L'auto perfetta non esiste, ma alcune di quelle che ho guidato nel corso del 2021 mi hanno colpito più di altre. Raramente per la loro bellezza: più spesso per il carisma, quasi sempre per l'intelligenza o l'appagamento che mi hanno lasciato dopo l'esperienza al volante. E va bene, lo confesso, ho una predilezione per le sportive, ma come vedrete molte delle posizioni in vetta alla classifica sono occupate da modelli ad alto tasso di praticità. Ma c'è anche tanto cuore nelle scelte che ho fatto. A partire da...
10 - Ferrari Portofino M
Al volante della Ferrari Portofino M
O la mettevo per prima o la relegavo all'ultimo posto. E alla fine ho deciso così. Perché? Prima di tutto perché è un'auto sensazionalmente emozionale, ma che nella sua ricerca dell'adrenalina perde qualcosa sul fronte delle prestazioni. Con simili potenze in gioco – 620 CV e 760 Nm – il motore anteriore è uno svantaggio e nella gamma Ferrari ci sono i modelli a motore centrale che garantiscono una miglior trazione. Vero, per farsi perdonare la Portofino M mette sul piatto il tetto rigido ripiegabile, che esalta ancora di più le emozioni con la guida a cielo aperto, senza farmi rinunciare al comfort di una vera coupé quando il meteo lo richiede. Ma alla fine quello che non riesco proprio a perdonarle è di avermi sedotto e abbandonato. Il classico caso de La volpe e l'uva, se volete.
La prova della Ferrari Portofino M
9 - Dacia Spring
Dacia Spring: la prima elettrica del marchio
In mezzo a tanti bombardoni, Dacia Spring è una delle auto che più mi hanno convinto tra quelle guidate nel 2021. Perché è pensata per quel tipo di utilizzo che minimizza le criticità delle auto elettriche. Fatta per la città, ottimizza dimensioni, pesi, potenza e autonomia, con un prezzo che – pur ancora maggiore di un'utilitaria tradizionale – è comunque tra i più accessibili nella categoria dei BEV. È un'auto essenziale, non dico di no, ma ha quel che serve e per chi bada al sodo è un oggetto realmente utile.
8 - Jeep Wrangler Unlimited 4xe
Jeep Wrangler 4xe Unlimited Rubicon
L'asfalto le sta stretto e lo dimostra con una guida che non invoglia a correre, ma la versione plug-in hybrid della Jeep Wrangler a passo lungo ha il grande merito di dimostrare l'efficacia dell'elettrificazione anche sui terreni difficili del fuoristrada. Completa il pacchetto un look carismatico come pochi, che per chi la guida è un vero e proprio biglietto di presentazione. L'evoluzione della specie.
La prova della Jeep Wrangler Unlimited 4xe
7 - Hyundai Kona Hybrid
Al volante della Hyundai Kona
Non è forse la mia preferita sul fronte del design e sono certo che il mio parere non è condiviso al 100% tra i colleghi, ma la Hyundai Kona 1.6 GDI HEV XClass 141 CV DCT è l'auto che mi ha convinto di più ai tempi della comparativa tra i 7 SUV compatti 2021. Suoi i consumi più contenuti, sua la dotazione di serie più ricca, il tutto accompagnato da una guida tra le più piacevoli. Una bella sorpresa. Se solo gli interni fossero un po' più stuzzicanti...
La comparativa i cui ha brillato la Hyundai Kona 1.6 GDI HEV XClass 141 CV DCT
6 - Honda Civic Type R Limited Edition
Honda Civic Type R Limited Edition, un momento della prova in pista
Non è più la trazione anteriore più veloce al Nurburgring, ma poche altre auto riescono a trasmettere emozioni altrettanto cristalline di quelle della Civic Type-R alleggerita e spogliata di tutto il superfluo. Bella guida e tanta praticità grazie all'abitacolo spazioso e al bagagliaio da record. Peccato per il design, un po' lontano dai canoni europei, ma la sostanza c'è tutta. E la versione meno estrema, che non rinuncia al climatizzatore, è ancora più appetitosa. Se non fosse per il superbollo.
