Estrima Birò Big è la versione più spaziosa del veicolo elettrico a 4 ruote. Una vera e propria supercar delle ZTL – con le auto sportive condivide i 2 posti – capace di entrare nel centro storico e parcheggiare negli spazi degli scooter, grazie a dimensioni davvero contenute. Un mezzo davvero ganzo questo Birò – passatemi il... toscanismo – micidiale arma da centri storici e degno avversario di scooter e auto, perché si piazza proprio nel mezzo tra un cinquantino e un'utilitaria. Vi racconto come va nella prova su strada.
Estetica e dimensioni
Interni
Motore, autonomia e ricarica
Sicurezza
Come va: la prova
Versioni, prezzi ed ecoincentivi
Estrima Birò: ecco la versione Big
ESTETICA E DIMENSIONI
Osservando il Birò da fuori non si può non rimanerne incuriositi. Forma squadrata e dimensioni super compatte – 183,5 cm di lunghezza, 103 cm di larghezza e 156,5 cm di altezza per la versione Big (nella foto qui sopra), più lunga di 8 cm rispetto alle altre – la fanno sembrare un giocattolino. Birò è semplicemente il veicolo elettrico a 4 ruote per il trasporto – coperto – di 2 persone più piccolo che esista. Il Birò Big pesa 390 kg e monta cerchi da 13 pollici con pneumatici 145/60.
Estrima Birò Big: l'abitacolo con le comode poltrone
INTERNI
L'abitacolo del Birò ospita 2 persone ma, a differenza della versione standard, sulla Big c'è anche un piccolo bagagliaio – con apertura simile a quella della Smart fortwo, per intenderci – utile per trasportare oggetti come la borsa della palestra o le buste (2) della spesa. Il piano di seduta è formato da una panca con dei cuscini e non mancano dei poggiatesta, ma non c'è modo di regolare né gli uni né gli altri. La strumentazione si basa su un cruscotto analogico che integra un mini display a cristalli liquidi al suo interno che riporta i km percorsi e la percentuale di autonomia residua. Sono numerosi i vani portaoggetti nella plancia e non manca un pratico portacellulare.
Estrima Birò
MOTORE, AUTONOMIA E RICARICA
Il Birò esiste in 2 versioni, quella della mia prova, equiparata al motorino 50 cc – pertanto guidabile a 14 anni – e quella denominata Bolt, accostata allo scooter 125 cc. I 2 motori Brushless da 48V, integrati nelle ruote, hanno una potenza di 3,5 kW o 4,5 kW, per una velocità massima rispettivamente di 45 o 60 km/h. La possibilità di personalizzazione del Birò comincia forse proprio dalla componente più importante, quella delle batterie al litio: si può scegliere la configurazione fissa – quella che ho provato – che prevede fino a 100 km di autonomia, un tempo di ricarica di 4 ore e un assorbimento di 1200 W, oppure la versione Remove – col pacco batteria da 23 kg – che come un pratico trolley si tira fuori da un vano posteriore e si porta con sé fino in casa o in ufficio, per ricaricarlo praticamente ovunque: l'autonomia dichiarata scende così a 55 km e il tempo di ricarica a 2,5 ore. La versione Bolt offre prestazioni superiori ma anche un'autonomia notevole, pari a 90 km.
Estrima Birò: la versione Remove col trolley e il pacco batterie trasportabile
SICUREZZA
Birò è piccolo ma si difende bene. A proteggere il guidatore e il passeggero all'interno dell'abitacolo ci pensano le cinture di sicurezza con attacco in 3 punti, mentre la scocca in acciaio tubolare indeformabile pensa a riparare da possibili urti. Quanto all'impianto frenante, Estrima Birò si affida a 4 freni a disco. La versione Bolt, più performante, fa un balzo in avanti anche in termini di sicurezza, grazie al telaio rinforzato, alle sospensioni dotate di barra anti rollio all'anteriore e di ponte torcente al posteriore. Non mancano, poi, i fari abbaglianti supplementari.
