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Moto Guzzi Fast Endurance 2019: tutto sul nuovo trofeo


Avatar di Emanuele Colombo , il 18/01/19

5 anni fa - Trofeo Moto Guzzi Fast Endurance 2019: gare, costi, licenza, moto

Trofeo Moto Guzzi Fast Endurance 2019: gare, costi, licenza, moto

Trofeo Moto Guzzi Fast Endurance 2019: come si partecipa e quanto costa il monomarca per le V7 III Stone

APRONO LE ISCRIZIONI Ve l'avevamo anticipato al salone di Milano EICMA 2018: nel 2019 Moto Guzzi torna alle corse con un campionato monomarca riservato alle Moto Guzzi V7 III Stone, appositamente allestite con un kit racing uguale per tutti. A organizzarlo è la FMI – Federazione Motociclistica Italiana, e il 1° febbraio si aprono le iscrizioni: per chi è interessato i siti di riferimento sono www.motoguzzi.com e www.federmoto.it, mentre l'email da contattare per ulteriori informazioni è epocasport@federmoto.it. Ma andiamo con ordine.

LE GARE Il trofeo si chiama Moto Guzzi Fast Endurance 2019 e prevede gare della durata di un'ora con equipaggi di due piloti e partenze tipo Le Mans: con le Guzzi V7 III allineate a bordo pista e i piloti che devono raggiungerle di corsa, partendo dal lato opposto del rettilineo, montare in sella e partire. Cinque gli appuntamenti in pista: si parte da Varano il 14 aprile per poi proseguire sulle piste di Vallelunga (19 maggio), Magione (23 giugno), Adria (1 settembre) e Misano (13 ottobre) per il gran finale.

QUANTO COSTA Facile e intuitiva, la Moto Guzzi V7 III è una moto adatta a piloti di tutti i livelli e semplice da gestire nel box. Tutta la formula del Moto Guzzi Fast Endurance è poi studiata per mantenere bassi i costi: dal 1 febbraio al 31 marzo 2019 è possibile iscriversi all’intero campionato al costo agevolato di 1.250 euro a team. Avete capito bene: parliamo di appena 125 euro a pilota per ogni gara. In alternativa, è possibile iscriversi alle singole gare al costo di 350 euro per squadra. Inoltre a tutti i team che effettueranno l’iscrizione, Moto Guzzi praticherà uno speciale sconto sull’acquisto di una nuova Moto Guzzi V7 III Stone per partecipare.

IL KIT PER LA MOTO Il Kit Racing obbligatotio per le Guzzi V7 III Stone è stato sviluppato da Guareschi Moto. Comprende sottocoppa e protezione della leva del freno anteriore, cupolino, semimanubri, impianto di scarico completo, pedane rialzate, fianchetti laterali, sella monoposto e parafango posteriore, tabelle portanumero, kit cartucce sospensioni anteriori e ammortizzatori posteriori. Completano l’equipaggiamento una specifica mappatura della centralina motore e pastiglie freno anteriori dedicate per un costo totale di 3.330 euro più IVA. L’installazione può essere eseguita in autonomia o presso i concessionari Moto Guzzi.

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MONOGOMMA Nel kit è compreso anche il primo treno di gomme Pirelli Phantom Sportscomp RS, copertura racing sviluppata appositamente per la Moto Guzzi V7 III Stone e studiato per durare un intero weekend di gara, che comprende due turni da 20 minuti di prove cronometrate per ciascun pilota nella giornata di sabato e un'ora di gara la domenica. La griglia di partenza viene stabilita in base alla media dei tempi dei due piloti in squadra.

CAMBI PILOTA OBBLIGATORI Ogni fine settimana di gara prevede al sabato due turni di prove cronometrate, entrambi della durata di 20 minuti per ciascun pilota. La media dei migliori rilievi cronometrici ottenuti dai due piloti dell’equipaggio determinerà la posizione di partenza di ciascun team nello schieramento della gara della domenica. In corsa, ciascun pilota non potrà guidare per più di 15 minuti + 2 giri consecutivi: ciò significa che in ogni gara sono obbligatori almeno tre cambi pilota.

LICENZA E ISCRIZIONE Per partecipare al Trofeo è necessario essere tesserati FMI ed essere in possesso della licenza agonistica di tipo Velocità (o Fuoristrada con Estensione Velocità); l’iscrizione può essere effettuata online, tramite il portale MyFMI sul sito www.federmoto.it e compilando l’apposito modulo. Al momento dell’iscrizione l’equipaggio può scegliere il nome da attribuire al proprio Team e il numero di gara.


Pubblicato da Emanuele Colombo, 18/01/2019
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