende a poco più di 350 km.
Hyundai Ioniq 5, lo spinotto per attivare la funzione Vehicle to Load
RICARICA La versione 2023 di Ioniq 5 ha beneficiato di un piccolo aumento di capacità della batteria “long range”, che da 72,6 è passata a77,4 kWh. Grazie alla sofisticata tecnologia a 800V l’elettrica coreana può essere ricaricata fino a 350 kW, il che vuol dire passare dal 10% all’80% in meno di venti minuti. Una figata, a patto di trovare colonnine abbastanza potenti. Con le più diffuse colonnine DC a 50 kW la medesima quantità di corrente si immagazzina in un’oretta.
PUÒ PRESTARE CORRENTE L’allestimento Evolution aggiunge la funzionalità V2L (Vehicle to Load), che permette di usare la batteria dell’auto come generatore di corrente, per alimentare elettrodomestici (o ricaricare altre auto) fino a 3,6 kW.
QUANTO COSTA, OPTIONAL E ALLESTIMENTI
Hyundai Ioniq 5, i cerchi in lega da 20'' di questa versione
Il listino di Hyundai Ioniq 5 parte dai 47.550 euro della versione Progress, con batteria da 58 kWh e motore posteriore da 170 CV. Di serie fin dall’allestimento base i principali aiuti alla guida della suite ADAS SmartSense, i cerchi da 19” e i cavi di ricarica domestica e per le colonnine, l’infotainment connesso con Apple CarPlay e Android Auto, i sensori di parcheggio davanti e dietro, il climatizzatore bizona e la telecamera posteriore.
Hyundai Ioniq 5, 450 km di autonomia in città e ricarica fast a 350 kW
SEMPRE BEN DOTATA Il più equilibrato allestimento intermedio Innovation (con batteria da 77,4 kWh) parte da 55.400 euro e aggiunge la preziosa pompa di calore per il riscaldamento, la ricarica wireless per gli smartphone e il portellone elettrico. Il top di gamma Evolution (62.450 euro) completa la dotazione con i fari Full LED ad alta intensità, sedili con regolazioni elettriche e memorie, sistema V2L, monitoraggio dell’angolo cieco e l’ottimo impianto stereo Bose.
SCHEDA TECNICA DI HYUNDAI IONIQ 5
Dimensioni | 4.635 x 1.890 x 1.605 mm |
Passo | 3.000 mm |
Diametro di sterzata | 12 m |
Bagagliaio | 527/1.587 litri |
Massa | 2.120 kg |
Potenza | 240 kW/325 CV |
Trazione | integrale |
Coppia | 605 Nm |
0-100 km/h | 6,4 secondi |
Velocità massima | 185 km/h |
Capacità batteria | 77,4 kWh |
Autonomia (WLTP) | 454 km |
Consumo (WLTP) | 19,1 kWh/100 km |
Ricarica AC | 11 kW |
Ricarica DC | 350 kW |
Allestimento | CV / Kw | Prezzo |
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Ioniq 5 58 kWh RWD 170 CV Progress | - / - | 49.050 € |
Ioniq 5 77.4 kWh RWD 228 CV Progress | - / - | 53.050 € |
Ioniq 5 77.4 kWh RWD 228 CV Innovation | - / - | 56.100 € |
Ioniq 5 77.4 kWh RWD 228 CV Evolution | - / - | 59.650 € |
Ioniq 5 77.4 kWh AWD 325 CV Evolution | - / - | 63.150 € |
Ioniq 5 84 kWh AWD 650 CV N | - / - | 76.900 € |
Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Hyundai Ioniq 5 visita la pagina della scheda di listino.
Scheda, prezzi e dotazioni Hyundai Ioniq 5