Estrima Birò: la prova
COME VA: LA PROVA
L'abitacolo del Birò Big mi accoglie con una panca dotata di cuscini e poggiatesta integrati nella parte superiore del telaio. Si sta comodi ma è una posizione obbligata dal momento che non c'è alcun tipo di regolazione, con volante e pedali molto vicini al guidatore: io che sono 180 cm non mi sento particolarmente costretto – solo i pedali mi piacerebbe averli un po' più avanti, per distendere le gambe – mentre chi supera i 185 cm immagino possa trovare un po' di difficoltà ad assumere una posizione confortevole. Non dimentichiamoci che siamo su un veicolo delle dimensioni di una macchinina da golf, quindi difficile pretendere di più...
Estrima Birò Big: l'abitacolo offre spazio per 2 persone
SPIDER O DUNE BUGGY? Dico macchinina da golf e siete già in preda a un attacco claustrofobico? Niente paura. Il Birò possiede una piccola apertura sul tettuccio e, se proprio avete bisogno di aria, potete rimuovere in 10 secondi le portiere tramite un semplice meccanismo a sgancio. Trattandosi di un veicolo realizzato quasi su misura, tuttavia, il cliente può chiedere di personalizzarlo ad hoc, realizzando magari degli oblò sulla plastica delle portiere.
UN SOMMERGIBILE Prolungo ancora un po' la suspance riguardo le caratteristiche dinamiche del Birò per parlarvi subito delle capacità... anfibie. Sì perchè il mio test del 4 ruote di Estrima si è tenuto nei giorni di settembre a cavallo con l'arrivo dell'autunno, giorni nei quali Milano è stata letteralmente sepolta da piogge monsoniche. Beh, a discapito della sua semplicità il piccolo quadriciclo si è davvero ben difeso. Non una goccia d'acqua dentro l'abitacolo – obbligatorio in questo caso chiudere il tetto apribile – e un'ottima capacità di superare anche veri e propri guadi formatisi nella metropoli. Il tergicristallo a una sola velocità è rapido e pulisce bene il parabrezza, mentre le luci anabbaglianti permettono di illuminare più che dignitosamente anche quando la visibilità è seriamente compromessa. Ottima la funzione di sbrinamento del parabrezza, che si attiva tramite un pulsante alla base dello sterzo e mantiene in efficienza il vetro, anche quando a bordo c'è un passeggero.
Estrima Birò sotto l'acqua: un sommergibile
VIA COME UN FULMINE Finalmente si parte. Ancor prima di inserire la chiave, però, sfrutto il supporto per lo smartphone, posto di fianco alla strumentazione, che mi rende facile la consultazione, ad esempio, delle mappe, visto che il Birò non possiede un display e tantomeno un sistema di navigazione. Un piccolo dettaglio, ma davvero utile. Tolto il freno a mano, posto in un'inconsueta posizione trasversale, in basso a destra sulla plancia, il Birò è pronto. Per partire niente cambio né frizione, ma solo un piccolo interruttore, da posizionare su D – marcia avanti – o R – retromarcia – poi piede sull'acceleratore e si va. Se questo è morbido da azionare, non si può dire altrettanto di quello del freno, un po' legnoso, che richiede un certo vigore per chiamare in causa i 4 freni a disco del Birò.
Estrima Birò: la strumentazione, il supporto per lo smartphone e il freno a mano
A MANETTA SUL PAVÉ Quando scatta il verde al semaforo, zero remore, e schiaccio a tavoletta. L'accelerazione è buona e mi permette di raggiungere la velocità massima di 45 km/h in un centinaio di metri. Per le sfide da semaforo a semaforo con gli automobilisti, però, c'è il pulsante Boost, che fornisce una spinta extra della durata di circa 20 secondi. Ma quando il Birò esce dal suo habitat naturale – centro storico, ZTL, Area C e simili – non è un pesce fuor d'acqua. Tra ingorghi, semafori e precedenze, con un po' di scaltrezza, si tiene il passo delle temibili auto. Laddove il piccoletto paga dazio rispetto alle vetture tradizionali è sull'asfalto rovinato: troppe buche o lunghi tratti col pavé, infatti, regalano un certo... scuotimento. In questo caso meglio abbassare un po' la velocità, per non essere shakerati.
Estrima Birò: buche e pavé comportano un certo scuotimento
TENUTA DI STRADA Il volante del Birò è davvero leggero e – sebbene mi assicurino sia garantito contro il ribaltamento – entrare in pieno nelle curve anche a soli 40 km/h richiede un po' di pelo sullo stomaco. Birò, insomma, fa rima con agilità più che con stabilità, preferendo sgattaiolare tra le auto in fila, quasi come uno scooter, piuttosto che affrontare le rotonde come un fulmine.
