La Abarth 595 Competizione provata in pista e su strada: ecco come si comporta la citycar torinese da 180 cavalli. E che sound...
ESTREMA Nella sua fascia di prezzo è tra le auto più estreme in circolazione: parlo della Abarth 595 Competizione, cugina palestrata dell'innocua 500, che sotto al cofano ha addirittura 180 cavalli. Tanti per una macchinina che ha un passo di soli 2.300 millimetri.
INDOMABILE? Il dubbio che a tirarle il collo possa diventare una scheggia impazzita mi viene e per approfondire la questione mi organizzo per portarla in pista all'autodromo Tazio Nuvolari di Cervesina (Pavia), che con il suo sviluppo tortuoso e tecnico è tra i più divertenti che conosca.
ANGRY BIRD A colpo d'occhio la “mia” Abarth 595 Competizione suscita simpatia. Il giallo brillante sulle sue forme compatte e tondeggianti mi fa pensare a un limone su quattro ruote. Oppure un pulcino inc....to nero. Salire a bordo e trovare la posizione, però, non è una passeggiata.
ERGONOMIA I profilatissimi sedili Sabelt (optional) non aiutano, inoltre il volante non è regolabile in profondità e la pedaliera è piuttosto alta. Non solo: la frizione a fondo corsa è lontana da freno e acceleratore e trovare un compromesso accettabile tra le regolazioni del sedile mi richiede un po' di studio.
DI NECESSITÀVIRTÙ Mi aiuta il piano di seduta molto alto: che ha poco di sportivo, va detto, ma è una soluzione obbligata dalla ridotta lunghezza dell'abitacolo. Un sedile più basso, infatti, avrebbe costretto a una seduta arretrata, per mantenere una corretta postura delle gambe, rendendo inutilizzabili i sedili posteriori.
AMMAZZA CHE VOCE! Accendo il motore e questi primi pensieri vengono spazzati via da un ruggito imperioso. La Abarthha un sound semplicemente spettacolare e grazie allo scarico Record Monza a 4 terminali gorgoglia con una timbrica degna di un V8 americano.
INDOLE PISTAIOLA I primi chilometri li percorro in città e già in questo contesto la Competizione è un bombardamento emozionale continuo. La rigidezza di scocca e assetto mi danno davvero l'impressione di guidare un'auto da corsa: piatta e tutta d'un pezzo.
AMMORTIZZATORI DOC Il tutto senza risultare punitiva su buche e tombini, dove gli ammortizzatori Koni FSD filtrano molto bene, grazie alla loro speciale valvola meccanica che li mantiene rigidi sul liscio e scorrevoli sul rotto.
RIPRESA FORMIDABILE Imbocco l'autostrada e provo qualche affondo. In fase di sorpasso la progressione mi lascia sbalordito: la fiondata che questa Abarth dà in terza e quarta marcia te l'aspetti da una Porsche, non certo da una 500!
VAI CON LE SGUMME Raggiungo la pista e finalmente posso fare sul serio, anche se l'asfalto umido penalizza il grip. In piena accelerazione il motore è una bestia feroce e nonostante l'autobloccante meccanico, compreso nel kit di accessori Performance Pack, è facile pattinare anche a ruote dritte.
ASSETTO DA VELOCE Poche curve confermano la diagnosi: la 595 Competizione si guida tutta sull'anteriore, tanto in uscita di curva quanto in ingresso. L'assetto infatti mi mette a disposizione un retrotreno granitico, ideale per affrontare a tutta birra i curvoni veloci, sacrificando un po' il mordente dell'avantreno nello stretto.
SEMPRE SICURA Questa caratteristica risolve il quesito di partenza: la 595 Competizione non diventa mai una scheggia impazzita, ma anzi è una bestiolina davvero composta e facile da sfruttare. Tanto più che il controllo elettronico di stabilità ESP permette tanto, ma non si può disattivare.
E PER IL RESTO... Il cambio manuale a 5 marce è ottimo: veloce e molto ben manovrabile (a richiesta c'è anche il sequenziale); i freni Brembo, con dischi anteriori da 305 millimetri, hanno una discreta resistenza; i cerchi da 17 pollici, alleggeriti... sono fighissimi.
IL PUNTO DEBOLE La cosa meno estrema di questa Abarth sono i Pirelli Pzero Nero di primo equipaggiamento: un compromesso troppo orientato alla resa chilometrica per offrire anche il giusto grip in pista. Certamente la Competizione farebbe un bel salto di qualità con coperture più specializzate.
VOLEVO PURE QUESTO Peccato che la “mia” Abarth non abbia l'infotainment Uconnect 7” con Abarth Telemetry, che misura le mie performance sulle piste che ha in memoria e mi permette anche di caricarne di nuove: ero proprio curioso di provarlo...