La prova della Honda Civic Type-R Limited Edition
5 - Skoda Kamiq
Skoda Kamiq 1.0 TSI DSG Scoutline, un momento del test drive
Un fulgido esempio di downsizing che funziona: un suv compatto con un mille tre cilindri che, con l'aiuto di un cambio a doppia frizione ben accordato, spinge il giusto, con consumi senza sorprese. Ma è soprattutto il rapporto tra ingombri e spazio interno, con quel bagagliaio da 400 litri senza rinunciare ai sedili posteriori, a farne un'auto pratica, con un rapporto qualità prezzo davvero interessante.
La prova della Skoda Kamiq Scoutline 1.0 TSI DSG
4 - Suzuki Across
Suzuki Across Plug-in Hybrid, un momento del test drive
Il suo unico limite è uno spazio interno forse al di sotto delle aspettative, ma la plug-in hybrid giapponese, parente stretta della Toyota Rav4, mi ha fatto venire voglia di comprare un SUV plug-in hybrid. E visto quanto poco io sia attratto dalla categoria, è indice di un successo strepitoso. Qualità impeccabile, un lusso misurato negli interni, uno scatto felino nei sorpassi e un comfort imbattibile a 360°. Non mancano doti offroad che potrebbero sorprendere i detrattori di questa categoria di veicoli e consumi ragionevoli per la tipologia d'auto. Complessivamente un progetto riuscito sotto ogni punto di vista.
3 - Corvette C8 Stingray
La prova della Chevrolet Corvette C8 Stingray Coupé
In Italia non ha vita facile, visti nazionalismi e mode che ai più fanno preferire altri marchi, ma sta di fatto che l'ultima generazione della sportiva americana alza l'asticella, mantenendo il carattere benevolo che l'ha sempre contradistinta. Il pacchetto non ha sostanzialmente rivali, con una Porsche Cayman GT4 che a un prezzo quasi identico segue però a distanza quanto a cavalleria (420 contro 500). Inutile negarlo: il rapporto prezzo/contenuti ha per me un valore molto importante: ecco perché l'americana ha scalato la classifica. A impedirle di cogliere l'iride un progetto molto focalizzato sulle prestazioni, che limita la versatilità nel quotidiano, e un look impegnativo: un pizzico di eleganza in più nelle forme non avrebbe guastato.
La prova della Corvette C8 Stingray
2 - Audi RS 3
Alla guida dell'Audi RS 3 2022 Sportback
Nell'ultima incarnazione, la compatta sportiva di Ingolstadt è finalmente diventata matura, guadagnando quell'adattabilità che mancava alla generazione precedente. Mai messe in discussione le sontuose prestazioni del suo 5 cilindri turbo da 2,5 litri, ma ora, grazie a un torque vectoring più capace, sa farti giocare quasi come una trazione posteriore, per un comportamento vivo come non mai, mantenendo una facilità di controllo da trazione integrale. E se prima era limitata da un assetto sempre troppo rigido, ora finalmente le sospensioni elettroniche lavorano a dovere, diventando cedevoli il giusto quando la strada o la voglia di comfort del guidatore lo richiedono. Completa.
1 - Toyota Yaris
Toyota Yaris Hybrid
Sono stato a lungo indeciso se concederle la prima piazza a discapito dell'Audi, ma alla fine ha prevalso l'idea che il prezzo alla portata di molte tasche sia per la Yaris un pregio oggettivo di cui renderle merito. Spazi risicati per il nome che porta, plastiche leggerine e mancanza di luci di cortesia posteriori tolgono poco all'appeal della nuova Toyota Yaris Hybrid, che nell'ultima incarnazione ha guadagnato tanto in termini di piacere di guida. Il tutto senza perdere in efficienza e consumi, grazie a un sistema full-hybrid sempre più affinato. Il look è diventato più aggressivo e maschile: decidete voi se si tratti di un pro o un contro.
La prova di Toyota Yaris Hybrid