CONSUMI Ma quanti km posso fare con Birò Big? La risposta più ovvia è ''Dipende...''. Nel mio test intensivo, con... drag race da semaforo a semaforo – approfittando più volte del tasto Boost – usufruendo nondimeno dell'illuminazione dei fari, del sistema di sbrinamento del parabrezza e del tergicristallo, Birò è sceso dal 100% al 49% permettendomi di percorrere 33 km. Insomma, se tanto mi dà tanto posso ipotizzare che con un ''pieno'' si possano percorrere qualcosa come 70 km in condizioni di massimo stress. L'autonomia max dichiarata di 100 km non sembra poi irraggiungibile, adottando uno stile di guida più Eco. In ogni caso tanti km, tantissimi per chi si muove solo in città, deve recarsi in centro o semplicemente non ha più l'età – penso al pensionato agiato – e la voglia di guidare una macchina vera e propria, che necessita tutt'altro genere di impegno, da tutti i punti di vista.
Estrima Birò Big: alternativa all'utilitaria e allo scooter
AUTO O SCOOTER? BIRÒ! Insomma, il Birò non è un'auto e nemmeno uno scooter, ma da un certo punto di vista mette insieme le caratteristiche di entrambi i mezzi, evidenziando dei plus ma anche dei limiti. Dei centri storici, ovviamente, è il re: capace di portarvi ovunque perché elettrico, ma soprattutto di parcheggiare ovunque, grazie a dimensioni da scooter. Si parcheggia con la facilità di un 2 ruote (sì alla sosta negli spazi per scoooter e moto), ma vi tiene al riparo dalle intemperie, proprio come un'auto. Certo, l'abitacolo è meno ospitale di quello di un'utilitaria – ricordo che manca, per esempio, il sistema di riscaldamento – e, quando il meteo è avverso, le portiere in plastica si appannano, riducendo la visibilità e rendendo difficoltosa la visione degli specchietti retrovisori (la vista da quello destro, poi, è intralciata dal montante). Quando si scende dal Birò, dopo aver parcheggiato, invece, può capitare di toccare con la parte inferiore delle portiere contro i marciapiedi, per via del loro profilo piuttosto basso. Se con l'inverno si mette in conto qualche... imperfezione, lo stesso vale per la stagione calda. Quello che è un frizzante abitacolo d'inverno, d'estate finisce per diventare rovente se ci si affida solo alla piccola apertura sul tetto. Birò però è furbo e – come anticipato – dà la possibilità di smontare in pochi secondi le portiere, per un abitacolo all'aria aperta, che non sarà tale e quale ad avere il climatizzatore, però è una bella trovata. Certo le 2 portiere, una volta smontate, andranno riposte da qualche parte, ma questa è un'altra questione...
Estrima Birò nel parcheggio degli scooter
VERSIONI E PREZZI
Estrima Birò è disponibile in 4 diverse versioni – ma diventano 8 se si considera che per ciascuna si può scegliere tra motore standard e il pacchetto Bolt – che differiscono per allestimento e dimensioni. Si parte da Birò Summer, versione priva delle portiere, passando per Birò Winter, con portiere removibili, sistema antiappanamento del vetro e ombrello in dotazione. Per chi vuole più spazio, invece, ci sono Birò Big, con bagagliaio maggiorato e portello posteriore e Birò Box, con sistema modulare di carico, versione ideale per business e delivery. I prezzi? L'accesso al mondo Birò, con la versione Summer, richiede 7.990 euro, mentre per il Birò Big, come quello della mia prova, si parte da quota 11.990 euro. Non volete mettervelo nel box o sotto casa ma vi piacerebbe utilizzarlo? Beh, l'acquisto non è l'unica formula possibile, si può sempre scegliere una formula sharing. Curiosi? A Milano potete provare gratuitamente il Birò: non vi resta che compilare la richiesta, cliccando qui., ma da oggi il piccolo veicolo di Estrima è disponibile anche nella Capitale, grazie all'apertura del nuovo Birò Store Roma. Ovunque siate, buon test drive!