Una mossa coraggiosa e dalle molte implicazioni, quella di Toyota Motor Corp., che apparentemente va oltre l'evoluzione del concetto di service. Il colosso giapponese, a partire dal prossimo anno, introdurrà un servizio che consentirà ai clienti di aggiornare i propri veicoli: non solo con le nuove release del software, ma anche nella componentistica, prolungandone così la vita. L'iniziativa pare prendere spunto dal programma di aggiornamenti continui varato per la sportiva GR Yaris, ma ci si chiede se tutto ciò non possa essere una contromossa per limitare i danni determinati dalla crisi dei microchip: per fidelizzare i clienti in attesa che la capacità produttiva torni a regime e consenta una sostituzione più pronta del parco circolante.
SERVIZIO IN ABBONAMENTO Il programma ''Kinto Factory'' verrà introdotto alla fine di gennaio 2022 in collaborazione con Kinto Corp., specializzata in servizi in abbonamento nel campo automotive. Questo sistema si focalizza, tra le altre cose, sui sistemi ADAS di aiuto alla guida, permettendo di installare aggiornamenti hardware e software volti ad assistere i conducenti quando parcheggiano e cambiano corsia. Ma anche la sostituzione di sedili e volante danneggiati potrà far parte del pacchetto.
PREZZI E MODELLI Toyota prevede di offrire il servizio con sottoscrizioni a valore crescente, a partire da circa 10.000 yen (circa 77 euro) fino a 100.000 yen (770 euro). Iniziamente i modelli supportati saranno sette, tra cui Toyota Prius e Lexus NX, per citare solo quelli importati in Europa. Le iscrizioni al programma saranno raccolte attraverso un sito dedicato e il servizio sarà disponibile presso sei concessionarie Toyota a Tokyo e Hamamatsu, nella prefettura di Shizuoka. Ancora non si parla di introdurre l'iniziativa nei mercati europei, ma si sa che l'intenzione è di estenderla gradualmente a più concessionari e di aumentare i modelli coperti. Curiosamente la personalizzazione delle funzioni dell'auto tramite aggiornamenti da remoto (Over The Air), sulla falsariga delle Functions on Demand introdotte da Audi, sarebbe ancora in fase di valutazione.
Fonte: Asahi Shimbun